(ASCA) - Roma, 11 ott - ''Una speranza per la Calabria'': e' questo lo slogan della manifestazione sindacale unitaria che si svolgera' sabato 13 ottobre alle 9,30 a Catanzaro, con la partecipazione dei segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. Il corteo partira' alle 9,30 dal piazzale antistante lo stadio di Catanzaro e si concludera' nella piazza della Prefettura, dove si svolgeranno i comizi. In un documento unitario, le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil della Calabria chiedono una svolta ed uno straordinario impegno nelle politiche del governo nazionale e della giunta regionale. ''Se il Paese e' in recessione il Sud e la Calabria sprofondano nella crisi, il Governo nazionale e' chiamato ad assumere il Sud e la Calabria con nuove politiche strategiche per la crescita, il lavoro ed il rilancio degli investimenti pubblici e privati, per superare i divari ed estendere i diritti di cittadinanza'', sottolineano i sindacati nel documento, sollecitando anche un piano nazionale del lavoro, il contrasto alla 'ndrangheta attraverso misure di sostegno alla magistratura ed alla forze dell'ordine; una legge contro la corruzione; nuove misure fiscali, di redistribuzione e di sostegno al reddito da lavoro e da pensione; un nuovo piano energetico nazionale che guardi al Mezzogiorno per le sue grandi potenzialita'; la garanzia di un'adeguata copertura degli ammortizzatori sociali; l'attivazione di strumenti come il credito d'imposta, che incentivino l'impresa e gli investimenti a sostegno del tessuto produttivo dei territori; un piano per ridurre il gap infrastrutturale per le reti materiali e immateriali; misure speciali economiche e fiscali per l'attrattivita' e la competitivita' del porto di Gioia Tauro ed il suo inserimento nel piano nazionale della logistica; lo sblocco delle procedure per la realizzazione dei 4 nuovi Ospedali regionali e porre in garanzia il diritto alle salute; la velocizzazione delle procedure per l'impegno delle risorse assegnate dal Piano Barca; la deroga ai vincoli del turnover e del patto di stabilita' per gli investimenti; la stabilizzazione del precariato sanitario e della pubblica amministrazione; la garanzia della continuita' del finanziamento del settore forestale''.