Informa...che?

Il 31 Agosto 2006: una giornata normale


Cos'è una giornata normale ?Prendere la macchina per andare a Lavoro, ascoltare la radio mentre si guida, e poi arrivare con calma, lavare il mug per il thè o il caffè... e poi andare a leggere i mails.Ma la verità è che oramai non c'è più una normalità, oramai, quale di noi, non pensa più a niente, non ascolta la radio, non surfa un pò sul web, non si legge le news di Yahoo o MSN, non chatta con gli amici, in città oppure dall'altro lato del mondo.Chi non è connesso e non mette piede in un cybercaffè, è completamente escluso da questo nostro mondo d'informazione globale.Quanti sono nel mondo a essere connessi ?Quanti sanno leggere in Europa ? Ultime statistiche: 9 % della popolazione francese sarebbe illetterata (il che significa che non sanno nè leggere nè scrivere).Ma da parte degli insegnanti delle scuole medie, la realtà appare molto peggiore : 40% dei bambini non leggono o scrivono quando hanno 14 anni; quanti leggono ancora all'era della televisione-internet-podcast audio-video ?Sapendo poi che l'informazione è quella che è; quanti tra quelli che non sono connessi -che non sanno ne leggere ne scrivere o che non lo fanno mai- perchè impiegati in maggioranza in lavori (spesso manuali) che non implicano riflessioni profonde, un po alla maniera dei "tempi moderni" di Chaplin e della catena di montaggio; quanti s'informano ed hanno modo di comunicare "normalmente" come noi ?Insomma, in realtà, quanta gente è ancora capace di un libero pensiero (non dettato dall'informazione continua dei grandi media controllati), una libera scelta (non dettata dalla pubblicità), quanti di noi sono all'erta, si rendono conto che il mondo gira perchè mangiamo -troppo- quello che altri sognano di poter mangiare, beviamo -tanto- mentre alcuni non hanno acqua potabile, e consumiamo -sempre- più di quanto farebbero 20 famiglie in Mali, o in Birmania ?Perciò: una giornata normale, forse, ... ma solo per chi va al lavoro e legge i mails, si preoccupa dei figli, e di dove uscire questa sera, di scrivere in un blog (sic), oppure pensare alle prossime vacanze.Una giornata "normale" per pochi. Una giornata privilegiata in realtà, una giornata di enorme importanza, a volte un po triste, ma sicuramente ancora rara per 6 miliardi di persone sulla terra.Noi, cento milioni in occidente (?), siamo in pochi a vedere questa giornata come "normale", mentre è una giornata atipica, anormale, speciale, da sogno.A domani, per un'altra giornata, ... normale.