Con te voglio far l'amore fino nell'alcova della mente con te voglio confrontare l'essere noi simili e dissimili in virtù e in difetti in simmetrie e in divergenze. Con te voglio mescolare desideri e ripulse, contrasti e armonie, baruffe e pacificazioni. Con te voglio aderire a un nostro libero poter essere ciò che siamo, anche nelle forme che meno sveliamo. E se mai cambieremo, ne sia seme un'intima necessità di farsi, l'uno all'altra, ancora più strettamente vicino.
Giulia Cingerte, da “Sentire il mormorar dei cieli”
Con te voglio far l'amore fino nell'alcova della mente con te voglio confrontare l'essere noi simili e dissimili in virtù e in difetti in simmetrie e in divergenze. Con te voglio mescolare desideri e ripulse, contrasti e armonie, baruffe e pacificazioni. Con te voglio aderire a un nostro libero poter essere ciò che siamo, anche nelle forme che meno sveliamo. E se mai cambieremo, ne sia seme un'intima necessità di farsi, l'uno all'altra, ancora più strettamente vicino.