Del Vago

Non confondiamo... nerazzurro è il colore di Milano!


Milano è bella da far male. La madonnina risplende in una fredda notte dicembrina, attendendo il mattino seguente, quando lentamente fuimi di macchine di mettono in moto, popolando la metropoli. Milano è questo e molto altro. Milano è anche un quartiere squallido di periferia, dove le scritte di qualche "bad boy" fanno capolino sui muri perimetrali di una stazione abbandonata a se stessa. Milano è una serie infinita di cunicoli in cui profumi di panetterie sfolgoranti si mischiano ai mali odori dei rifiuti urbani. Milano è il traffico congestionato nelle ore di punta. Milano è la coda per accaparrarsi l'ultimo prestigioso biglietto per entrare nella Scala. Milano è la città del fashion, con tutto quello che ne consegue. Milano è il tram di legno che non tramonta mai. Milano è la gente, quella vera, quella che ogni mattina si sveglia e rende possibile la magia che ogni giorno investe questa fottutissima città, lucentissima ai miei occhi. Milano è questo e molto altro.In tutto questo una passione travolgente che investe milioni di persone in tutta Italia, e che, naturalmente, vede il suo culmine proprio nella megalopoli lombarda. E' quella passione che tinge di nerazzurro questa città multiforme, quella passione che fa sì che ogni mercoledì ed ogni domenica ci sia trepidazione attorno ai televisori, oppure nei pressi di uno stadio, quello di san siro, che se è possibile non fa altro che aggiungere ulteriore magia attorno alla già fatata città. Milano che si presenta come non mai: migliaia di tifosi, ognuno con i propri sogni, le proprie aspettative, uniti da un grande grido, da un amore indicibile, incontenibile. La gioia mista alla sofferenza, l'ardore misto allo sconforto. In fondo questa è Milano! L'attesa per anni di aspettative distrutte, forse immotivate, l'orgoglio ferito troppo spesso da frecci scagliate a cuor leggero. Nessuno può sapere cosa significa essere interista. Nessuno può sapere cosa significa amare in modo così spontaneo, così dal profondo. Nessuno a parte quelli che ci sono dentro, quelli che ogni domenica si presentano al cancelletto di corrispondenza per accedere alla Scala (del calcio questa volta), chi, più fortunato, su poltroncine ricamate, chi in zone più popolari ma ugualmente calde, accoglienti. Non importa se la temperatura ricorda circoli polari oppure afose zone dei deserti del Nevada. Sono (siamo) tutti lì con il cuore in mano e le vita che ci scorre davanti. E' un amore che non può finire, ogni settembre tutto ricomincia, come se fosse la prima volta. E in questo caso la prima volta non è sui sedili posteriori di un'auto d'epoca senza più neanche il motore.Milano è questo e molto altro. Milano è una luce soffusa che si addormenta lentamente, pronta a sorvegliare durante la notte, per poi ricominciare con tutte le sue emozioni, le sue speranze, le sue passioni il giorno seguente. Un altro giorno a Milano, dopotutto!Per il momento passiamo un Natale da capolista...A-Rod