Peccati Ingordi

allegra gioia...


Mi vedi?Si, sono io. E sono qui, davanti a te. Sono buffo vero? Dai... non negarlo! Con tutto il mio trucco, questo nasone finto che spruzza acqua tiepida, questo sorriso dipinto. Si, sono sempre io. Ricordi? sei venuto ieri sera. Oh, forse non credevi che io mi accorgessi di te. Così tanta gente, così tanti volti diversi. Il fragore delle risate.Ti è piaciuto lo spettacolo? Era la prima volta che ti vedevo.Si, che cosa credi che faccia là sopra? Non ripasso le battute, mi vengono spontanee, vado a braccio, a canovaccio. Non è difficile sai? Occorre solo fare molta pratica, trovare l'aspetto divertente delle cose più tragiche. Oh certo, al principio non è così semplice. Talvolta, non viene nulla, talvolta rimane tutto dentro. Ma gli spettatori lo notano, sai? Notano tutto, alla fine. Vedono se sei a tuo agio... nei panni del pagliaccio. E' così che lo spettacolo ha successo... oppure non ne ha affatto.  Il fragore delle risate.E' il mio mestiere, però. Così mi sono allenato a fare ridere delle donne, degli uomini. Della politica, (non che abbia avuto tanta difficoltà in questo caso) del lavoro, della scuola, della casa, della famiglia. Di quello che siamo e, soprattutto, di quello che non siamo. Sono bravo in quello che faccio, ormai mi sono esibito in molte città. Non immagini neppure quante; tutti hanno bisogno di pagliacci.Il fragore delle risate.Ma, questa sera.. questa sera no. Voglio stare qui, un po' con te.Un po' con me. Lasciamo da parte i riflettori, il palco, il braccio ed il canovaccio. Questa sera voglio stare con te.    Ora sono io a pagare il biglietto. Ne ho bisogno, sai? Allora vienimi più vicino... così, e abbracciami. Fammi fare quello che non posso, fammi sciogliere il trucco. Abbracciami e stringimi, pianto mio. Fammi piangere, ti prego, fammi piangere...