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Post n°45 pubblicato il 05 Gennaio 2011 da thesnake_mark
Utopia significa paese immaginario che non si trova in nessun luogo, con un fiume che si chiama Anydro(che non ha acqua), un principe di nome Ademo(che non ha popolo).L'isola é nell'Atlantico di fronte alle coste dell'America del Sud, cui un tempo era collegata con un istmo che poi fu tagliato per isolarla dal resto del mondo.La struttura dell'isola, a forma di mezzaluna con un ampia insenatura fra i due corni, rende difficilissimo per le navi straniere entrare nella laguna.Solo gli abitanti di Utopia conoscono i passaggi sicuri. Vi sono nell'isola 154 città e la capitale é Amaurote(oscura) nel centro.L'economia é florida, tutti, uomini e donne, lavorano non più di sei ore al giorno.L'abolizione della proprietà privata ha eliminato i furti e gli atti criminosi legati al possesso di beni.La società é rigorosamente organizzata patriarcalmente e non egualitaria perché é ammessa la schiavitù(criminali sia dell'isola sia stranieri).Gli Utopiani sono pacifisti, ma in caso di aggressione si rivelano soldati(sia uomini sia donne) perfettamente addestrati.Qui esiste la più ampia tolleranza religiosa, purché siano rispettati due dogmi fondamentali: l'immortalità dell'anima e la Provvidenza divina.La fede nell'aldilà é talmente forte che in caso di morte di qualcuno, amici e parenti non piangono di dolore, ma cantano inni di gioia. Creati da Dio per essere felici, gli Utopiani rifuggono tutto ciò che può causare preoccupazione o dolore: l'oro quindi, forte di invidia e rovina, é usato solo come metallo vile per le catene degli schiavi e al malato terminale, se vuole, si offre una fine serena con un veleno potente e indolore(eutanasia). Per antonomasia il termine Utopia oggi é usato come sinonimo di società perfetta, sogno, fantasia, immaginazione, chimera o come aspirazione che non può realizzarsi e rimane quindi un'illusione!!!!
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Post n°48 pubblicato il 07 Gennaio 2011 da thesnake_mark
Dal mome(Amphitryon) del protagonista dell'omonima commedia di Molière.E da questo personaggio che offre sempre ''da mangiare e da bere'', è derivato per antonomasia, il significato di generoso e ospitale padrone di casa. Ma attenzione a chiamare ''anfitrione'' un qualsiasi conoscitore della mitologia greca.Potrebbe insospettirsi e diventare terribilmente geloso.E' un pò come dargli amichevolmente del cornuto.Infatti Anfitrione, re di Tirinto e figlio di Alceo, essendo partito per combattere i Tafii, aveva costretto la dolce sposa Alcmena a un lungo digiuno d'amore.Ma Zeus, propizio e misericordioso, dopo aver preso le sembianze del marito valoroso, aveva soddisfatto per tutta una notte la sposa ignara e fremente.Il generoso Anfitrione non poteva offrire un piatto più prelibato.E poi con un figlio come Ercole non si poteva chiedere di più al cielo. Ovviamente una versione così dissacrante del mito non poteva che venire dall'Amphitruo di Tito Maccio Plauto.Un'altro personaggio interessante della commedia plautina Amphitruo é : Sosia.Il nome è suggerito dal fatto che, quando Zeus prese l'aspetto di Anfitrione per avvicinare Alcmena, Mercurio si sostituì al servo che si chiamava appunto Sosia, assumendone le fattezze. Con il termine Sosia infatti oggi si definisce una persona identica a un'altra persona, un vero e proprio alter ego.
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Post n°49 pubblicato il 07 Gennaio 2011 da thesnake_mark
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Post n°53 pubblicato il 11 Gennaio 2011 da thesnake_mark
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Post n°58 pubblicato il 24 Maggio 2012 da thesnake_mark
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Inviato da: thesnake_mark
il 30/12/2011 alle 13:26
Inviato da: blondeviper
il 30/12/2011 alle 13:24
Inviato da: thesnake_mark
il 05/10/2011 alle 18:07
Inviato da: Strega_Endor
il 05/10/2011 alle 08:56
Inviato da: blondeviper
il 13/08/2011 alle 13:02