Creato da graziejas il 11/11/2005
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« Something in the way...The Bridge »

Scatole e fiocchi goliardi, successo sociale per standard ridotti

Post n°20 pubblicato il 11 Dicembre 2005 da graziejas
Foto di graziejas

Chi non mi vedeva da almeno un anno oggi non mi riconosce. Mi scruta incerto dalla distanza, ma senza prove tangibili non può concludere. Così devo essere io a richiamare il vecchio legame. E' quasi inverno, d'accordo, ma come potrei essere più soddisfatto?
Ho ottenuto e trionfato nel rimescolio di me. Oggi posso gestire le possibilità della mia sparizione, i vantaggi della mia dimenticanza. Gli sguardi interrogativi sulle mie guance: si compiono lucidando un sentimento di sorpresa. Un apprezzamento. Un brillio di denti. Oppure si esauriscono. Senza prole, senza resti.
Perchè è così difficile la parola? Quanto è tutto chiaro e agevole prima della mia voce! E quanto è scabro invece in lei... Per questo, dunque, avevo un'intenzione. Ma poi già si è ritrovata senza terra e data, con le persone a chiamarla desiderio, per diminuirla. Chi non vince non convince. Ad ogni caso, così si era presentata, al principio, la mia decisione: ad ogni apparizione di spirito nuova e degna, estrarrò il vortice ipnotico che sta piantato nel mio sterno. Nell'incavo convergente del mio petto. Rarefatto alle sole parole necessarie. Puntato ai gesti delle confidenze velate, per le quali rimettersi l'uno all'altro, senza piena coscienza. Quel vortice come una banderuola a due colori che si agita, per tenere a me la progressione dei canestri di mani intrecciate. Ripenso a quest'ultima immagine, adesso; ed in linee di matita, ancora, nonostante l'ideale caduto, così si forma davanti ai miei occhi la crescita della fiducia.

 
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