Articolo a cura di Sara Cirillo
Cari amici del blog adesso vi manderò tra le mie nebulose: spero che vi piaccia questo mio articolo.
Gli ammassi stellari
Se si osserva bene il cielo ad occhio nudo, ci si può rendere conto che oltre alle stelle possiamo incontrare anche vari oggetti che le assomigliano molto e vengono visti con degli strumenti astronomici mostrandoci le loro composizioni stellari. Queste macchie stellari vengono chiamate “AMMASSI”, e sono formate da stelle ammucchiate. Per osservarle è necessario usare degli strumenti idonei, come cannocchiali o binocoli, in una notte limpida e senza la luce lunare. Questi ammassi possono essere “globulari” o “aperti”: in quelli globulari le stelle sono molto vicine e sono distribuite in modo da formare una sfera; in quelli aperti invece, le stelle sono più poche e sono più separate fra loro.
Le nubi stellari
Se si punta un telescopio in una parte qualsiasi del cielo e si scatta una fotografia con una lastra adatta (mantenendo aperto il diaframma per un periodo di tempo abbastanza lungo), si può notare che sulla foto compariranno molte più stelle di quelle che avremmo potuto vedere con i nostri occhi pur utilizzando lo stesso cannocchiale. Questo succede perché sulla lastra fotografica la luce delle stelle si accumula progressivamente permettendo di vedere anche le più deboli, mentre ad occhio nudo la luce delle stelle più forti ci impedisce di osservare quelle più deboli. Queste macchie lucenti vengono chiamate “nubi stellari” e sono presenti nella gran parte della volta celeste. Esse appaiono come una ampia fascia luminosa e in foto appaiono più intense e più vicine tanto da dare l’impressione di una nube bianca.
Inviato da: gattoselavatico
il 13/01/2018 alle 21:22
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il 14/01/2016 alle 20:01
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il 09/04/2014 alle 19:46
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il 28/07/2013 alle 15:55