Creato da parlo.con.te il 15/06/2004
per un futuro diverso

 

O Signore, la cui voce sento
nei venti
e il cui respiro dà vita
a tutto il mondo,
ascoltami.
Vengo davanti a Te,
uno dei tuoi tanti figli.
Sono piccolo e debole:
ho bisogno della tua forza
e della tua saggezza.
Lasciami camminare
tra le cose più belle
e fa’ che i miei occhi ammirino
il tramonto rosso e oro.
Fa’ che le mie mani rispettino
ciò che tu hai creato,
e le mie orecchie siano acute
nell'udire la tua voce.
Fammi saggio,
così che io conosca le cose
che tu hai insegnato,
le lezioni che hai nascosto
in ogni foglia, in ogni roccia.
Cerco forza,
non per essere superiore
ai miei fratelli,
ma per essere abile a combattere
il mio più grande nemico: me stesso.
Fa’ che io sia sempre pronto
a venire con Te,
con mani pulite e occhi diritti,
così che quando la vita svanisce
come la luce del tramonto,
il mio spirito possa venire
a Te senza vergogna.

Preghiera di Yellow Lark, capo indiano Sioux

 

Da bambini si è se stessi

e si sa e si capisce tutto,

come dei piccoli profeti.

Poi all'improvviso accade qualcosa

e si cessa di essere se stessi,

si diventa ciò che gli altri

costringono a essere.

Si perde la saggezza, e l'anima.

  Jean Rhys

 

 

 

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L'INSONDABILE

Post n°2112 pubblicato il 17 Marzo 2009 da parlo.con.te

 

 

Incognite dell’evoluzione

 

Se consideriamo la naturale evoluzione

della nostro mutevole pianeta,

dobbiamo  concordare certa  la nostra meraviglia,

ché ne ricaviamo un  mutamento

diretto  in una direzione unica:

affinare ed amplificare un  luminoso progetto.

 

Se non che, ad un certo punto, sopraggiunge l’uomo…

 E,  la virginea spontaneità del globo,

viene spregevolmente compromessa !

 Da qui in poi, non più un’ evoluzione verso l’ eccellente,

 ma un progresso che si produce oscillante,

dove la brutalità, di questo essere  

dalle multiformi espressioni,

 tende a  predominare.

 

Caino ed Abele vivono

dentro ogni uomo

E si perpetrano nella storia

con alterni avvicendamenti.

Fino a quando?

 

Preservata e serrata dentro:

in un luogo irraggiungibile,

che noi chiamiamo anima,

mai smette di pungolare

la voglia d’ essere  migliore.

 

Così, il mondo langue l’urgenza

di  gente fervida,

che sa rinunciare al ritorno

per cercare il veritiero. 

Di uomini eccelsi

che  riportino chiara ,

l’ indomabile nostalgia

di un’ aspirazione nobile!

 

Chi avrà la forza di resistere

alle piccole grandi angherie?

Chi arriverà libero alla fine?

Fin quando l’invidia di Caino

avrà sopravvento sul fedele Abele?

 Sarà  la brutalità dell’assassino,

ad affermarsi?

O l’aspirazione lancinante

del visionario?

 

 

 
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