variazionegoldberg

Vaticano e omosessuali


Ma è vero o è un'invenzione giornalistica? mi sono domandato quando ho letto che il Vaticano non ha aderito alla proposta francese all'ONU di depenalizzare l'omosessualità. Depenalizzare significa che l'omosessualità non rappresenta più un reato punibile con una sanzione penale (in senso tecnico, può continuare ad essere considerata un illecito e ad essere sanzionata con sanzioni amministrative, ad esempio la "multa"). Che l'omosessualità costituisca un reato vuol dire che viene sanzionata in maniera molto più pesante (reclusione, a volte addirittura la pena di morte). Mi sembra che il Vaticano voglia schierarsi dalla parte di una enorme ingiustizia, percepita come tale direi dalla totalità del mondo democratico, per paura di una conseguenza del tutto teorica, e senza dubbio non così strettamente conseguente all'approvazione della proposta francese all'ONU (fare in modo che l'omosessualità non sia considerata un reato è cosa ben diversa dall'ammettere le unioni omosessuali, e non si vede quale legame logico unisca le due situazioni). E' comprensibile che il Vaticano voglia difendere le frontiere della propria dottrina, ma a costo di ammettere il carcere o addirittura la morte a causa dell'orientamento sessuale mi pare, come minimo, una posizione delirante; o una posizione che denuncia che la "difesa del fortino" ormai è molto più importante dell'affermazione di valori che non sono affatto diversi da quelli che dovrebbe affermare la stessa Chiesa cattolica.