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O Signore, la cui voce sento
nei venti
e il cui respiro dà vita
a tutto il mondo,
ascoltami.
Vengo davanti a Te,
uno dei tuoi tanti figli.
Sono piccolo e debole:
ho bisogno della tua forza
e della tua saggezza.
Lasciami camminare
tra le cose più belle
e fa’ che i miei occhi ammirino
il tramonto rosso e oro.
Fa’ che le mie mani rispettino
ciò che tu hai creato,
e le mie orecchie siano acute
nell'udire la tua voce.
Fammi saggio,
così che io conosca le cose
che tu hai insegnato,
le lezioni che hai nascosto
in ogni foglia, in ogni roccia.
Cerco forza,
non per essere superiore
ai miei fratelli,
ma per essere abile a combattere
il mio più grande nemico: me stesso.
Fa’ che io sia sempre pronto
a venire con Te,
con mani pulite e occhi diritti,
così che quando la vita svanisce
come la luce del tramonto,
il mio spirito possa venire
a Te senza vergogna.
Preghiera di Yellow Lark, capo indiano Sioux
Da bambini si è se stessi e si sa e si capisce tutto, come dei piccoli profeti. Poi all'improvviso accade qualcosa e si cessa di essere se stessi, si diventa ciò che gli altri costringono a essere. Si perde la saggezza, e l'anima. Jean Rhys
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« Lieta immaginazione | Un angelo di Pace » |
Angelo mio, che non mi lasci mai sola
quante cose conosci di me ?
Tante, ogni giorno, mi avvedo
Tante le corrispondenze,
che non sono capiente!
Frasi consolanti mi ripeti spesso,
altre le veli, e resti discreto.
Tu pure sai che son ferma
ad uno specchio senza risposta
Ma non è luogo per certe finezze
Sguardi che non reggerei
Tu, angelo mio, mi aiuti così
Per te imbianco diletta
E fanno bene i tuoi silenzi
come i richiami appena abbozzati
Ed ha valore ogni dolore
ogni lacrima spina strappata.
Pietà tua. Non sia sciupata
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