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L' acqua è vita

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Cause storiche della crisi idrica

Post n°3 pubblicato il 29 Novembre 2010 da led59

 

Il ciclo dell’ acqua ha funzionato bene fino a pochi decenni orsono, è a partire  dagli anni 50 /60 che il prelievo dell’ acqua aumenta a ritmi vertiginosi, esattamente dagli anni del boom economico dopo la seconda guerra mondiale. Se andiamo a vedere i dati sull’ utilizzo dell’ acqua notiamo che il 70 % cento viene utilizzato per l’ agricoltura, solo un 30 %  viene utilizzata per usi domestici ed industriali, ovviamente anche in questi settori si possono e si devono fare dei risparmi, ma è indispensabile  ridurre, su quel 70 % utilizzato dall’ agricoltura. Occorre evitare ogni spreco, a partire  dalle perdite degli acquedotti, al rubinetto rotto che gocciola di casa nostra. E’ necessario  ottimizzare l' utilizzo dell' acqua in ogni campo dall' agricoltura all' industria, ma se non fermiamo quel fiume d' acqua che continuamente viene assorbito dagli allevamenti intensivi ed estensivi, tutto questo  è vano.

Gli animali allevati per vivere hanno bisogno di una grande quantità di cereali e foraggi, per produrre i quali serve acqua; il 36% della produzione mondiale di cereali serve per alimentare gli animali d’ allevamento.

Quantità di Acqua che serve per produrre alcuni alimenti in agricoltura:

  100.000 litri d' acqua per 1 kg di manzo da allevamento intensivo

  200.000 litri d’ acqua per 1 kg di manzo se l'allevamento è estensivo

     3.500 litri d'acqua, per 1 kg di pollo

     2.000 per 1 kg  di  soia

     1.910 per 1 kg  di riso

     1.400 per 1 kg  di mais  

        900 per 1 kg  di grano

        500 per 1 kg  di  patate

 

Da questi dati risulta evidente che cibarsi di proteine animali comporta un dispendio di acqua molto maggiore rispetto all’ utilizzo di proteine vegetali.  Ed è a partire dagli anni 50/60 che il consumo di carne,  con il boom economico  comincia ad aumentare vertiginosamente incidendo direttamente sui consumi di acqua.  In questo periodo le tecniche di allevamento animale  hanno subito un cambiamento epocale, per far fronte alla sempre maggiore richiesta dei consumatori: fino allora l’allevamento era legato alle risorse locali ed era in equilibrio con il territorio; nuove tecniche hanno permesso di creare allevamenti enormi, svincolati dalle risorse locali, permettendo una crescita  che può essere praticamente illimitata, ma ciò a discapito delle risorse globali del pianeta. Enormi aree sono coltivate a cereali solo per alimentare questi animali, si usa una quantità ingente di acqua, si abbattono foreste  per creare nuovi pascoli, colossale è l’ impatto degli allevamenti moderni sull’  inquinamento globale, e locale. Il 18 % delle emissioni di gas serra è prodotto dagli allevamenti, 

La causa in primis che ha portato all’ impoverimento della riserve di acqua è il consumo  eccessivo di carne e prodotti animali perpetuato  in gran parte dai  paesi ricchi.

                                                                            

 

 
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