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Dragon Ball Z (ドラゴンボール Z, Doragon Bōru Zetto^?) è un anime prodotto dalla Toei Animation e trasmesso in Giappone sulla Fuji Television dal 1989 al 1996, per un totale di 291 episodi. La serie è il sequel della prima serie televisiva di Dragon Ball.

Rappesenta l'ultima parte della trasposizione televisiva del manga omonimo, creato da Akira Toriyama nel 1984. La scelta dell'aggiunta della Z del titolo nasce da un errore di interpretazione, in quanto originariamente la serie avrebbe dovuto chiamarsi Dragon Ball 2, ma venne letto erroneamente dai grafici, i quali lo rappresentarono come se fosse una Z.

L'adattamento italiano trasmesso dalla Mediaset su Italia Uno diede alla serie il titolo "What's my destiny Dragon Ball", e venne mandato in onda per la prima volta nel 2000, con successive repliche annue. La versione italiana del'adattamento, così come molte altre fuori dal Giappone, è caratterizzata da molteplici censure nelle scene e nei dialoghi.

Dragon Ball Z narra le avventure di Goku, ormai divenuto adulto, il quale si è sposato con Chichi e da cui ha avuto due figli, Gohan e, successivamente, Goten. Con il proseguire della serie e delle avventure, aumentano sia gli avversari sia la loro potenza, e le battaglie che ne derivano causano un'allontanamento sempre maggiore da quella che era la base della storia in Dragon Ball, ovvero la ricerca delle famose Sfere del drago. Si privilegiano così la crescita dei personaggi ed il susseguirsi degli scontri, affidandosi ad una trama piuttosto semplice e ripetitiva, ma rivelatasi efficace.