Poi viene il silenzio.
Che anche di questo sono fatte le parole.
Di ammutolimento.
Che si ha bisogno di ascoltare e guardare e pensare lasciando che la terra faccia un altro giro che il vino maturi, che il pecorino stagioni, che il Natale faccia il suo decorso, che tutto passi senza che l'aver detto o meno, senza che l'aver taciuto o l'aver raccontato cambi qualcosa.
Ci sono stagioni che le parole si ritirano. Come animali in letargo s'acquattano sotto una pietra ad aspettare che il freddo passi, se passerà...
Se ne stanno lì, non sono scomparsi né perduti, solo sopravvivono d'ombra mentre tutto attorno scorre.
Ci sono giorni che durano mesi e cominciano per caso senza una ragione precisa, senza una data di scadenza. Ci sono parole che segnano le nostre vite e vanno e vengono come nuvole, come gli amici, come i ricordi, come gli amori...
Dov'ero?
Ero qui.
Non mi son mosso.
Avevo le mani sempre sporche di lavoro, più del solito, e di pensieri sempre più semplici. Ero qui, eppure sì, avete ragione, ero così distante da essere invisibile persino a me stesso. E ne avrei di cose da raccontare... ma mi basta essere qui silente ad aspettare un nuovo sole ed a sognare anche, sì, soprattutto a sognare.
Il sogno in fondo è quello di un uomo che in tutto questo silenzio, che in tutta questa fatica, possa ritrovare un'emozione vera che gli faccia ritrovare quelle parole che parevano perdute.
Buon Natale anche a chi non ha saputo volermi bene.
Inviato da: diyet
il 06/07/2014 alle 23:27
Inviato da: diyetler
il 06/07/2014 alle 23:26
Inviato da: ramazan diyeti
il 06/07/2014 alle 23:26
Inviato da: online diyet
il 09/03/2014 alle 13:00
Inviato da: çok güzel oyunlar
il 16/08/2013 alle 19:08