Creato da parlo.con.te il 15/06/2004
per un futuro diverso

 

O Signore, la cui voce sento
nei venti
e il cui respiro dà vita
a tutto il mondo,
ascoltami.
Vengo davanti a Te,
uno dei tuoi tanti figli.
Sono piccolo e debole:
ho bisogno della tua forza
e della tua saggezza.
Lasciami camminare
tra le cose più belle
e fa’ che i miei occhi ammirino
il tramonto rosso e oro.
Fa’ che le mie mani rispettino
ciò che tu hai creato,
e le mie orecchie siano acute
nell'udire la tua voce.
Fammi saggio,
così che io conosca le cose
che tu hai insegnato,
le lezioni che hai nascosto
in ogni foglia, in ogni roccia.
Cerco forza,
non per essere superiore
ai miei fratelli,
ma per essere abile a combattere
il mio più grande nemico: me stesso.
Fa’ che io sia sempre pronto
a venire con Te,
con mani pulite e occhi diritti,
così che quando la vita svanisce
come la luce del tramonto,
il mio spirito possa venire
a Te senza vergogna.

Preghiera di Yellow Lark, capo indiano Sioux

 

Da bambini si è se stessi

e si sa e si capisce tutto,

come dei piccoli profeti.

Poi all'improvviso accade qualcosa

e si cessa di essere se stessi,

si diventa ciò che gli altri

costringono a essere.

Si perde la saggezza, e l'anima.

  Jean Rhys

 

 

 

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contro la pedofilia

contro gli orridi mostri

contro i miserabili mentecatti  

contro i peggiori nemici

dell’umanità

 

 

 

SOLIDARIETÀ

Post n°2125 pubblicato il 06 Aprile 2009 da parlo.con.te

 

 

Sembra assurdo andare tranquilli a dormire e svegliarsi con la devastazione sull’uscio di casa: l’angoscia e lo smarrimento sono fatali   come il desiderare in qualche modo di sentirci tra noi solidali. Così da spartire l’ amarezza della constatazione, e la sorpresa dello scampato frangente. 

In effetti se il solo pensiero della morte avvilisce e ci fa sentire angosciati, quando essa poi si concretizza vicina diventa come  un segnale, un pungolo  di riflessione. E se  poi lambisce un manipolo di ignari fratelli, ci sentiamo tutti accostati in un unico sentimento da condividere e rifocillare.  Forse che c’è bisogno della sua atroce presenza  per renderci più sensibili l’un verso l’altro, e quindi più umani?

Chi si sofferma sulla polemica in questi momenti, penso si stia perdendo l’ennesima occasione di un  recupero, o forse costoro  lo fanno apposta per spostare l’attenzione dal vero all’ artefatto, per non cambiare la prospettiva dei pensieri, e rendersi consci che il normale è dalla parte opposta da cui lo si cercava?

E  comunque il destino quando si presenta e pretende un funesto conteggio è sempre sconvolgimento.

In momenti come questi la realtà ci chiede una sola cosa: di ritornare in noi, e meditare sul significato unico dell’essere e dell’adoperarsi, 

A voi che mi leggete mi scuso per la crudezza , ma credo che questo sia il modo più sentito di partecipare al sacrificio di chi ha lasciato la sua vita: fare in modo che pianti una traccia feconda nella nostra percezione del reale.

 

 
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SOLIDARIETÀ

Post n°2124 pubblicato il 06 Aprile 2009 da parlo.con.te

 
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L'IMMENSO È AMORE

Post n°2123 pubblicato il 03 Aprile 2009 da parlo.con.te

 

Gesù, immenso Amore

 

Gesù, tu ci porti  l’amore del Padre,

amore gratuito e misericordioso;

per questo sei stato odiato

da parte di coloro che al Padre

preferivano sottrarsi  

per soddisfare la propria gloria.

Rinnova in noi, Signore Gesù,

in questi  tempi di conversione,

la nostra adesione al Padre,

 perché  non ci capiti mai di essere “uccisori”

di quell’amore che Egli ha racchiuso in noi

e nei nostri fratelli,  ma di trasformarci

in Tuoi conoscitori e consapevoli  “servitori”

miti e lieti in tutta la capienza di  nostra vita.

 

Una bella preghiera  adattata dal web

 

 
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L'INIZIO DELLA RICONCILIAZIONE

Post n°2121 pubblicato il 03 Aprile 2009 da parlo.con.te

 

L’alleanza fra Dio e Noè liberato dalla acque del diluvio.

Dal libro della Gènesi


Dio disse a Noè e ai suoi figli con lui:

«Quanto a me, ecco io stabilisco la mia alleanza con voi

e con i vostri discendenti dopo di voi,

con ogni essere vivente che è con voi,

uccelli, bestiame e animali selvatici,

con tutti gli animali che sono usciti dall’arca,

con tutti gli animali della terra.

Io stabilisco la mia alleanza con voi:

non sarà più distrutta alcuna carne

dalle acque del diluvio,

 né il diluvio devasterà più la terra».



 

 
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Morte di Caino

Post n°2119 pubblicato il 03 Aprile 2009 da parlo.con.te

 
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Caino o Abele?

Post n°2118 pubblicato il 02 Aprile 2009 da parlo.con.te

 
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SE LA VITA NON FINISCE QUI

Post n°2117 pubblicato il 27 Marzo 2009 da parlo.con.te

 

 

 

Dio una volta ha detto 'Non uccidere'.

Nessun gruppo umano,

mafia o che altro,

può calpestare la più sacra legge di Dio.

Nel nome della crocifissione e della resurrezione...

convertitevi.

Un giorno, il giudizio di Dio arriverà

 

Papa Giovanni Paolo II

 

 
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IL GIUDIZIO

Post n°2116 pubblicato il 27 Marzo 2009 da parlo.con.te

 
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INAUDITA VIOLENZA

Post n°2115 pubblicato il 27 Marzo 2009 da parlo.con.te

 

 

Che ne sarà di quell’anima

 privata d’improvviso del suo corpo

in una rea contestazione?

 

 
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NON UCCIDERE

Post n°2114 pubblicato il 27 Marzo 2009 da parlo.con.te

 
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AMATEVI

Post n°2113 pubblicato il 27 Marzo 2009 da parlo.con.te

 
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L'INSONDABILE

Post n°2112 pubblicato il 17 Marzo 2009 da parlo.con.te

 

 

Incognite dell’evoluzione

 

Se consideriamo la naturale evoluzione

della nostro mutevole pianeta,

dobbiamo  concordare certa  la nostra meraviglia,

ché ne ricaviamo un  mutamento

diretto  in una direzione unica:

affinare ed amplificare un  luminoso progetto.

 

Se non che, ad un certo punto, sopraggiunge l’uomo…

 E,  la virginea spontaneità del globo,

viene spregevolmente compromessa !

 Da qui in poi, non più un’ evoluzione verso l’ eccellente,

 ma un progresso che si produce oscillante,

dove la brutalità, di questo essere  

dalle multiformi espressioni,

 tende a  predominare.

 

Caino ed Abele vivono

dentro ogni uomo

E si perpetrano nella storia

con alterni avvicendamenti.

Fino a quando?

 

Preservata e serrata dentro:

in un luogo irraggiungibile,

che noi chiamiamo anima,

mai smette di pungolare

la voglia d’ essere  migliore.

 

Così, il mondo langue l’urgenza

di  gente fervida,

che sa rinunciare al ritorno

per cercare il veritiero. 

Di uomini eccelsi

che  riportino chiara ,

l’ indomabile nostalgia

di un’ aspirazione nobile!

 

Chi avrà la forza di resistere

alle piccole grandi angherie?

Chi arriverà libero alla fine?

Fin quando l’invidia di Caino

avrà sopravvento sul fedele Abele?

 Sarà  la brutalità dell’assassino,

ad affermarsi?

O l’aspirazione lancinante

del visionario?

 

 

 
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FRATELLI

Post n°2110 pubblicato il 17 Marzo 2009 da parlo.con.te

 

Ogni volta che sfruttiamo il nostro fratello

 pur di liberarci dal nostro fardello,

siamo portatori di brutalità, 

realizzando nel  mondo il passo del gambero

 

 
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FRATELLI

Post n°2109 pubblicato il 17 Marzo 2009 da parlo.con.te

 
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MAFIE

Post n°2108 pubblicato il 17 Marzo 2009 da parlo.con.te

 

 

Innescare invidia

è massima alterazione  del potere,

questo succede in tutte le mafie

che portano  ad un  auto- credito indiscriminato,

discriminante il bisogno dell’altro,

che sarà costretto a postulare obblighi.

Questo è il sistema perverso

di un  potere che vessa,

questo è l’asservimento perverso

 a cui chi acconsente

si asservisce

accrescendo  l’involuzione sociale

 

 

 
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