I palloncini più coloratiiiiiiii... i palloncini più divertentiiiii....guardate, i soli palloncini con il sorriso stampatooooo....»Luna Park. Ce ne sono per tutti i gusti, pieni di giostrai con le loro attrazioni mobili, smontabili-rimontabili-smontabili. Mi piazzo vicino alla ruota panoramica; quasi un pavone che dispiega le sue piume di metallo.«Un sorrisooooo... un sorriso di clown che vi accompagni per un giorno più divertenteeeeee....»Oggi vendo palloncini colorati, con il viso di pagliaccio rigonfio (sgonfio e rinsecchito se si buca il palloncino). Bimbi che piangono, che ridono, che urlano, che si spazientiscono, che fanno i capricci, che saltano, che corrono; ne vedo di ogni tipo, peso e misura.«Che belli... ma sono carinissimi. Ne vuoi uno anche tu, Filippo?»La mamma di Filippo ha una voce dolce, un timbro quasi infantile, viziato. Lui no; ha uno sguardo severo, disilluso, privo di frivolezze. I ruoli paiono invertiti.«Perchè? non mi vanno i palloncini colorati. Il tempo di prenderne la cordicella.. e ti volano via dalla mano.. o si sgonfiano.»I ruoli sono invertiti. L'adulto non arriva al metro e venti, la bambina quasi al metro e settanta.
«Hai ragione, Filippo. Fanno davvero questa fine. Tutto fa questa fine al pazzo pazzo mondo. Magari dura un'ora, una settimana, un anno, dieci anni e più. Ma... presto o tardi: puff..se ne va. Allora, a che occorre rattristarsi? Non sarebbe meglio cogliere ogni cosa con gioia? Un attimo solo... vale un giorno di tristezza.»Passo il palloncino a Filippo, e la sua piccola manina titubante prende la cordicella. Mamma e figlio tacciono e si avviano lentamente. Che potreste mai rispondere ad un pagliaccio?«Un sorrisooooo... un sorriso di clown che vi accompagni per un giorno più divertenteeeeee....».