Cercandomi...

Sono una donna istintiva, capace di fare cose più o meno insensate, delle quali mi accade più tardi di pentirmi. Quando sono depressa io metto i miei abiti migliori.. l'aspetto esteriore però mi tradisce, non è affatto un guscio, né riesce a tenere tutte le parti  insieme. Non mi piace far vedere le mie emozioni, però loro, non capita mai, che se ne restano a casa. Quando qualcuno mi chiede come sto vorrei rispondere con un sorriso, che a volte riesce ad uscire, fosse solo per non farmi ritenere maleducata.

La più banale delle mattine della vita, è ogni mattina. Ho le mie ragioni ma non le so spiegare, forse non sono chiare o forse non convincono nemmeno me. Nulla ti arriva addosso , è vero, che non abbia una qualche radice,  più o meno profonda,  nella realtà delle cose, in quelle che ti arrivano addosso o nella faccia. Ogni tanto chiudendo gli occhi mi dico: ''quale debole sforzo basterebbe per essere sereni e come invece si faccia di tutto per andare nella direzione opposta.

Mi sembra di adagiarmi troppo, forse nell’illusione che eludere il dolore non abbia un prezzo. Ma io non lo sto eludendo..forse quando uno soffre si fa una particolare idea del bene e del male…del bene che gli altri dovrebbero fargli, come se dalle proprie sofferenze derivasse un diritto al compenso..e del male che egli può fare agli altri, come se  fosse inevitabile. E se gli altri non gli fanno il bene quasi per dovere, egli li accusa e di tutto il male ch'egli fa quasi per diritto..e di questo male facilmente ci si scusa.

Le anime hanno un particolar modo d'intendersi, di entrare in intimità, mentre le persone sono impacciate nel mare di sconfinate parole. E parlano..parlano..parlano, in una schiavitù di proprie esigenze.. Le anime, credo, hanno bisogni e loro proprie aspirazioni, di cui il corpo non si dà per inteso, quando vede l'impossibilità di soddisfarli e di tradurli in atto. E ogni volta che “due” comunicano fra loro così, con le anime soltanto, si trovano soli in qualche luogo, provano un turbamento angoscioso e quasi una repulsione violenta d'ogni minimo contatto materiale, una sofferenza che li allontana, o li avvicina..chi lo può sapere. Quando ci penso la depressione diventa un diritto: le due anime sollevate si ricercano e tornano a sorridersi da lontano, forse..

E speriamo..