Gruppo di Lettura

RECENSIONE DI ANDREA BERTOZZI: Della complessa \"saga\" dei Leoni del Medebai di Giuseppe Antoni ho letto, finora, cinque volumi (su sei): questo e Antiche memorie (che recensisco insieme), oltre a Faccetta nera, La setta del Lupo e I Moschettieri de l\'Asmara, traendo la convinzione che valga davvero la pena di leggerli tutti, per cui ora attendo anche l\'ultimo volume, che ho già richiesto all\'Editore. La storia e le vicende di Umberto Vallesi e Miriam Azmet, con il contorno dei loro simpatici amici, sono avvincenti e l\'Autore dimostra una notevole abilità nel rappresentare con efficacia una realtà fuori dal tempo, ma non per questo meno dotata di concretezza. Ho già scritto per gli altri racconti che l\'Avventura, con la \"A\" maiuscola, è resa nel suo modo più alto ed intrigante, degna dei grandi della narrativa: come il Corto Maltese di Hugo Pratt o le Storie africane di Milo Manara o i racconti di Emilio Salgari o perfino di Melville. Una certa complessità dei romanzi obbliga il lettore ad un esercizio di attenzione continua per non perdere alcuni passaggi interessanti, ma la struttura dei libri è sempre ben congegnata ed i personaggi descritti con vivacità e realismo, nonostante il contesto di assoluta fantasia, con una serie di episodi che - mai noiosi o ripetitivi - si intrecciano fino a costituire un ampio affresco complessivo. Certo, fa sempre una certa impressione leggere che l\'Italia è ancora un Regno con le sue Colonie, che Umberto II ne è il sovrano dopo la morte gloriosa in azione (!) di Vittorio Emanuele III (questo particolare, per la verità, è per me addirittura esilarante, considerando come sono andate veramente le cose, con il re e il suo seguito che scappano vigliaccamente ad imbarcarsi sul \"Baionetta\", lasciando nelle peste migliaia di soldati italiani fuori dai nostri confini!), che Benito Mussolini ha ceduto la carica di Premier ad Alcide De Gasperi, e via dicendo; ma, una volta compreso il meccanismo, le storie si snodano fluide e, alla fine, si è quasi quasi portati dall\'abilità dell\'Autore ... a crederci veramente! Inoltre, la conoscenza \"professionale\" di Antoni in tema di armi, di storia militare e di storia \"tout court\" e perfino di medicina completa l\'opera con riferimenti sempre precisi e di grande effetto, in qualche punto fino all\'horror. Tutti bei libri da leggere con curiosità e soddisfazione, anche perchè la fantasia dell\'Autore si rivela davvero magistrale nel congegnare gli avvenimenti e nell\'inventare sempre nuove situazioni.