UNICITA'(il monologo di Drusilla Foer ) “Diversità è una parola che proprio non mi piace, ha in sé qualcosa di comparativo e una distanza che proprio non mi convince, no. Io credo che quando la verbalizzo sento sempre che tradisco qualcosa che sento o che penso. Io trovo che le parole siano come gli amanti, quando non funzionano più vanno cambiati subito. E quindi ho cercato un termine che potesse degnamente sostituire una parola che per me è così incompleta e ne ho trovato uno molto convincente ‘UNICITÀ’. Unicità mi piace, è una parola che piace a tutti perché tutti noi siamo capaci di notare l’unicità dell’altro e pensiamo di essere unici no?” Facile? Per niente. Per comprendere la propria unicità e accettare la propria unicità è necessario capire di che cosa è composta la nostra unicità, di che cosa è fatta, di che cosa siamo fatti noi. Certamente delle cose belle no? Le ambizioni, i valori, le convinzioni, i talenti. E si però dei talenti bisogna allenarli, vanno seguiti. Delle proprie convinzioni bisogna avere la responsabilità. Delle proprie forze bisogna averne cura e queste son le cose che sulla carta son fighe”. Immaginate quando si comincia e i dolori che vanno affrontati, e le paure che vanno esorcizzate e le fragilità che vanno accudite, bisogna prendersene cura…. si bisogna entrare in contatto con la propria unicità, è un lavoro pazzesco. Come si fa a tenere insieme tutte queste cose che ci compongono? Io un modo ce l’avrei. Si prendono per mano tutte le cose che ci abitano, quelle belle e quelle che pensiamo essere brutte e si portano in alto. Si sollevano insieme a noi, nella purezza dell’aria, nella libertà del vento, alla luce del sole, in un grande abbraccio innamorato e gridiamo: che bellezza! Tutte queste cose sono io, sarà una figata pazzesca”. Sarà una figata pazzesca e sarà bellissimo abbracciare la nostra unicità e a quel punto io credo che sarà più che probabile aprirsi all’unicità dell’altro ed uscire da questo stato di conflitto che ci allontana. Io credo di sì”. Allora amici miei io sono già una persona molto fortunata ad essere qui, ma vi chiederei un’altra regalo, date un senso alla mia presenza su questo palco e tentiamo insieme l’atto rivoluzionario, il più grande atto rivoluzionario che si possa fare oggi che è l’ascolto. L’ascolto di se stessi, l’ascolto degli altri, l’ascolto delle unicità. Promettetemi, vi prego, che ci ascolteremo, confrontiamoci gentilmente, accogliamo il dubbio anche solo per essere certi che le nostre convinzioni non siano solo delle convenzioni. Facciamo scorrere i pensieri in libertà, senza pregiudizio e senza vergogna, facciamo scorrere i sentimenti con libertà e liberiamoci dalla prigionia dell’immobilità. Immaginate se il mondo non rotasse e fisso stesse, se tutto il buio fosse nero pesto”. |
Post n°47 pubblicato il 07 Settembre 2013 da GAGLIARDO750
E’ nata a Potenza l’associazione R@p giovani di Basilicata06/09/2013 17:22 BASILICATANET Si chiama Rete per L’Autorganizzazione Popolare (R@P) ed è una nuova associazione nata a Potenza. L’Associazione – sottolinea l’ufficio stampa in una nota - rappresenta uno stimolo a coinvolgere nelle attività culturali, sociali e politiche il maggior numero di persone “consapevoli della necessità di impegnarsi per modificare e migliorare la qualità della vita. Un’ipotesi tutta da sperimentare attraverso la partecipazione ad iniziative, proposte e attività svincolate da criteri d’appartenenza ad un partito o ad una sigla sindacale che, sebbene collaboreremo con le istituzione manterremo sempre un’autonomia sia di pensiero che di azione; un mezzo in più per realizzare progetti, idee, iniziative d’interesse culturale e sociale secondo lo spirito di solidarietà e i principi mutualistici espressi nello statuto”. La prima iniziativa che si sta realizzando – continua la nota - è un centro di aggregazione giovanile; non solo, l’informazione sarà il frutto di uno scambio di idee, di esperienze e di condivisione per ridare dignità alla vita delle persone e costruire una socialità consapevole e attiva che guardi agli interessi collettivi: il bene comune. |
Post n°46 pubblicato il 03 Febbraio 2013 da GAGLIARDO750
IL PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA C’E’, SOSTIENE LA CANDIDATURA DI ANTONIO INGROIA E DELLA SUA LISTA PER CAMBIARE IL PAESE. IN ITALIA C’E’ BISOGNO DI SINISTRA ,DI UNA RIVOLUZIONE CONTRO IL GOVERNO BERLUSCONI E IL GOVERNO MONTI, PER UN’ALTERNATIVA AL NEOLIBERISMO. Il vero voto utile contro le destre populiste e tecnocratiche è per la lista Ingroia Rivoluzione Civile. E’ sempre più evidente che il PD,dopo averne sostenuto il governo uscente,si alleerà nuovamente con Monti, come più volte dichiarato dai suoi massimi esponenti con o senza Vendola. Per questo il PD si rifiuta di modificare le politiche inique che sono state fatte sul fisco, le pensioni, i diritti del lavoro, la TAV e non vuole nemmeno la patrimoniale. A sfuggire all’estero non sono i patrimoni ma le liquidità delle banche,caro governo amico. Il Programma di Rivoluzione Civile vuoleredistribuire la ricchezza con una tassazione progressiva, eliminando l’Imu sulla prima casa e introducendo una patrimoniale sulle grandi ricchezze. Vuole creare occupazione per i giovani con un piano per il lavoro e l’ambiente. Vuole tagliare le spese militari e i privilegi della politica. Rivoluzione Civile si riconosce nei valori della Costituzione e dell’antifascismo e si impegna a difenderli.
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Post n°45 pubblicato il 17 Settembre 2012 da GAGLIARDO750
DOPO UNA TORRIDA ESTATE NON CI RESTA CHE ……. SORRIDERE! BUONGIORNO!!! Eh ACalvello in lgo Chiazzodda l' 8sett. apre un nuovo circolo,quello della Sinistra Unita “Lavoro e Libertà”(aderiscono i partiti della sinistra radicale SEL, PRC-FDS e Verdi).Unità non unicità, o unità obbligata che non unifica assolutamente nulla. La vera unità è stata raggiunta con la piena libertà di agire senza capi corrente, capi bastoni e leaderismi. Niente Casini, Berlusconi e Bersani. Dal basso a sinistra bisogna partire per costruire un’alternativa inclusiva e plurale. C’è bisogno di sinistra anche a Calvello. Cittadini non sudditi partecipate attivamente al gruppo di cittadinanza attiva che vuole cambiare. Perché cambiare si può e si deve.Basta ai tatticismi e alla politichese. Basta al clientelismo e al familismo. Intitoliamo il circolo a due valori cardini di cittadinanza l’uno a completezza dell’altro,quando mai attuali. Il lavoro resta il fenomeno sociale di emancipazione per i movimenti operai e contadini che lottavano per la dignità e la democrazia nei primi del novecento, per i movimenti studenteschi e femministi nel ‘68 e sarà un banco di prova nel futuro per le nuove generazioni. E come ricordava G. Di Vittorio bisogna lottare per il pane e per i diritti. Oggigiorno i diritti vengono negati e il tenore di vita è in calo. Di contro le parole d’ordine Privatizzazione e Precarizzazione,sono processi che sfuggono dal controllo pubblico sulle assunzioni, sugli investimenti e sono i risultati di un capitalismo sfrenato e di un neoliberismo accecato che durante questi anni ci hanno portato alla crisi. I profitti dei privati e dei banchieri distruggono il ceto medio e ai giovani zero diritti che si avviano al mercato del lavoro con una paga di 300,00 euro al mese vengono date poche speranze e calpestati nell’anima. Siamo alla follia pura! Non esiste più lo stato sociale o meglio non si è più tutelati dal rischio di povertà e di sfruttamento. Salario garantito per tutti!!! L’amministrazione di Calvello,non è da meno, pur disponendo di molte risorse economiche non frena con il suo operato questo sciame devastante, pertanto chiediamo chiarimenti sulle risorse destinate alle distrazioni locali (costi-finalità e obbiettivi raggiunti) e la stabilizzazione dei lavoratori precari iscritti nel libro paga del comune con un salario minimo di 600 euro mensili sulla base delle ore lavorate e conseguente regolare contribuzione ai fini pensionistici, e nuove forme di vera occupazione, perché come cita la Costituzione Italiana,art.36-Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione .. e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. Procediamo in direzione ostinata e contraria a difesa dei giovani e dei ceti più deboli. Calvello 08/09/2012. |
Inviato da: GAGLIARDO750
il 04/02/2013 alle 16:32
Inviato da: GAGLIARDO750
il 04/02/2013 alle 16:27
Inviato da: toto_8
il 03/02/2013 alle 20:37
Inviato da: GAGLIARDO750
il 05/03/2011 alle 18:48
Inviato da: GAGLIARDO750
il 19/12/2010 alle 19:59