argo MO-menti

Complimenti per quello che scrivete!
Per chi ama la letteratura: http://ilverga.interfree.it/index.html
Per chi ama la satira: http://ilvignettificio.interfree.it

La passo così come l'ho ricevuta: --- --- EPOLIS 17 NOVEMBRE 2007 La struttura di Lecco è gestita da un’associazione dell’imprenditrice del braccio desto di Berlusconi Bufera sul canile della Brambilla <<Smaltiti mille chili di carcasse>> La denuncia dei consiglieri dei Verdi Saponaro: <<Come sono morte quelle bestie?>> Giacomo Bassi Nuove accuse contro le condizioni del canile di Lecco gestito dalla Leida, l'associazione di volontariato che fa capo all'astro nascente di Forza Italia Michela Vittoria Brambilla. Accuse di maltrattamenti e di scarsa igiene nelle gabbie che arrivano da Marcello Saponaro, consigliere regionale dei Verdi, che da mesi chiede alla Giunta regionale spiegazioni sulle modalità di assegnazione della gestione della struttura e sulla qualità della vita degli animali nel canile. «Sono venuto in possesso - spiega Saponaro - di documenti importanti: oltre alla relazione di un veterinario della stessa Asl che solleva forti dubbi sull'agibilità della struttura, anche la ricevuta dell'inceneritore della Termoeco di Cesano Boscone che dichiara di aver ricevuto oltre una tonnellata di carcasse di cani e gatti». La ricevuta - fa notare il consigliere regionale - è datata novembre 2002, proprio il periodo in cui l'associazione della Brambilla otteneva la gestione del canile. O meglio, la seconda associazione della Brambilla. Perché nel dicembre di quell'anno, a Lecco succede una cosa strana. Succede che negli uffici del Comune arriva una lettera, firmata proprio dalla Brambilla, nella quale la signora spiega che l'associazione nazionale di cui ella è presidente territoriale, la Lega nazionale per la difesa del cane, rinuncia all'affidamento della gestione del canile. E succede, lo stesso giorno, che negli stessi uffici arriva un'altra lettera, firmata sempre dalla Brambilla, con la quale la presidentessa dei Circoli della Libertà si dice disponibile a prendere in gestione la struttura con la sua nuova associazione, la Lida (quella che oggi si chiama Leida). E il Comune di Lecco le concede la concessione, per nove anni e con finanziamenti pari a mezzo milione di euro all'anno, nonostante la Onlus non sia ancora iscritta nei registri delle associazioni di volontariato. Bene, su questo giro di lettere e associazioni i Verdi già avevano chiesto spiegazioni, che però non sono arrivate, alla Regione. Che ora dovrà anche spiegare i motivi per cui è stata portata all'inceneritore quella tonnellata di cani e gatti accuditi dalle associazioni della Brambilla. L'interrogazione all'assessore su concessione e condizioni Presentata °° Ecco le richieste fatte da Saponaro alla Regione in merito al canile di Lecco: "Chiediamo - scrive il consigliere nell'interrogazione – i motivi per cui il Canile di Lecco si è trovato a dover smaltire un così ingente quantitativo di carcasse di cani e gatti, quanti cani e gatti corrispondono all’indicazione di quel peso e per quali ragioni sono morti, in che data è stata accertata la morte degli animali e dove sono state custodite le carcasse, posto che i freezer in dotazione al Canile non erano sufficienti a mantenerle tutte al proprio interno come da dichiarazioni rese dai volontari del canile, se queste segnalazioni e rapporti sono stati tenuti in debito conto dall’Amministrazione Regionale all’atto dell’iscrizione dell’Associazione LIDA (ora LEIDA) nel registro delle associazioni di volontariato (avvenuta nel gennaio del 2003). Nove anni LA DURATA °° E’ di nove anni la durata della concessione firmata dal Comune di Lecco in favore della Lida (oggi Leida), l'associazione di Michela Vittoria Brambilla, per la gestione del canile municipale. Una concessione che frutta all'associazione oltre cinquecento mila euro all'anno che dovrebbero servire per accudire, sfamare e curare gli ospiti della struttura.

Ahimè cose di questo tipo sono normali quando si danno in mano a persone prive di scrupoli la gestione dei canili. Purtroppo i canili stanno diventando un grosso business....sigh.....e ai cani chi ci pensa.....

Ragazzi state macinando km e state avendo un sacco di successo, quello che fate è splendido, non mollate, e se avete bisogno io sono qua...sempre, a presto Jlenia

Che dire??? Troppo giuste!!!Troppo arghiane!!!Anche le foto sono belle!! ma sono contenta soprattutto per Armando un cagnetto veramente SPECIALE :))) Monica