Blog
Un blog creato da seronok il 18/06/2012

Spettacolo

Spettacolo

 
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

FACEBOOK

 
 

 

« Cinema: Hard Rock Cafe'...Dl sviluppo: Squinzi, as... »

Cosa farà la FED in attesa di G20 e BCE?

Post n°2 pubblicato il 18 Giugno 2012 da seronok
 

Questa è la situazione che il presidente della Fed Ben Bernanke e il suo equipaggio si troveranno ad affrontare questa settimana, quando il Federal Open Market Committee si riunir a Washington domani 19 giugno.

Tutto sta a capire se avranno intenzione di agire. In questo caso ci sarebbero più opzioni da prendere in considerazione: * Estendere l’Operazione Twist C’è un’alta probabilit che questa sia la scelta che alla fine il FOMC, braccio della politica monetaria della FED, che si riunir il 19-20 giugno. L’operazione in sè consiste nella vendita di titoli a breve scadenza, per l’acquisto di bond a lunga, con l’obiettivo di ridurre i tassi di interesse, rendendo conveniente per le imprese e per i consumatori, ottenere prestiti.

Sebbene sia ancora troppo presto per capire quali siano stati gli effettivi vantaggi sull’economia, c’è da dire che gli i tassi ipotecari sono scesi anche troppo, e nonostante ciò, le vendite di nuove case sono stati altalenanti e le banche sono ancora restie a concedere prestiti a chiunque abbia una potenzialit di garanzie più che abbondante. Il che esclude la spina dorsale della piccola economia e i nuclei familiari. Un’eventuale, e ancora ipotetica, proroga, potrebbe portare i termini di scadenza, al di l del 30 giugno previsto. Ma la Fed se si decide di prolungare la Twist, ha solo una quantit limitata di obbligazioni a breve termine e questo diminuisce l'impatto potenziale questo piano potrebbe avere.

* Lancio QE3 La banca centrale ha gi dato vita a questa politica che ha spinto i tassi di interesse al ribasso, senza però riuscire a dare una mano al mondo del lavoro. Questo perché i tassi di interesse bassi non servono a nessuno oltre le banche, se queste non prestano i loro soldi invece di creare altra speculazione. Cosa che ancora non sta accadendo. La velocit di circolazione della moneta attualmente è a un livello record, ma negativo.

, L'aggiunta di un terzo round di QE è improbabile perchè significherebbe aumentare il bilancio della FED e accendere polemiche tra i conservatori e i falchi sull’inflazione. In realt gli stessi vertici FED l’hanno fatta passare solo come un’eventualit da prendere in considerazione in caso di peggioramento dell’economia.

* Modificare le previsioni dei tassi di interesse Difficile che ciò avvenga. Finora le previsioni, che pure da sole hanno la possibilit di influenzare il mercato, continuano a garantire tassi vicini allo 0 anche per il 2014. Estendere tale limite eventualmente al 2015 potrebbe stimolare l'attivit economica, eliminando qualche incertezza, ma sarebbe, secondo gli economisti, sempre e comunque una mossa che non porterebbe a lunghe conseguenze, soprattutto in base alle elezioni politiche che potrebbero cambiare le prospettive fiscali . Senza contare che anche i vertici FED sono destinati a un cambiamento e lo stesso Bernanke, cadr dal suo incarico nel 2014.

E la BCE?Coi tassi spagnoli al 7% e quelli italiani a oltre il 6% non sembra essere più particolarmente attiva sul fronte assistenza all’economia. Contro un livello dello 0,5% in Gran Bretagna e di quasi lo 0% negli USA, i tassi BCE restano all’1% anche se, tecnicamente, Mario Draghi ha accennato la settimana scorsa che ci potrebbe essere un taglio dei tassi alla prossima riunione della banca nel mese di luglio. Ma ha anche notato che i banchieri centrali non possono fare molto di più per stabilizzare la regione e che è il lavoro dei capi delle singole nazioni adottare politiche strutturali e coordinate. Draghi ha bisogno di dimostrare all'Europa che la BCE, pur avendo solo il compito di mantenere i prezzi stabili, come si affanna a confermare ad ogni occasione, far ciò che è necessario per evitare che la crisi prenda il controllo della politica economica internazionale. Ma un confronto fra Bernanke e Draghi e tra le loro politiche, è pressocchè impossibile. Per quanti problemi affliggano gli Stati Uniti, l'economia americana non è al livello di quella europea.

, I rendimenti dei PIIGS danno molti più problemi di quanto ci si aspetti e il tasso di disoccupazione nella zona euro è il doppio rispetto a quello, gi alo, degli USA, senza contare quella prettamente giovanile. E non è neanche il caso di pensare a Spagna e Grecia, ancora non arrivata alla soluzione data la vittoria risicata dei partiti pro-euro che avranno per forza bisogno di una coalizione per governare. Il tutto, in attesa dell’Italia.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

djotrkawariSky_Eaglesono_per_te0felixselvaticusseronok
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963