J I C K Y

L'Erbolario di Lodi è una ditta che produce varie cose con pretese di naturalità e competenza erboristica e botanica, ma le cantonate che prede da anni sono ovunque.

Muschio Bianco. E' una loro passione e pure di molte ragazzine confuse e felici. Ma cosa sarà questo muschio così profumato? Allora, l'erborista che te li vende ma è ignorante come una capra ti dice che sono dei muschi... ehm... ehm... di legni particolari... che profumano così... una fava! E non di Tonka...

Il Muschio Bianco dell'Erbolario ti presenta una tigre nel verde lussureggiante e giù sviolinate naturalistiche, ma non dice mai la verità: che quel muschio è un lontano parente dei componenti della nitroglicerina (l'esplosivo), un muschio di sintesi che tutto ha visto fuorchè alberi e animali!

Insomma è una nota chimica, e secondo GreenPeace pure tossica, e anche molto visto che si fissa negli organi umani, di filtraggio come reni e fegato, e nei tessuti cerebrali.

Ma l'Erbolario fa di meglio; da oltre dieci anni vende estratti di profumo: tra questi da 15 anni almeno ve n'è uno di assurdo: l'estratto di verbena: anche qui giù con le poesiole naturalistiche ma la verbena che decora la scatoletta e la fiala preziosa... NON è la verbena che hanno messo lì dentro: sono piante differenti.

La verbena che hanno stampigliato ovunque è l'officinale che non odora per niente anzi al più puzza... quella a cui si ispira il contenuto della fiala è l'Aloysia Citrodora, introdotta in europa solo nel  XVII secolo.

Sono due piante lontane da tutti i punti di vista, ma loro se ne fregano: ma dico nessuno in olte 15 anni ci arriva che sulla scatola e sull'esterno della fiala c'è un madornale errore da correggere?

Macché...

Poi il termine ambra... Che è una fonte di caos infinita. Il Liquidambar è un albero simile all'acero che produce una resina. Invece l'AMBRA comunemente intesa è la resina fossile di specie vegetali non più esistenti, altro ancora è la pregiata Ambra Grigia, essudato di capodoglio!

Queste tre distinte fragranze sono rese ancora più fumose dall'uso che l'Erbolario fa di "ambre", anche qui, chimiche,  cioè di sintesi.

E sarebbe giusto che lo si stampigliasse bene sulle confezioni, per non trarre in inganno le ragazzine sprovvedute che poi tra loro e in giro parlano del nulla perchè non capiscono cosa cavolo comprano e si spruzzano addosso...

A naso le essenze usate dall'erbolario sono in buon parte ricostruite... mi dovrebbero spiegare cosa rimane di "naturale" o "erboristico"in un prodotto chimico con odori chimici che imitano un profumo naturale.

Ma L'Erbolario se ne frega: fa shampoo chimici come quelli del discount ma ci mette l'odore di noce... e la solita etichetta con la poesiola e alè le babbane a comprare la natura... sì, la natura disegnata!

L'Erbolario faccia calendari e agende, la cosa che sa fare meglio sono le illustrazioni, anche se spesso fuori tema...