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Dalla Raccolta di poesie “Condannato a Vivere “ di Bruno Vitiello

Post n°68 pubblicato il 16 Maggio 2011 da gli_internauti
 

Cari amici del blog sono Bruno Vitiello e vi mando una delle mie poesie. Spero che vi piaccia moltissimo. Buona lettura a tutti voi!

 

Da piccolo ero proprio un bel bambino:

Tinte stupende, occhioni e lineamenti

Facevano pensare ad un puttino

Di Michelangelo: ed erano contenti…

Né avrebbero supposto che un cretino

Sarei poi diventato:ne altrimenti

Un pazzo, un mantenuto,uno spiantato,

Un che ti penti che poss’essere nato.

 

…L’infanzia?Fu felice? Fu serena?

So solo che della mia triste vita

E’ l’unica cosa che ricordi appena:

E mi sfuggì poi presto dalle dita…

Né poi, con gran fatica,con gran lena

Riuscii a rivederla in differita:

Bruno bambino è morto,è sepolto

Non piangiam più di quel che ci fu toloto.

 

L’adolescenza?Ahimè,che gran vergogna!!

Un mar di sperma solidificato

Che s’allarga nel letto ,e alla bisogna

Serve a cambiar lenzuola e a far bucato…

Ogni giorno è un inferno, una rogna

Da combattere,anche se senza fiato:

Se poi non hai cartucce e più non spari,

Ritorni a masturbarti ,e siamo pari…

 

La sera, nerl tuo letto,a mezzanotte

Fai il tuo bilancio delle tue giornate:

Un mare di occasioni che a frotte

Hai buttato nel bagno a gran pedate;

Né ti puoi lamentar, che a botte

Domani ser le avrai ancor schiacciate;

Né potrai lamentarti troppo forte,

Chè questa è la vita che ti tocca in sorte…

 

…E pensi ai tuoi ragazzi alla tua età:

Sfasciano tutto e sanno comandare…

Tu conosci soltanto la città

Dei tuoi sogni, che sorge in mezzo al mare…

Ma che,piangi,lacrimi?Che fa!

Statti tranquillo ,lo sai che devi fare:

Lasciarti andare tutto,abbrutirti,

 

 

Lo sai da te, nessuno lo deve dirti…

Ma ammeso (e non concesso) che guarissi

Cosa ti resterà del gran dolore?

Ti guarderai alle spalle,gli occhi fissi.

Vedrai dentro gli sperduti abissi

Il tuo fantasma che divora il cuore:

…un cuore senza vita e senza sangue

Che fu vita che adesso langue…

 

Proprietà letteraria riservata.
Questo racconto è stato realizzato interamente da Bruno Vitiello, il quale si riserva ogni conseguente diritto ai sensi della normativa vigente e ogni possibile utilizzazione commerciale dei suoi contenuti autentici.
La riproduzione anche di sole parti del racconto è vietata con qualsiasi mezzo, digitale o analogico, senza il consenso espresso dell'autore.
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