Pensieri E Parole

Grazie.

Eccomi qua…. Dopo un piccolo periodo di sosta, e dopo diverse richieste di riprendere J a scrivere e a pubblicare, riprendo a scrivere, ma soprattutto riprendo ad aggiornare questa blog interrotto ormai da diversi giorni ….

Per me non è facile tirare fuori e trasformare a parole, le emozioni, le sensazioni che sento che sento dentro…. Ogni volta che ci provo mi si fermano come un groppo alla gola….

Leggendo gli altri post, di altri blog, si parla di dolcezza, amore, tenerezza…. Quante belle parole, bei sentimenti…. Allora chiudi il pc, come un foglio di giornale, con delicatezza per non sgualcirlo, e vedo nella mia vita, vedo dentro di me, e mi rendo conto della depressione, del buio, della solitudine che c’è. In 17 anni di matrimonio, mai dalla sua bocca è uscito un “Ti Amo” spontaneo, ma sempre “anche io” dopo che lo ha sentito dalla mia bocca… e negli ultimi 5 anni la nostra, quella mia e di mia moglie, non è stata bisogna dirlo, una vita felice, tra i vari problemi di lavoro e maggiormente con la convivenza di mia madre in famiglia, che chiamarla arpia, è un complimento. E allora perché non andare via, e andare ad abitare da soli lasciando l’arpia da sola? Semplice perché la casa è di nostra proprietà e mia moglie si è sempre rifiutata di uscire e di ricominciare tutto daccapo con me. Sono la bellezza di 6 anni che dormiamo il letti separati, separati in casa, senza un contatto fisico. Ogni qualvolta che ci ho provato si è sempre rifiutata, l’ ultimo bacio il giorno del suo compleanno, 40 anni , nel 2009, al taglio della torta solo perché gli invitati hanno iniziato a dire “bacio, bacio, bacio……. “. E allora, nei momenti più tristi, in quei momenti in cui hai veramente bisogno di sentire il calore di una persona, cerchi il dialogo, non dico il contatto, ma solo parlare per cercare di capire come mai tutto questo è successo, come mai tutta questa distanza fra due persone che fino a poco tempo prima si volevano ancora bene, e come risposta hai solo tutto il rancore tutta la rabbia che le condizioni di vita insopportabili ti fanno nascere dentro. E come risposta vai al solito punto e cioè che non è disposta ad uscire per ricominciare una vita insieme, e vedi tra le lacrime tutto quello che hai perdersi nell’ aria, come una folata di vento. E inizio a sperare, a sperare che se le cose si calmano, se le cosse cambiano, possa tornare quel sole, quella stella a brillare ancora una volta nella mia vita. Ma passano i giorni, passano i mesi, passano gli anni,

e l’ unica cosa che cambia sono io che giorno dopo giorno, mi rendo conto il tempo che passa inesorabilmente sulla mia pelle. Quando guardandomi allo specchio vedo una ruga che non c’ era, oppure il grigio che inesorabilmente aumenta. E in quei momenti mi assale una rabbia mista malinconia, una tristezza che manco io so descrivere, con un solo pensiero: quello di fare un salto giù, come cantava un celebre cantante di tanti anni fa.

Ma subito mi rendo conto delle stupidaggini che mi assalgono, vero, ma le sensazioni dentro rimangono, e allora riapro il pc. Ma questa volta con molta delicatezza, con un’ altra luce, come se fossi un ‘altra persona, allontanando tutto il nero, tutta la rabbia,  che c’ è nella mia anima e mostrando solo quello che ci è rimasto, tutti i colori dell’ arcobaleno, tutta la dolcezza, tutta la sensibilità che un uomo, che una persona può avere. E cosi inizio, a come si dice nel gergo a chattare, a parlare con le persone, anche se all’ inizio identificate con dei nik…..

e dopo tanto vagare trovi svariate persone, persone che vengono prese dalla tua persona, che ti si affezionano, persone che credono in te, amici, amici particolari, e amici particolari che ti cercano quando sei collegato e anche quando non lo sei. E mi rendo conto quanto la vita sia meravigliosa, quanto la vita possa offrirmi ancora di più, e quando meno me lo aspetti il sole ricomincia a brillare di nuovo illuminando il mio cammino. Senza rendermene conto di aver incontrato una fata sul mio cammino….. Grazie.