variazionegoldberg

Se qualcuno scrivesse...


Formarsi un'opinione su un fatto è sempre molto difficile: ancora più difficile quando chi ne riferisce sui quotidiani dà una versione assolutamente parziale e unilaterale, cercando di creare il caso, più che di spiegare e aiutare a comprendere.Uno stesso fatto può essere riferito con accenti diametralmente opposti: chi legge è indotto ad aderire alla posizione del giornalista, se quanto gli viene riferito non tiene conto di diversi aspetti della realtà. Di conseguenza chi legge si potrà formare solo un giudizio parziale e unilaterale, quanto parziale e unilaterale è ciò che gli viene spiegato.Oggi su La Stampa, che leggo da molti anni, ho trovato questa notizia: multa alle Molinette per il troppo lavoro. Gli ispettori del Ministero del Lavoro hanno multato l'Ospedale Le Molinette perchè si lavora troppo. E il giornalista proseguiva, con tono indignato, facendo capire che non è possibile castrare un centro medico d'eccellenza limitando il ricorso al lavoro straordinario dei dipendenti e impedendo che le sale operatorie e le equipes vengano utilizzate appieno.La stessa notizia può essere data secondo una prospettiva opposta: orari massacranti per i dipendenti, costretti ad effettuare tantissimi turni di lavoro straordinari, anche nelle sale operatorie. Il Ministero del Lavoro multa Le Molinette. Vi fareste operare da un'equipe medica che ha già effettuato dieci ore di operazione? Vi fareste curare da infermieri e medici che lavorano ininterrottamente per dodici ore?Quando si vuole semplificare a tutti i costi, e si vuole comprendere solo una parte del problema..... poi magari sono io che sbaglio ed effettivamente il problema sta nei termini che sono stati riferiti. Ma mi è parso un esempio interessante e paradigmatico.Il giornalismo non è più, in molti casi, uno strumento di comprensione della realtà, ma solo il petardo che fa più rumore possibile, o lo slogan urlato da una curva contro la squadra avversaria. Ho iniziato a leggere la Stampa quasi vent'anni fa perchè ci scriveva Igor Man: quando leggevo i suoi interventi pensavo non di fare il tifo per una squadra o per l'altra, per gli israeliani o i palestinesi, ma di avere qualche strumento in più per capire cosa stesse succedendo.Purtroppo sono esempi sempre più rari