Sposerò Giovanna

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Post n°5 pubblicato il 28 Settembre 2007 da MarcoMezz

Non esistono film belli e film brutti: esistono solo dei film le cui storie ci appartengono, nelle quali possiamo ritrovarci, rifletterci e che faremmo di tutto per farle nostre; ed altri film , invece, che rappresentano storie o situazioni che non vorremmo mai vivere.
Un regista emergente, come suo secondo capolavoro, ha creato un film che proiettava la mia storia potenziale, il mio essere come avevo sempre sognato di essere, la mia vita nella dimensione in cui il desiderio coincide con la realtà: "L'ultimo bacio". Rendersi conto in pochi secondi che ciò che ti scorre davanti è qualcosa che è tuo - reggetevi forte che questo concetto è arduo da spiegare - può darti un effetto simile o superiore ad una pasticca di lsd in cui non ti rendi conto se il respiro che senti è quello tuo reale o quello della tua mente che viaggia. Non può essere mia una storia, per altro di un film, ma ciò che la storia vuole dire e vuole esprimere si: questo maledetto film esprime l'essenza e lo scopo del mio esistere, esprime una donna che incolpevole ed ignara di tutto, e per latri motivi, mi comunica la sua presenza, mi ricorda che appartiene a me. Me lo ricorda, me lo dice, ma non sa di farlo, come io non posso ricordare, non posso dire <<Si, è così>>, ma so con certezza che è cosi.
Io, spettatore pagante della vita che so di non ricordare, dovevo cominciare ad ingegnarmi per poter ricongiungere quell'immagine di lei, in una scena di un film, all'immagine di lei nella mia realtà fisica. Sapevo di doverlo fare, ma non volevo farlo. Sapevo di poterlo fare, ma non sapevo perchè.
Per un ora e quarantacinque minuti ho cercato tutti i modi per capire come realizzare questa impresa. Ma il punto di partenza era tremendamente scoraggiante e vi spiego perchè. Studente universitario fuori corso in lettere e filosofia, nessun lavoro part time, neanche una lira/euro in tasca, nessun talento particolare nell'arte o nella musica. Le strade erano due: o tentare di diventare in pochissimi anni un grande regista in modo da poter scritturare Giovanna in un film che poi lei avrebbe capito che trattavasi della nostra vita, o travestirmi da pony express che le consegnava dei fiori su un set cinematografico, e lì dall'incrocio dei nostri sguardi tutto poteva realizzarsi (magari lei mi avrebbe riconosciuto). Bello sognare, al cinema ci si va per questo, no?
Impossibile questa storia, l'ho sempre saputo, ma vi svelerò in questo scritto come ci sono riuscito, e come tra un anno sposerò Giovanna.

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Un blog di: MarcoMezz
Data di creazione: 19/09/2007
 


 
 

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