AELLE62

L'incontro

ciao pà

Ciao papà, stasera tuo figlio vuole parlare con te. Vieni e siediti accanto a me e mentre guardiamo il mare voglio dirti alcune cose. Guarda papà, guarda che rosso che è il sole ora che sta per tuffarsi nel mare…

Vorrei dirti tante cose, ma so che all’accendersi della prima stella tu andrai via perché non è lungo il permesso che ti hanno dato ed allora dovrò dirti almeno la maggior parte delle cose che non ti ho mai detto ma che ho sempre avute nel cuore.

Domani è la tua festa, anzi la nostra festa ed avrei voluto abbracciarti e dirti all’orecchio: ti voglio bene, ma non posso. Avrei voluto magari sedermi con te al tavolo di un bar come vecchi amici per un caffè…ma non posso. Come regalo mi sarebbe piaciuto portarti i tuoi nipotini…Ma non posso!!!! Accidenti quante cose mi mancano papà, ma ciò che sarà sempre presente in me finchè avrò un alito di respiro sei tu, ciò che mi hai insegnato e trasmesso mentre stavo diventando un uomo. Mi hai trasmesso la tua bontà anche se parlavi poco, da te ho ereditato l’arte di arrangiarsi  e costruire cose con i pochi materiali disponibili ed in questo tu eri un genio ed io un apprendista. Mi hai fatto capire coi tuoi gesti cosa volesse dire bontà, altruismo ed onestà le tue doti migliori. Sai una cosa papà? Purtroppo mi sono entrate dentro in un modo tale che mi comporto così anche senza volerlo,sei stato il miglior padre che avessi potuto avere.Purtroppo la cosa che non mi hai insegnato perché non ne eri capace è l’essere un figlio di puttana. Forse oggi avrei vissuto meglio in un mondo ben distante da quello dei nostri passati giorni. Un mondo cinico e brutale in cui si vendono bambini per pezzi di ricambio e si uccide per pochi centesimi. Sai papà, a volte mi sento quasi Don Chisciotte in un mondo così, in un mondo dove se sei buono leale e sincero fai poca strada, ma cosa ci posso fare? Io sono come eri tu e non me ne vergogno, anzi sono fiero di essere così, di essere come sicuramente tu avresti voluto. Forse se la vita non ti avrebbe portato via avremmo potuto costruire tante cose insieme, tante cose di cui ne tu ne io abbiamo avuto il tempo ed avremmo potuto diventare vecchi insieme papà. Ci pensi? Entrambi coi capelli bianchi e magari seduti a fumarne una in riva al mare raccontandoci di noi. Accidenti papà si sta facendo buio ed avrei tante cose da dirti. Spero che stasera il cielo sia pieno di nuvole nere così nessuna stella brillerà e tu non andrai via. Stringimi forte papà ne ho bisogno, il mio cuore è a pezzi stasera. Ti prego fallo almeno l’ultima volta….Grazie papà, TI VOGLIO BENE. Perché sorridi adesso mentre le mie lacrime scendono come un fiume? Mi dici che sei contento perché da lassù tu hai visto tuo figlio diventare uomo, crescere e divenir padre dandoti dei nipotini che tu speravi tanto. Grazie papà, questo tuo sorriso mi ferma il pianto perché ora so che ti ho reso felice, so di aver realizzato quello che tu volevi. Non andare papà, resta ancora un po’ con me ti prego…papà….non andare. Le tue braccia ora si allentano e piano vedo la tua figura sfumare mentre in alto brilla la prima stella, la stella polare. La più bella, la più splendente ed è quella che tu meriti papà perché per me sei stato un grande e mentre lei ti riconduce in un mondo dove sicuramente i tuoi ideali avrebbero modo di esistere io resto qui. Solo davanti al mare ed abbassando gli occhi gonfi ormai di lacrime ti dico CIAO papà auguri per la tua festa.

TI VOGLIO BENE!!!!!