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SESSO A TEATRO........O QUASI! (la finale!)

Post n°65 pubblicato il 13 Ottobre 2009 da Hank_Bukowski
 

riepilogo... lui la mano sulla schiena e l’altra che agitava il dito dentro di lei che ora stava a gambe larghe.....

Non potevano andare avanti, infondo erano quasi in mezzo alla strada. Lui allora diresse l’auto che tornò lenta in carreggiata, con tutto il suo carico di sesso a bordo. Il riscaldamento faceva il suo dovere. I fari facevano il loro dovere. La natura addormentata creava atmosfera. La notte e la Luna, anche loro davano un contributo. Tutto l’universo era complice in un immenso atto sessuale. Lei sapeva quello che voleva e se lo sarebbe preso. Lui semplicemente la desiderava oltre ogni misura. C’era una stradina, al lato sulla destra. La imboccarono fino a ritrovarsi nel cortile di una vecchia casa disabitata. Spense i fari e parcheggiò. Nel mentre, lei s’era distesa nuda sul sedile abbassato, a gambe larghe, col ginocchio sinistro sul cambio e il piede destro sul cruscotto. Era caldo e s’era messa comoda. Lui si chinò e le diede un morso all’attaccatura tra coscia e bacino, con la lingua scivolò fino all’altro lato e di nuovo un altro morso. Lei si contorceva e gli graffiava la schiena, poi si tirò su e lo morse dietro al collo.

“E’ la guerra che vuoi? Ti farò crollare.” gli disse lui. “Io mi ti mangio” rispose lei. Lui finì di spogliarsi completamente, si inginocchiò sul tappetino del passeggero, era tra una coscia e l’altra. A quel punto la leccò. Si immaginò come se avesse avuto un pennello al posto della lingua e iniziò a dipingere dal basso verso l’alto e viceversa, un pò verso destra, un pò al centro e un pò verso sinistra. Ogni tanto, tra una riga e l’altra, ci metteva qualche cerchio e svariati punti. A lei era sempre piaciuta quel tipo di arte. Lui prese a salire baciandola, mordendola e succhiandola qua e la, il ventre, i fianchi, i seni, fino a trovarsi l’uno sopra l’altra. Lei sentiva ora il suo calore, il suo peso e il suo cazzo fra le sue gambe. Lo prese in mano mentre si faceva mordere il collo e se lo strofinò addosso. Era talmente bagnata che non resistette molto prima di presentarlo all’ingresso, quindi gli disse “spingi!”. Con movimento lento e profondo lo spinse dentro un pò e nel contempo lei apriva la bocca tirando indietro la testa. Cominciò ad estrarlo, poi spinse di nuovo ma stavolta un pò di più, un pò più dentro, fino a sentire il muro in fondo alla strada chiusa. Gli disse “Un, due, tre, stella!”, lei rise e lui cominciò a martellare, baciandola e mordendola dappertutto, collo, spalle, seni, labbra, viso. Mentre faceva avanti e indietro tirò su le spalle graffiandola ai fianchi nel salire. Lei aveva staccato il cervello e lui continuava a spingere forte per vederla ballare. Il ritmo era incalzante, maturo, cosciente, non frettoloso. Rallentò fino a fermarsi, lo estrasse e la fece girare distendendola pancia in sotto, poi gli si buttò sopra di peso, girò la testa di lei da una parte e gli mise un dito in bocca per farselo succhiare mentre gli mordeva le spalle e con la mano libera la graffiava dall’alto verso il basso. Si alzò ancora, lo prese in mano e lo rimise dentro, poi di nuovo giù sopra a lei. Ora faceva col cazzo avanti e indietro appoggiandosi sulla sua schiena e mettendole l’indice in bocca. Con la mano destra sotto la pancia di lei le stimolava il clitoride  e coi denti la mordeva sul collo. La mente di lei era in tilt, aveva troppi stimoli, troppe cose da fare, troppa voglia di esplodere. Lui la sentì respirare affannosamente e accelerò i movimenti. Lei aprì la bocca urlando al ritmo del sesso...... se ne venne e crollò!!! Il cuore che batteva a mille, niente forze.

Passate le contrazioni e gli spasmi disse a lui “basta, fermati, ora tocca a te”.

Si separarono, si scambiarono, lui sotto, lei sopra. Lui disse “brava, ti sei lasciata andare, ora se mi dai un bacio stratosferico ti concedo venti movimenti per farmi venire”. E lei “ma venti sono un pò pochi non credi?”. “vorrà dire che non c’hai saputo fare!”. “Va bene!” gli rispose secca e lo morse sul petto. Lei prese il membro con una mano e mentre agitava il gomito, lo schiacciava col resto del corpo e lo mordeva baciandolo sulle labbra. Andarono avanti così per qualche minuto, respirandosi addosso a vicenda. Fino a che lei avvertì un suo fremito e si fermò. Lui sorridendo disse “ora vai, ma siccome mi hai fatto un pò male mordendomi forte al labbro, hai solo quindici movimenti e se non ce la fai sarà per un’altra volta!”. Lei non capiva, gli sembrava di essere presa in giro. Pensò “ma come, se mi fermo lui non viene e io ci rimango un pò male, che gusto c’è?” poi le venne in mente ciò che si erano detti prima, si tirò indietro, si inginocchiò sul tappetino e lo prese in bocca. Un movimento lento e lui contò “Un..o!”. Un altro movimento lento “Du..e”. Un altro movimento lento “tr..e”. Giù...e su “quattro”. Con la bocca lo teneva e con le mani gli graffiava i fianchi e il petto. Giù...e su “cinqu..e”. Lui fece un sospiro, lei accelerò di scatto. “Sei”. “Sette”. “Otto”. “Nove”. “Dieci”. Non ce l’avrebbe mai fatta. “Undici”. “Dodici”. “Tredici”. “Quattordici”. “Quindici.....ferma basta”, la prese per la testa ma lei spingendo col collo continuò. “Sedici, diciassette, diciotto, diciannove, venti, vent........” lei continuò, lui perse il conto e “ah ah ah ah ah aaaaaaaaaaaahhhhhhh!”.....se ne venne.

 

La sostanziale differenza, tra l’auto e il teatro, è che i nostri due calorosi amici a questo punto, se ne fregano degli applausi e sono felici anche così.

 

Lui aveva vinto la guerra e lei se l’era mangiato, un bel pareggio direi! No?

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Commenti al Post:
Hank_Bukowski
Hank_Bukowski il 14/10/09 alle 12:06 via WEB
"..da donna non avrei mai potuto scrivere..."... e questo è un male? Solo per capire. ;)
(Rispondi)
 
kiss_and_knife
kiss_and_knife il 14/10/09 alle 19:18 via WEB
non l'avrei potuta scrivere perchè non conosco quella sensazione fisicamente...una sensazione maschile ovviamente...mai sentito strettoie:))))
(Rispondi)
 
 
Hank_Bukowski
Hank_Bukowski il 15/10/09 alle 11:19 via WEB
Da parte femminile, per quanto mi raccontano le donne, è come un misto tra piacere e dolore. Capito?
(Rispondi)
 
 
 
kiss_and_knife
kiss_and_knife il 15/10/09 alle 11:33 via WEB
come capito ?!?!??! ma guarda che lo so com'è.....non è proprio così...forse la prima volta è così.. poi direi che è solo piacere...
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
Hank_Bukowski
Hank_Bukowski il 15/10/09 alle 11:40 via WEB
Forse non parliamo della stessa cosa. Il muro a cui mi riferisco è l'imboccatura dell'utero e lì non si entra e se si spinge fa male, a lei :)
(Rispondi)
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