ORDINARIA FOLLIA
nascita, vita e morte di un blog undergroundsecoli di viaggi, emozioni, avventure.
l'umanità di oggi, queste cose le legge sugli e-book. sembra tutto un lungo racconto di fantasia.
noi, che nel 2011 impostiamo la navigazione satellitare per vedere se la strada che facciamo tutti i giorni è davvero la scelta giusta, ci stupiamo difronte a Marco Polo che guardando in su e procedendo a piedi è arrivato in Cina.
tronfi delle nostre conquiste scientifiche atte a migliorare il nostro stile di vita, senza renderci conto viviamo sempre meno a contatto tra noi e sempre più a contatto con le macchine.
è più facile parlarsi attraverso la tastiera che di persona.
le auto che avrebbero reso più rapido lo spostarsi, diventano trappole immobili, infuocate sotto il Sole di Luglio.
se manca la corrente non si aprono porte e tapparelle, non funziona la cucina e la roba in frigo va a male.
stando comodamente seduto posso fare quasi di tutto, davanti al pc, vedo luoghi, incontro gente, scambio messaggi, ordino, senza quasi muovermi.......
ma non è che era davvero meglio quando era peggio?
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a volte cerchi di sfuggire a quella strana sensazione di vuoto che ti insegue per giorni.
ti perseguita senza tregua finchè non molli. finchè non ti abbatti. finchè non piangi.
allora ti scarichi e poi diventa facile ridere. le donne lo sanno. loro capita spesso.
scoppiano in quei sorrisi tristi e semplici che farebbero innamorare pure i sassi.
tu le guardi in quegl'occhi liquidi e ci vedi il mare di Settembre al tramonto.
a volte il passato torna a rovinarci quel presente che è imperfetto già così. con quella carica di risentimento, invidia, falsità, tipo la mia vecchia bidella delle elementari.
le giornate si allungano e il Sole di questi giorni facilita le ricerche.
un uomo deve rimanere nel personaggio.
come si fà a non farsi trovare?
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sono una 'nticchia permaloso.
dico sempre quello che penso.
cerco di sviluppare ed inseguire pensieri miei personali, senza farmi trasportare.
amo gli animali e per questo non ne posseggo....... e lo trovo coerente.
credo che la mia religione, cristiano-cattolica, sia pure meglio di come viene predicata dai vari pulpiti, perchè pone alla sua base il rispetto delle persone, l'amore, la famiglia e il perdono.
magari la mia non sarà la strada per la santità, ma almeno una direzione l'ho presa.
credo che la politica debba essere innanzi tutto utile al popolo che dovrebbe governare, da cui è votata e pagata.
penso che in fondo esista davvero, quello strano sentimento che parte dalla bocca dello stomaco e termina ovunque nell'universo, anche se a volte sembra un'astuto spot commerciale.
credo che l'acqua piova giù dal cielo, scorrendo finisca in mare e dal mare evapori a formare nuove nubi e nuove piogge e nuova acqua.
i soldi sono un mezzo, non un fine.
non sopporto la gente precisina che ha fatto tutto, che sa tutto e conclude niente.
non siamo tutti uguali, ci sono enormi somiglianze e profonde differenze anche coi nostri stessi genitori.
non mi drogo e non fumo, ma ho bisogno lo stesso di forti emozioni e talvolta le trovo nella gente, talvolta in me stesso, talvolta sul bancone del bar.
sono convinto che le poesie migliori vengano scritte col cellulare, seduto in macchina nel parcheggio dell'autogrill.
a volte un pò di sana autocommiserazione è quello che ci vuole per chiudere una giornata deprimente.
fortunatamente sono pieno di adorabili difetti.
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Non lo so.
Non credo che troverò mai il mio nome tra gli scaffali delle librerie.
Ho scritto qualcosa di buono in passato,
voli di uccelli tra stupidi cieli schizzati di blu,
l'urlo dei muti attraverso quegli occhi che sanno parlare, con discorsi fatti di sguardi,
la pioggia che precipita dal paradiso per lavare coscenze sporche che non sbiancheranno mai.
Il tempo si fa tiranno e io devo andare.
Oggi è stata una giornata qualunque, ma con qualcosa di speciale che alla fine l'ha resa unica....... sono felice ma non esulto.
Non è tempo di esultare, non ancora.
Mi è venuto in mente un profumo. Frittelle con lo zucchero.
Quanto sono forti i ricordi dei profumi.
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Musica accesa a tutto volume, qualche litro di birra nel frigo a prepararsi per la serata.
Schemo bianco, tastiera nera, tavolo grigio, sedia rossa.....ed uno stronzo che scrive!
Certo, sarebbe stato meglio starsene con una donna seduta sopra, che non ha occhi che per te, che ti sbatte in faccia il fatto che non porta reggiseno, ma potrei anche essere sotto terra, quindi credo che tutto sommato anche solo come unostronzo vada bene.
Da quando ho scoperto che soffro di solitudine non perdo occasione per trovarmici, da solo.
Un modo come un altro per combattere i miei mostri. Ne ho tanti. Troppi.
Un altro mio mostro sono le amicizie.
Ci ho messo anni a capire che gli amici sono una cosa e i conoscenti un'altra.
Che con i conoscenti puoi organizzare feste, compleanni, uscite, viaggi, ma che se non sei tu a chiamare, a tirare il carretto per la tua strada, loro, se ne strafregano.
A quel punto, dopo litri e litri di solitudine bevuta d'un fiato, il timido squillo del telefono distrugge la barriera di silenzio e ti regala un amico, che vuole sapere come stai e ti chiede perchè non chiami mai.
Pensi che per riconoscere gli amici serva starsene da solo, ed aspettare col telefono carico.
Poi capisci. Che la vita, è una ruota che gira.
E che tu, sei stato un amico per i conoscenti. Ed un conoscente per gli amici.
Brindo all'amicizia, quella vera
Cin cin.
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Secoli di poesia e siamo sempre al punto di partenza!
Inviato da: cassetta2
il 23/11/2020 alle 16:51
Inviato da: kiss_and_knife
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