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Ve la immaginate Angela Merkel ai fornelli o a dirigere i camerieri nella sala di un ristorante? Ebbene, è stato il suo sogno da studente. Quando era ancora una studentessa nella Germania Est, l'attuale cancelliera tedesca Angela Merkel pensò di aprire un ristorante, ma abbandonò l'idea dopo la riunificazione del Paese. A raccontarlo è stata lei stessa in un'intervista al settimanale economico Wirtschaftwoche.
Fra le passioni di Merkel, quelle che lei stessa ha confessato sono la musica classica e la cucina, una delle sue attività preferite quando ha tempo libero, che di solito trascorre con l'attuale marito Joachim Sauer
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La necessità aguzza l'ingegno e il gommista che ha confezionato il testo del cartellone pubblicitario di ingegno ne ha da vendere. Un gommista ha pensato bene di pubblicizzare la promozione in corso con una scritta a caratteri cubitali che fa riferimento, appunto, a 'Sesso gratis'. Ma a guardar bene, sul grande manifesto c'è scritto invece "Per l'acquisto di 4 pneumatici, non importa quale sia il tuo sesso, otterrai gratis un lavaggio della tua vettura".
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Al Ministero della Salute ci sono dei geni. Dopo le polemiche della campagna per il Fertility Day in agosto, subito stoppata per le evidenti scemenze scritte sui manifesti il Ministero ci riprova ma purtroppo ci ricasca sollevando un altro vespaio.
Enrico Mentana commenta sarcastico su Fb: "Qualcuno ha deciso di sabotare il ministero della salute. La contrapposizione tra coppie da spot del dentifricio (a colori) e nero con drogate (virati seppia) per contrapporre gli stili di vita è da tribunale di Norimberga della pubblicità regresso".
Io invece mi chiedo: ma con quale criterio si sceglie l'agenzia per queste campagne e soprattutto chi fornisce le linee guida? Sul costo non chiedo niente. Purtroppo quello è a carico di tutti noi.
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Il turismo globale continua a salire da 6 anni: è arrivato a 1,1 miliardi di persone, fonte Unwto. E, nonostante la crisi prolungata, gli italiani viaggiano di più (+ 9,8% rispetto al 2015). Ma il terrorismo ha cambiato radicalmente la mappa delle vacanze. Sono in caduta libera rispetto al 2015 Egitto (- 50%), Turchia (- 41%) e Tunisia (- 22%). Il crollo più drammatico (- 60%) riguarda però la Francia, ancora nel 2015 il Paese più visitato d'Europa, oggi percepito a rischio soprattutto dai turisti asiatici e americani: i cali più forti a Parigi e sulla Costa Azzurra dove sono dimezzate le prenotazioni alberghiere. La palma di Paese più visitato d'Europa passa quest'anno alla Spagna (+ 11,3%, per fine anno sono previsti 74 milioni di visitatori). Aumentano i flussi anche in Italia (+ 9,5 le presenze, + 17,2% il fatturato), Portogallo (+ 32%) e Grecia (dati contrastati ma in crescita). Sulle lunghe distanze, stabili gli Stati Uniti e boom per Messico e soprattutto per Cuba (+ 17%).
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di Aldo Grasso
Corriere della Sera
12 settembre 2016
Ci sono programmi che arricchiscono, al pari della lettura di un buon libro o della visione di un buon film. È la sensazione che ho provato al termine diOriana Fallaci, storia di un’italiana di Enrico Mentana (La7, domenica, 21.15). In realtà il documentario era già andato in onda 11 anni fa su Canale 5 (Mentana ha ringraziato Mediaset per la nuova opportunità), ma non ha perso nulla dello smalto, della profondità, del coraggio espressivo tanto da restare una delle cose più belle fatte da Mentana. In più, a corredo del ritratto, c’è stata una discussione molto interessante, su Oriana e più in generale sul giornalismo, con Ferruccio de Bortoli, Lucia Goracci, Domenico Quirico e Toni Capuozzo. L’attacco alle Torri Gemelle — 11 settembre 2001 — ha cambiato la storia del mondo con il primo atto di una guerra asimmetrica combattuta a colpi di azioni kamikaze che ancora continua. Quel giorno fu raccontato dalla Fallaci in un memorabile articolo sul Corriere, che poi divenne il libro più venduto in Italia, La rabbia e l’orgoglio.
A volte si ha la sensazione che non la conoscenza, non il mestiere, non la competenza ci avvicinino alla verità (alla sua rappresentazione) bensì il destarsi delle lacrime che dormono nel più profondo di noi. Le molte Oriane che Mentana ha raccontato (quella delle storiche interviste, quella dei reportage dal Vietnam, quella della celebre Lettera a un bambino mai nato, ma anche quella della storia d’amore con Panagulis e l’uccisione di lui nella Grecia dei colonnelli…) avevano in comune una qualità rara: una scrittura fatta di emotività alla stato puro, di coscienza dell’efficacia «simbolica» della passione, al di là di ogni considerazione di merito. In lei, paradossalmente, era la «fatica» del cronista (l’emozione, il trasporto, il dolore) a fare notizia. Aveva la straordinaria capacità di tramutare un cammino emotivo in un percorso di riflessione e quindi di conoscenza.
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Inviato da: gas.o0
il 09/11/2016 alle 13:19
Inviato da: demastrolindo
il 09/11/2016 alle 08:46
Inviato da: gas.o0
il 30/10/2016 alle 10:11
Inviato da: gas.o0
il 15/10/2016 alle 20:22
Inviato da: vicktor63
il 15/10/2016 alle 18:42