GrafoLAUREANDI?
Dove Paperino è una leggenda. Il corso più fuffa del nuovo ordinamento torna con le sue folktales da quattro soldi e stupisce con le roboanti peripezie dei linguaggianti laureandi
Post n°278 pubblicato il 11 Febbraio 2007 da il.cattivo
...per voi altri, dato che il cattivo è da due settimane che ozia. Andate e tornate vincitori. Faccio una serie di proposte e aggiornamenti? 1)Pizza folkloristica da Mimmo in zona Busto Arsizio: a metà sera esce dalla cucina un simpatico panzone vestito da pulcinella che inizia a risvegliare l'animo terrone nei commensali che lo seguono nei cori popolari e in canzone degno del peggior Mario Merola. 2)Per Carnevale avete proposte? (a sto giro sono ben accette proposte) 3)Martedì13 CohibaPlaya è al liceo classico Manzoni che è occupato. La serata inizierà per le 9.30 ma anche dopo siete ben accetti. Potremmo andare tutti in massa e far i superiori con i brufolosi della scuola mostrando la nostra esperienza da linguaggianti (e fututri dittatori supremi dalla personalità deviata) 4)http://limed.forumcommunity.net/ l'utile forum creato da cucciolone darkeemo ove reggiani è l'uomo più zimbellato del globo. Il vostro cattivo tuttofare vi saluta. operoso&ozioso, il cattivo |
Post n°277 pubblicato il 01 Gennaio 2007 da il.cattivo
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Post n°276 pubblicato il 24 Dicembre 2006 da heathcliff85
E' inutile sai, il male che fa il peso di un bacio. L'hai dato soltanto perchè eri da solo. ![]() La colpa dov'è? Qua intorno non c'è. Sai dirmi tu dov'è? In un giorno che piove... Un giorno che tu ti senti inutile. Coriandoli a Natale. E magari ancora troppo stanco per ricominciare. Ma scommetto che poi... Tu te ne andrai... E' semplice ma... ma non dire che la vita ti prende soltanto alle spalle. Ti ha preso in un giorno che ti senti inutile. Coriandoli a Natale. E magari ancora troppo stanco per ricominciare. E magari ancora troppo stanco per ricominciare. In un giorno che ti senti inutile. Coriandoli a Natale Ma scommetto che poi... Tu te ne andrai... E' inutile sai vorrei ma non puoi toccarmi nel cuore, entrarmi negli occhi. Ti ha preso in un giorno che ti senti inutile. Coriandoli a Natale. Ma scommetto che poi... Tu te ne andrai... Tu te ne andrai... Tu te ne andrai... Tu te ne andrai... (Subsonica) |
Post n°275 pubblicato il 21 Dicembre 2006 da heathcliff85
Ehi avrei dei dubbi su come ci si iscrive agli esami.. VOlevo iscrivermi a retorica (preappello di due ore? naaa...) ma mi escono fuori due simpatici appelli distinti e diversi uno per ogni prof.. quel che si dice un esame "duplice".. quale scelgo dei due? Se andiamo a simpatia preferirei la morte! Stesso dicasi per il buon Reggy, che con ironia inglese si sdoppia in due appelli denominati entrambi "letteratura inglese per esperto linguistico d'impresa"..peccato che io sia un povero linguaggiante.. e anche se non godo della sua protezione vorrei che almeno il fottuto appello si chiamasse col suo nome! Bah.. CI vediamo domani per lo scambio degli auguri e delle sberle. bye |
Post n°274 pubblicato il 19 Dicembre 2006 da heathcliff85
(....ma....hermionefubar come hai fatto a scardinare il sistema e scrivere un post al mio post??hackeressa che non sei altro!! Comunque torniamo a noi.. Oggi è stata una mattinata molto brutta.. Il compito di cultura classica è stato a dir poco IMPREVEDIBILE. Diciamo che nessuno (a parte il Cattivo..dai ammettilo!) ha pensato che potesse chiedere anche la parte dopo Enea e inoltre..miti sulla benevolenza.. Ma che domanda è??? Cacchio, dopo che ho passato le notti a studiare chi è Erisictone e Arceofonte, chiedimi i personaggi, Per Diana e Per Bacco!! E Antonino, con cui l'aveva menata così tanto? Si trattava soltanto di commentare una sua storia messa lì in fotocopia. Beh, a questo punto si andrà di orale. Spero di riprendermi da questo anale ehehhe See ya |
Post n°273 pubblicato il 15 Dicembre 2006 da hermionfubar
Resta il fatto che qui c'è uno e un solo LORD OF THE BLOG e che quindi qualsiasi legge vorrà dettare riguardo alle pubblicazioni saremo ligi all'obbedienza. Se vorrà mantenere per sè questo privilegio che è suo diritto, noi siamo i suoi umili servitori. Lo slancio della scrivente è atto solo a superare il momentaneo sonnecchiare del nostro amato spazio in rete. Con affetto quindi, a tutti voi che come me avete finto di non sapere che lo sciopero è stato revocato per godervi la vita casalinga e paesana, BUONGIORNO! hermion |
Post n°272 pubblicato il 01 Novembre 2006 da heathcliff85
(traduzione mia da “Bienvenue dans un monde inutile” di Philippe Nassif, Denoel Edizioni)
JEAN-NO COMPRA UN TAGLIAUNGHIE DA MUJI
Seduto placidamente su di un pouf in tessuto sintetico grigio metallizzato, Jean-No osserva Cerise che si agita all’interno del suo nuovo appartamento situato alla periferia nord di Marais. Cerise è divertita: tira fuori dalle confezioni i suoi acquisti Habitat del giorno – una gabbia per uccelli in vimini, dei ninnoli natalizi intrecciati di tessuti traslucidi, una lampada a olio – chiedendosi ad alta voce che cosa mai possa farsene di quella roba. Jean-No, invece, getta uno sguardo distratto sulla tazza antracite dentrocui la sua amica gli ha servito del tè verde. “L’ho presa da Mugi”, fa notare lei. Forse è l’effetto del tessuto sintetico? E’ sempre lì che Jean-No, da qualche minuto, veicola tutta la propria attenzione. Quindi commette un errore: solleva un sopracciglio in segno di ignoranza. “COSA??”, escalama Cerise ironicamente, “Non conosci Mugi??”. Il nostro eroe si riprende, assicura la sua ospite che non è così e suggerisce di riempire la gabbia per uccelli di qualche pacchetto di sigarette flashy (magari quelle di Crafen A Export, precisa, pacchetto oro fuso e blu scuro). Adduce a pretesto un appuntamento, si alza e si congeda – bacio, bacio, ci si sente presto, sì sì, ciaociao -, attraversa il cortile interno senza voltarsi e aspetta di aver solcato il marciapiede di rue de Bretagne prima di poter finalmente tornare a respirare.
Ben fatto. Ma poco importa: Jean-No non ha la fottuta idea di cosa sia Mugi. Non l’hanno avvertito, è così fastidioso. Eppure questo posto ha l’aria di essere così fico. Bisogna dire che Jean-No da qualche tempo si vanta di essere il re della tendenza. Di nuotare nel cool come un pesce nell’acquario. Esempio? Si è procurato sei settimane prima della sua uscita nei negozi il cd del duo house britannico Basement Jaxx e lo propone con nonchalance a chi viene a trovarlo “Vi andrebbe di sentire il successo dance dell’estate prossima?”, prima di attaccare con “Red Alert”. Dopo averlo incorciato ad un party Citizen K, Ariel Wizman si è felicitata con lui per la sua camicetta turchese da netturbino philadelphiano con il nome dell’ex proprietario ricamato sopra. Last but not least, l’artista contemporaneo Thierry Théolier gli ha assegnato uno dei suoi preziosi timbre “Approvato da Alibi Art” seguito da una conversazione elevata (del genere “Non è bene per l’uomo moderno incarnare il male?”) davanti ad una granatina Evian sorseggiata assieme al Rex, durante una serotina Hometown organizzata dagli amichetti skaters dei Daft Punk. E tutto questo, pensa Jean-No contrariato, per farsi rimbrottare da quella scema di Cerise, che sfiga. La fortuna, tuttavia, non tarda a sorridergli di nuovo. Poiché è domenica pomeriggio e splende il sole, Jean-No decide di andare a sfogliare l’ultimo numero di Crash su una terrazza di Saint-Germain. Buon per lui, perché la verità lo colpisce mentre sta bighellonando per rue Saint-Sulpice: il suo sguardo si ferma bruscamente su di un’insegna beige e rossa al centro della quale zompettano le lettere “M”, “U”, “J” e “I”. Non “Mugi”, stupido”, pensa sorridendo prima di precipitarsi nel negozio color crema. Dapprima il capogiro: il luogo è visibilmente “jap” e offre tutto e altro ancora, camicie, teiere, penne o creme di bellezza sobriamente impacchettate. Dentro al suo cervello lampeggiano le parole Tokyo, Fusion, Minimal. Ovvero tre indici che convergono implacabilmente verso l’identificazione di una tangibile figheria. Jean-No giubila, assapora la sua scoperta, trotta religiosamente da uno scaffale a uno stand e s’impossessa finalmente di un tagliaunghie che maneggia come una reliquia del Dalai Lama. Ma presto il terrore lo assale: vede borse da viaggio pompate, sullo sfondo di un’estetica commerciale fatta di scialbi portaCDin plastica bianca e di insalatiere in acciaio inox. Tuttavia, pensa Jean-No, la fauna ambientale non ne avrebbe a male per una serata vernissage in rue Louise-Weiss – d’altronde, quella laggiù non è mica la commessa del negozio di scarpe Cléry Brice? -. Ma niente da fare: la droga Muji istilla in lui un irrefrenabile malessere. Dopo venti minuti di torpore prolungato,Jean-No si dirige meccanicamente verso la cassa, allinea 44 franchi per il suo tagliaunghie e riacquista la libertà. Ma non per molto. Dall’altra parte del marciapiede, Arthur Maalouf lo chiama. Arthur è simpatico ma super arrogante e ha delle teorie su tutto. Dopotutto lavora per Technikart. “Ho una teoria su Muji”, esclama Arthur grattandosi febbrilmente il mento. Jean-No non è così sicuro di volerla sentire: il sorriso del suo interlocutore ha un’aria di vittoria che non gli piace. “Muji cristallizza l’avvento del conformismo cool”. Di che? “Dei novoBCBG, non hai letto l’articolo di Eudeline su Nova?”. Perché “novo”? “D’altronde, - continua con lo sguardo invasato - Muji rappresenta la moda a portata di mano dei barboni”. Jean-No palpeggia nervosamente il suo tagliaunghie. Le parole di Arthur urtano contro la sua cassa toracica e suonano come un’evidenza. Le sue spalle si afflosciano. La malinconia lo prende. Stasera, per la prima volta, Jean-No si è proletarizzato.
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Post n°271 pubblicato il 26 Ottobre 2006 da heathcliff85
Il problema è che io non mi faccio fregare dalla loro idiozia. Avete mai provato a prendere una canzoncina pop che scavalca le classifiche americane e tradurla? Altro che sole, cuore, amore. Anche i libri dei nostri carissimi, sotto la patina international, suonano sempre lo stesso ritornello: "I want your money, student, 15 euros pleeez". E io pago. |
Post n°270 pubblicato il 23 Ottobre 2006 da heathcliff85
Notizie su gestione aziendale e altro.. Praticamente, essendo diventato un corso obbligatorio per chi fa Pubblicità, siamo ufficialmente sotto l'ala protettiva del mitico Briosco.. quindi forse forse farà un seminario apposta per noi per farci recuparare. Per quanto riguarda i libri..beh pare vadano fatti ma oggi ha detto che chi frequenta avrà una dispensa con SOLO le cose da fare.. per quanto riguarda i preappelli, Vale..a me pare finroa che lo abbiamo d aziendale, film, cultura classica. Se mi sbaglio smentitemi. E di retorica guarda che nn va fatta la Poetica ma solo la Retorica! Almeno spero e credo! Vero ragazzi? |
Post n°269 pubblicato il 20 Ottobre 2006 da heathcliff85
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Inviato da: toorresa
il 25/03/2009 alle 09:06
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 09:02
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 08:17
Inviato da: toorresa
il 25/03/2009 alle 07:20
Inviato da: toorresa
il 25/03/2009 alle 07:19