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Greenpeace e Lello Arena. Blitz da Bassolino

Post n°29 pubblicato il 01 Febbraio 2008 da videoGreenpeace
 


Greenpeace è entrata in azione di fronte al palazzo della Regione Campania: ha consegnato a Bassolino più di tre quintali di rifiuti differenziati, prodotti dalle famiglie coinvolte nel progetto "Differenziamoci". Tra gli attivisti il comico Lello Arena che, improvvisando un'arringa, ha ribadito che la colpa dell'emergenza rifiuti non è certo dei napoletani.

Alla fine del blitz, Bassolino si è complimentato con l’associazione per l’iniziativa, di carattere costruttivo, proponendo a breve un incontro tra Greenpeace, AchabGroup, Asia, Comune di Napoli e Regione Campania, nel quale si potrà discutere come replicare l’esperimento di Greenpeace in modo più stabile anche su altri quartieri napoletani.

 
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"Differenziamoci". Lello Arena con Greenpeace

Post n°28 pubblicato il 28 Gennaio 2008 da videoGreenpeace
 


Greenpeace ha un nuovo attivista: Lello Arena. E' lui il testimonial del progetto "Differenziamoci", un esperimento condominiale di raccolta differenziata domiciliare che ha coinvolto 50 famiglie napoletane.
"Aderisco perchè un gesto significativo andava fatto" - dichiara il comico - "e l'iniziativa di Greenpeace lo è".

Le famiglie coinvolte a scopo dimostrativo hanno risposto entusiaste dimostrando che il problema non sono i napoletani ma la mancanza di volontà politica e capacità organizzativa, cui si aggiunge pesantemente la criminalità organizzata.

"Che l'accumulo dei rifiuti possa essere frutto della negligenza dei napoletani mi fa ridere." - commenta Lello Arena - "Come dire: cornuti e mazziati. Non si può dare la responsabilità a chi ne sta soffrendo il carico maggiore."


LELLO ARENA INTERVERRA' NEL BLOG DI GREENPEACE A PARTIRE DALLE 15 CON IL NICKNAME lello_arena

 
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"Differenziamoci". A Napoli un sogno nei cassonetti!

Post n°27 pubblicato il 21 Gennaio 2008 da videoGreenpeace
 

Parte oggi a Napoli il progetto di Greenpeace "Differenziamoci". Un esperimento condominiale di raccolta differenziata domiciliare. 50 famiglie e un solo obiettivo: dimostrare all'opinione pubblica internazionale che ai cittadini napoletani non manca né senso civico né disponibilità. L'unico problema è l'assenza della volontà politica e strategica di gestire i rifiuti in maniera efficiente e responsabile.

Il progetto "Differenziamoci" ha uno scopo puramente dimostrativo e avrà una durata limitata a una settimana. Greenpeace ha fornito a tutte le famiglie tutto ciò che occorre per un'efficace raccolta differenziata: organizzazione, sacchetti, bidoni, punti di raccolta.

A partire da oggi ogni famiglia raccoglierà i rifiuti prodotti in modo separato. I volontari di Greenpeace si occuperanno di pesarli per dimostrare come è possibile diminuire molto la quantità di rifiuto indifferenziato da smaltire, mentre carta, vetro, organico e plastica possono andare a riciclaggio. Pensare che la soluzione sia quella della discarica e dell'inceneritore è sbagliato. Bisogna spostare l'attenzione dalle scelte di smaltimento alle misure di prevenzione.

 
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Greenpeace vs baleniere giapponesi. Al via il confronto in Antartide

Post n°26 pubblicato il 15 Gennaio 2008 da videoGreenpeace
 


Missione compiuta. Dopo dieci giorni di ricerca la nave di Greenpeace"Esperanza" ha intercettato le baleniere giapponesi nell'Oceano Antartico. Ore intense a bordo: mentre l'Esperanza inseguiva la nave macelleria Nishin Maru, veniva a sua volta inseguita dall’arpionatore giapponese Yushin Maru. Ma - almeno per ora - le
balene sono al sicuro: l'Esperanza è riuscita a cacciare via la flotta baleniera giapponese dal Santuario dei Cetacei nelle acque antartiche.


La Nissihn Maru sta facendo di nuovo rotta verso Sud ma è seguita a vista dalla
nave di Greenpeace che – di fatto - ha bloccato la caccia già da
quattro giorni. Questa è la nona spedizione di Greenpeace nell'Oceano Antartico per difendere le balene, e la seconda negli ultimi dodici mesi. Se la flotta giapponese dovesse ricominciare la caccia, gli attivisti - a bordo dei gommoni - saranno pronti a sfidare gli arpioni.

 
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I nuovi bloggers di Greenpeace

Post n°25 pubblicato il 09 Gennaio 2008 da videoGreenpeace
 

Ciao a tutti, sono Maria Carla, assistente comunicazione di Greenpeace! Vi comunico che da oggi una nuova squadra scriverà i post e risponderà ai vostri commenti: saremo io, Vittoria (addetta stampa), Massimo (responsabile foto e video) e Marzia (stagista). Eh sì Marcello ha cambiato lavoro ma sono sicura che continuerà a farci visita...è lui che ha fatto nascere il blog ufficiale di Greenpeace ;-) Grazie Marcello e buona fortuna!

Speriamo davvero che nei prossimi mesi il nostro blog possa crescere e diventare un punto di incontro per scambiarsi opinioni e proporre soluzioni su un tema che coinvolge tutti: la tutela del nostro Pianeta.

Per Greenpeace il 2007 è stato un anno davvero intenso, di passione e azioni per l'ambiente. Il 2008 ci riserva tante nuove sfide che siamo felici di poter condividere con voi. Saluti e a prestissimo

 
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Eroi dei videogiochi contro gli "agenti" tossici

Post n°24 pubblicato il 19 Dicembre 2007 da videoGreenpeace
 


Greenpeace arruola tre eroi dei videogiochi per chiedere ai giganti dell'elettronica - Sony, Microsoft e Nintendo – di eliminare le sostanze pericolose dai loro prodotti. Master Chief, Mario e Kratos lotteranno alla conquista di un futuro libero da composti chimici tossici. Chiediamo a tutti i fan dei videogiochi di partecipare alla nuova sfida per consolle più verdi.


Questa iniziativa fa parte dell'Ecoguida ai prodotti elettronici lanciata per la prima volta da Greenpeace ad agosto 2006 e aggiornata ogni 3 mesi. La nostra guida ha innescato una vera e propria corsa per produrre Pc, cellulari e ora anche consolle più verdi.


Scrivi a Sony, Microsoft e Nintendo per chiedere una consolle più verde

 
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Le video gag di Manera & Parassole per Greenpeace

Post n°23 pubblicato il 13 Dicembre 2007 da videoGreenpeace
 


Leonardo Manera e Diego Parassole - due comici del circuito di Zelig - hanno collaborato con Greenpeace, realizzando questa serie di mini gag video divertenti per chiedere la messa al bando delle lampadine incandescenti, sprecone e nemiche del clima. Greenpeace chiede al Governo di metterle al bando e alla grande distribuzione di ritirarle dagli scaffali. La questione è in discussione in Parlamento: è stato proposto un emendamento alla Finanziaria che prevede la messa al bando nel 2010. Tu puoi aiutarci a raggiungere questo obiettivo già nel 2008: scrivi alle maggiori catene italiane della grande distribuzione - Coop, Auchan ed Esselunga - e chiedi il ritiro immediato delle lampadine incandescenti!


 
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Greenpeace difende il clima. Non solo in Italia

Post n°22 pubblicato il 11 Dicembre 2007 da videoGreenpeace
 

La campagna Energia e Clima di Greenpeace è una campagna globale, attiva su più fronti, in Italia e nel mondo. Ecco alcune immagini di azioni recenti in Russia e in Germania.



Mentre Putin si produce in dichiarazioni al limite dell'assurdo, sostenendo che un aumento delle temperature globali di due o tre gradi non sarebbe poi un grosso danno per la fredda Russia, gli attivisti di Greenpeace entrano in azione - lo scenario è quello del Cremlino - per ricordare a tutti che la Russia ha delle responsabilità pesanti sul fronte dei cambiamenti climatici: è al terzo posto nella triste classifica dei paesi più inquinanti in termini di emissioni di CO2 in atmosfera.



Questa immagine è l'eccellente e suggestivo risultato della foto-action organizzata da Greenpeace in Germania per salvare il clima.

 
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Indonesia e olio di palma: ecco chi frigge il clima

Post n°21 pubblicato il 10 Dicembre 2007 da videoGreenpeace
 


Sta per esplodere una bomba all'olio di palma. Greenpeace svela chi l'ha innescata: Unilever, Nestlè, Procter & Gamble e - tra gli italiani - Ferrero e Merloni Progetti sono complici della distruzione delle torbiere indonesiane. Nel rapporto "Come ti friggo il Clima" Greenpeace denuncia l'abbattimento della foresta indonesiana, sistematicamente sostituita da piantagioni di palma per produrre olio destinato all'agroalimentare, alla cosmesi e al settore dei biocarburanti.


Leggi la notizia sul nostro sito


Leggi l'articolo uscito su "L'Espresso"

 
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La mia prima esperienza su una nave di Greenpeace

Post n°20 pubblicato il 05 Dicembre 2007 da videoGreenpeace
 

Dalla nave ecco la testimonianza di Erika, un'attivista italiana... Buona lettura! ;-)



Mi sono imbarcata a Otranto dopo l'azione alla centrale a carbone ENEL di Brindisi. Abbiamo protestato contro l'utilizzo del carbone, promuovendo una politica energetica a favore delle fonti rinnovabili. E' impensabile che ancora oggi ci siano centrali elettriche che vengono riconvertite a carbone anzichéè investire negli impianti fotovoltaici ed eolici su vasta scala. Il nostro Pianeta, violentato e torturato, è arrivato al punto del non ritorno: tutto ciò che faremo sarà ormai irreversibile ed è dovere di tutti noi esseri umani ospiti su questa Terra capirlo e cercare di non prendere parte alla distruzione del Pianeta. Ecco perchè sono quì, insieme all'equipaggio dell'Arctic Sunrise, per dare testimonianza dei misfatti della Terra, far sentire anche la mia voce e lanciare un messaggio di allarme e risvegliare qualche coscienza assopita o troppo assorbita dal sistema meccanico e frenetico di sopravvivenza.


Dopo l'azione alla centrale dell'ENEL, il nostro obiettivo erano le navi che trasportano il carbone al porto di Brindisi per poi essere portato con dei camion fino alla centrale. Purtroppo non siamo riusciti a bloccare completamente una nave poichè, avendo anticipato il suo arrivo in porto, abbiamo dovuto cambiare strategia. Siamo però riusciti a dipingere una scritta alta due metri sul lato della nave carica di carbone: Stop coal, no carbone. Ma non è finita quì. Il giorno seguente eravamo dinuovo in azione. Mentre alcuni attivisti dipingevano le sritte Coal kills climate su tre navi cariche di carbone, io ero attaccata all'ancora di una di queste con un messaggio importante: Il carbone uccide il clima.


Spero che questi messaggi arrivino anche a coloro che stanno discutendo del futuro del nostro Pianeta durante l'incontro sul clima che sta avvenendo in questo momento a Bali. Io di certo non smetterò di fare il possibile perchè qualcosa cambi prima che sia troppo tardi, per il bene del Pianeta e di tutti i suoi abitanti. Grazie Greenpeace per avermi dato la possibilita' di dimostrare ciò in cui credo!


Erica

 
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