Creato da gruppoalidaquila il 25/02/2010

Ali d'aquila

persone cristiane lesbiche, gay, bisessuali, transessuali di Palermo

 

 

« Incontri di Gruppo: Cine...Ali d'Aquila »

Le tante svastichelle e l'origine dell'omofobia

Post n°11 pubblicato il 11 Marzo 2010 da gruppoalidaquila
 

Riflessioni  di A. del Gruppo Ali d'Aquila, lesbiche e gay cristiani di Palermo, del 29 agosto 2009

Le tante svastichelle e l'origine dell'omofobia

I recenti avvenimenti di Roma e Rimini (minacce e lesioni a persone omosessuali, danni a luoghi di aggregazione gay) riportano alla nostra attenzione il tema dell'intolleranza agli omosessuali.
Alcuni esponenti politici (come il sindaco di Roma) si sono espressi contro il clima e gli atti di violenza, affermando che la posizione della Destra italiana sarebbe sì contraria al riconoscimento giuridico delle coppie di fatto, ma comunque aliena da forme di persecuzione più o meno organizzata. Molti altri politici (di destra e di sinistra) sono rimasti invece in silenzio.

Un silenzio che urla indifferenza e cinismo, che urla la loro preoccupazione di non parteggiare apertamente a favore di una categoria di persone difendere la quale  in Italia attira i sospetti del Vaticano e quindi rischia di far perdere consenso e voti.

La stessa Chiesa cattolica, che condanna il maltrattamento e i respingimenti dei migranti extracomunitari, in questo caso tace; come tacque durante le persecuzioni naziste (anche contro gli omosessuali), ma questo d'altra parte è normale e prevedibile, visto che nei mesi scorsi la Santa Sede si era opposta alla proposta della Francia all'ONU di sostenere la depenalizzazione dell'omosessualità nei paesi in cui essa è ancora considerata un reato e punita con carcere, torture e morte. In Italia questo silenzio è la condanna.

Solo pochi tuttavia sanno, e non dicono, che i documenti vaticani sulla cura pastorale delle persone omosessuali, anche se considerano questa inclinazione intrinsecamente disordinata, raccomandano di accogliere le persone omosessuali con rispetto e delicatezza e affermano di aborrire da ogni forma di emarginazione, persecuzione o violenza.

Perché la Chiesa, in questi momenti, non leva la sua autorevole e amorevole voce quantomeno per ripetere quello che essa stessa ha scritto?

Cara Chiesa Cattolica, Madre dei santi, ma almeno ti accorgi di come vieni sfigurata ed umiliata dai politici italiani? Quei politici che chiedono i tuoi voti per vincere, e poi assumono atteggiamenti di vita personale del tutto immorali e contrari ai tuoi insegnamenti.

Quei politici che fingono di aderire alla tua Tradizione se si tratta di negare i diritti civili degli omosessuali, ma poi invocano la laicità dello Stato e addirittura la revisione del Concordato se si tratta di respingere e abbandonare alla morte i poveri del mondo.

Ma come nasce l'omofobia? Alemanno (che almeno questa volta comunque si è distinto positivamente dai suoi colleghi di destra e di sinistra) può ben sforzarsi di distinguere la posizione dela Destra attuale da pericolose derive nazifasciste, ma così facendo sembra ignorare che l'omofobia non nasce da un giorno all'altro, né nasce solo in pochi facinorosi da isolare.

L'omofobia, come l'antisemitismo, nasce in modo lento, insidioso e insensibile; nasce ogni qualvolta un "opinion leader" (un politico, un prelato) fa circolare slogan, messaggi, insulti che giorno dopo giorno alimentano nella gente i pregiudizi e l'ostilità. La storia e la tradizione italiane sono permeate da questa mentalità viscosa.

Se un politico o un sacerdote oggi pronunciasse affermazioni anche solo lontanamente antisemite, verrebbe subito censurato dall'opinione pubblica o dai suoi superiori (come nel caso del negazionismo da parte dei lefebvriani); ma se un gerarca Vaticano o un politico rilasciano affermazioni palesemente discriminatorie ed offensive nei confronti delle persone omosessuali (Calderoli li ha chiamati "culattoni", la Carfagna li ha dichiarati costituzionalmente sterili) sono solo le associazioni gay a indignarsi, senza che la società civile, la stampa o la parte sana della politica o della Chiesa (esistono?) spengano sul nascere questi atteggiamenti.

Anzi, essi vengono spesso implicitamente condivisi e diffusi, con la strizzatina d'occhio, la gomitata complice, la smorfia di disgusto della cosiddetta gente perbene.

Solo che poi, quando questa gente "perbene" incontra nel suo cammino quotidiano un uomo o una donna omosessuale (figlio, amico, collega, vicino), questi atteggiamenti solo apparentemente goliardici si trasformano in isolamento, diffidenza, ostilità; c'è un'omofobia di cui i media non parlano, uno strisciante e crudele stillicidio quotidiano che ferisce in modo invisibile ma non meno doloroso, per cui il gesto dei criminali come Svastichella è solo la punta dell'iceberg.

La domanda è chi la crea, questa montagna di gelo, che fa male non solo quando emerge in modo eclatante.

Se esiste la possibilità di denunciare i casi di offesa razzista (ad esempio contro le persone di colore o gli ebrei), perché essa non viene praticata anche nei casi di offesa agli omosessuali?

Di quante svastichelle vi fregiate ogni giorno nell'indifferenza quotidiana? Quante svastichelle appendete ogni giorno nel vostro cuore, quante svastichelle predicate dai vostri microfoni?

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

AREA PERSONALE

 

CONTATTA IL GRUPPO:

"quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile" (Isaia 40,31)

Gruppo

Chiesa San Francesco Saverio 

piazza San Francesco Saverio all'Albergheria PALERMO

TELEFONO : 3297825873

m@il: alidaquilapmo@gmail.com

 

CRISTIANI OMOSESSUALI

prima parte:

seconda parte:

testimonianza di Mauro Vaiani, cristiano omosessuale:

 

VANGELO E OMOSESSUALITA'

intervista a Padre Alberto Maggi, O.S.M. su Chiesa, Vangelo e Omosessualità:

intervista a Pasquale Quaranta, giornatista e cristiano omosessuale:

 

BIBLIOGRAFIA

L'omosessualità nella Bibbia

Bibbia e Omosessualità

L'omosessualità nella Bibbia e nell'Antico Vicino Oriente

Anime Gay

Fede e Omosessualità

Omosessualità e Vangelo

Omosessualità

Persone Omosessuali

Alle porte di Sion

Le mani del vasaio

 

I MIEI BLOG AMICI

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

TESTI VEGLIE OMOFOBIA:

Testi Veglie contro l'omofobia

Veglia (PDF) 2009

Veglia (PDF) 2010

Veglia (PDF) 2011

 

VEGLIA DI PREGHIERA 2009

"Chi ha paura non è perfetto nell'amore" (1 Gv. 4,18)

incontro Ecumenico di Preghiera per le vittime dell'omofobia

17 maggio 2009

VEGLIA DI PREGHIERA 2011

“Dio ha insegnato a non chiamar profano o impuro alcun uomo” (Atti 10,28)

La Curia di Palermo vieta la veglia

12 maggio 2011

 

SICILIAPRIDE 2009 DI CATANIA

Il Gruppo Ali d'Aquila lesbiche e gay di Palermo, sfidando la paura e il pregiudizio, ha partecipato al SiciliaPride 2009 di Catania. Perchè, "chi ha paura non è perfetto nell'amore" (1 Giovanni 4,18).

chi ha paura non è perfetto nell'amore

40 anni dai Moti di Stonewall

4 luglio 2009

 

PALERMO - STOP OMOFOBIA

La vera malattia è l'omofobia!

per una legge contro l'omofobia, per la libertà di tutti e tutte, per amare senza paura

18 settembre 2009

 

PALERMO PRIDE 2011 - 2012

Il Gruppo Ali d'Aquila, lesbiche e gay cristiani ha partecipato al Palermo Pride del 21 maggio 2011

Il Gruppo Ali d'Aquila al Palermo Pride 2011 con il lenzuolo "storico"

Gruppo Ali d'Aquila al Palermo Pride 2011

Il Gruppo Ali d'Aquila al Palermo Pride 2012 con il nuovo striscione:

Gruppo Ali d'Aquila al Palermo Pride 2012

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

franceseolimpiaenogsimonetosetti92greg.braden2012salernosdueporcellinegruppoalidaquilagiannmarcr.mascariabruzzeserosariablicromanovincenzo37giommy2012nicla_64federico.peratti
 

ULTIMI COMMENTI

RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

CONTATORE

Web stats powered by www.clubstat.com

 

CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963