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Apertura del Circolo Sinistra Unita "Lavoro e Libertà" a Calvello (PZ).
Post n°45 pubblicato il 17 Settembre 2012 da GAGLIARDO750
DOPO UNA TORRIDA ESTATE NON CI RESTA CHE ……. SORRIDERE! BUONGIORNO!!! Eh ACalvello in lgo Chiazzodda l' 8sett. apre un nuovo circolo,quello della Sinistra Unita “Lavoro e Libertà”(aderiscono i partiti della sinistra radicale SEL, PRC-FDS e Verdi).Unità non unicità, o unità obbligata che non unifica assolutamente nulla. La vera unità è stata raggiunta con la piena libertà di agire senza capi corrente, capi bastoni e leaderismi. Niente Casini, Berlusconi e Bersani. Dal basso a sinistra bisogna partire per costruire un’alternativa inclusiva e plurale. C’è bisogno di sinistra anche a Calvello. Cittadini non sudditi partecipate attivamente al gruppo di cittadinanza attiva che vuole cambiare. Perché cambiare si può e si deve.Basta ai tatticismi e alla politichese. Basta al clientelismo e al familismo. Intitoliamo il circolo a due valori cardini di cittadinanza l’uno a completezza dell’altro,quando mai attuali. Il lavoro resta il fenomeno sociale di emancipazione per i movimenti operai e contadini che lottavano per la dignità e la democrazia nei primi del novecento, per i movimenti studenteschi e femministi nel ‘68 e sarà un banco di prova nel futuro per le nuove generazioni. E come ricordava G. Di Vittorio bisogna lottare per il pane e per i diritti. Oggigiorno i diritti vengono negati e il tenore di vita è in calo. Di contro le parole d’ordine Privatizzazione e Precarizzazione,sono processi che sfuggono dal controllo pubblico sulle assunzioni, sugli investimenti e sono i risultati di un capitalismo sfrenato e di un neoliberismo accecato che durante questi anni ci hanno portato alla crisi. I profitti dei privati e dei banchieri distruggono il ceto medio e ai giovani zero diritti che si avviano al mercato del lavoro con una paga di 300,00 euro al mese vengono date poche speranze e calpestati nell’anima. Siamo alla follia pura! Non esiste più lo stato sociale o meglio non si è più tutelati dal rischio di povertà e di sfruttamento. Salario garantito per tutti!!! L’amministrazione di Calvello,non è da meno, pur disponendo di molte risorse economiche non frena con il suo operato questo sciame devastante, pertanto chiediamo chiarimenti sulle risorse destinate alle distrazioni locali (costi-finalità e obbiettivi raggiunti) e la stabilizzazione dei lavoratori precari iscritti nel libro paga del comune con un salario minimo di 600 euro mensili sulla base delle ore lavorate e conseguente regolare contribuzione ai fini pensionistici, e nuove forme di vera occupazione, perché come cita la Costituzione Italiana,art.36-Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione .. e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. Procediamo in direzione ostinata e contraria a difesa dei giovani e dei ceti più deboli. Calvello 08/09/2012. |
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