ROMA. Confronti a Trigoria. De Rossi si chiarisce con Borriello, Ranieri con il gruppo. Non è stata una ripresa come le altre quella di ieri. La sconfitta di Palermo ha lasciato diversi strascichi che il tecnico in primis e qualche calciatore poi, in separata sede, hanno provato a chiarire. Ha iniziato l'allenatore che facendo rivedere i filmati della gara di domenica sera ha rimarcato gli errori individuali e collettivi della squadra. Ranieri è stato duro, sottolineando l'approccio sbagliato, i numerosi palloni persi a centrocampo, soffermandosi più volte sulle ripartenze di Miccoli e compagni: «Non è possibile subire un contropiede 7 contro 3, ha tenuto a precisare. Ma la reprimenda è andata poi a toccare anche alcuni singoli: Menez - ritenuto eccessivamente egoista - Julio Sergio – considerato poco autoritario con i compagni di reparto - e l'accoppiata Totti-Borriello, rea di essersi ignorata durante la partita e di non essersi passata il pallone. E proprio l'attaccante napoletano, finito nel mirino anche di parte della tifoseria per alcuni atteggiamenti d'insofferenza ritenuti troppo plateali durante le ultime partite, ha avuto il suo da fare (e da dire) con De Rossi che gli ha rimproverato come queste reazioni non facciano altro che alimentare il nervosismo all'interno dello spogliatoio e dare all'esterno un'idea di una squadra spaccata.
GELO SOCIETARIO. Intanto c'è da registrare come nonostante fosse a Trigoria, Rosella Sensi non ha parlato con Ranieri. Il presidente si è soffermata con la dottoressa Mazzoleni prima e con Montali e Pradè poi, ma non ha incontrato né la squadra tantomeno il tecnico. Sono stati i suoi più stretti collaboratori a parlare con l'allenatore che ha provato a giustificare la sconfitta di Palermo spiegando come dopo l'intervallo «è come se fosse entrata in campo un'altra squadra. Sembrava quasi che li avessi cambiati tutti e undici». Versione edulcorata del confronto, invece, è quella che l'allenatore ha dato in occasione del suo intervento al Campidoglio, ospite per la presentazione della manifestazione “Roma scende in campo” (fissata al Palalottomatica per il 13 dicembre) organizzata dall'Agenzia Onu per raccogliere fondi da destinare al programma alimentare mondiale (Wpf): «Abbiamo visto i filmati e parlato come sempre. La squadra sotto l'aspetto della concentrazione, della mentalità e della determinazione ha dato tutto quello che poteva dare. C'è da ammettere che dall'altra parte c'era un Palermo che ha fatto una signora partita, sempre pronto a chiudersi davanti alla loro difesa e a ripartire velocemente. Anche noi abbiamo fatto bene per un po' ma non abbiamo trovato il gol che forse meritavamo nel primo tempo, concedendo nella ripresa troppe azioni di rimessa». Poi la promessa: «Ci rialzeremo, questo gruppo è ottimo e lo dimostrerà come ha già fatto in passato». Concorde Riise: «Bisogna correre di più, a Palermo abbiamo sbagliato ma possiamo e dobbiamo ripartire. Il campionato è aperto».
LETTERA A PLATINI. Curioso appello anti-tessera del tifoso di alcuni sostenitori della Roma al presidente della Uefa, Platini, a seguito del divieto per i residenti del Lazio di acquisire i tagliandi per la trasferta di sabato a Verona. A tal proposito, contro il Chievo recuperano Vucinic e Menez, ancora in dubbio Perrotta. Intanto anche a Trigoria ha lasciato ammaliati la prova di forza del Barcellona contro il Real Madrid. Così Totti: «Mourinho annichilito? Se lunedì avessero giocato tre squadre contro il Barcellona avrebbero comunque perso, non solo il Real. Sono stati devastanti, hanno corso meno del Real ed hanno fatto correre la palla. Questa è la squadra più forte di sempre, hanno giocatori incredibili e un grande allenatore». STE CAR
ARTICOLO PUBBLICATO SU TUTTOSPORT IL 01-12-10
Inviato da: Mauro Brandani
il 21/03/2018 alle 20:32
Inviato da: Mauro Brandani
il 19/03/2018 alle 12:55
Inviato da: chongchong
il 05/09/2012 alle 04:51
Inviato da: massimo
il 05/08/2012 alle 10:02
Inviato da: massimo
il 05/08/2012 alle 09:52