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UNA DOMENICA ALTERNATIVA

Post n°63 pubblicato il 04 Ottobre 2009 da Hank_Bukowski
 

E’ mattino inoltrato,

praticamente l’alba per me.

Sto bene, sorrido, sono felice.

Ho un pò di sangue addosso, sicuramente anche qualche segno nero,

sento la testa un pò leggera, indolenzita e non muovo benissimo la mascella.

E’ stata una settimana lunga, in attesa di questo giorno.

Palestra, riposo, palestra, riposo, palestra, riposo, poi oggi.

Ieri a letto presto, le due e senza bere.

Quando dico una cosa, la devo fare.

Ci siamo organizzati, io e altri tre amici, per fare quello che potrebbe essere chiamato un “fight club”. Io, lo smilzo, Rocky e Valentin. Un gruppetto piccolo, di amici che si rispettano.

Io altezza 1,74, peso 83Kg, corporatura tosta dono di anni di Karate e ultimamente palestra, un dito di pancetta dono dei piaceri della tavola, che piano piano se ne andrà.

Lo smilzo 1,80, peso come me forse meno, corporatura esile, smilzo insomma.

Valentin 1,68, sui settanta chili, fisico asciutto e tonico, esile ma definito, palestra anche lui, io a confronto sembro un culturista.

Rocky qualcosa più di 1,80, un quintale abbondante, fisico robustissimo e pancetta molto accentuata, il classico armadio.

Ognuno ha il suo lavoro, la sua vita, ecc. solo Rocky è un ex pugile professionista, mai perso un incontro, solo un pareggio e tutti KO.

L’appuntamento era per stamattina, alle otto a casa di Rocky. Valentin non c’è, ieri ha vendemmiato e si sa come vanno queste cose, alle due di notte ancora cantava “finchè la barca vaaa....”.

Io e lo smilzo puntuali ci troviamo a destinazione, esce Rocky col sorriso killer. Ci guardiamo

“Sicuri?” ci fa lui.

“Andiamo” rispondemmo entrambi.

“Facciamoci un corsetta.” Rocky docet.

Breve corsetta per strada, desolata, è presto pure per i guidatori della Domenica.

Ritorniamo, si va in garage, l’uomo da sfidare era Rocky, guardo lo smilzo:”Vado io per primo, che potrei impressionarmi e più aspetto peggio è!”. Non avevo idea di cosa mi aspettava e questo mi eccitava e spaventava allo stesso tempo.

“Queste sono le fasce, l’anello va all’anulare, poi si avvolgono così sulla mano e lo strap va a chiudere sul polso”. “Ok” rispondo teso.

“Non ho il paradenti per te, metti questo casco con la rete e i guantoni dovrebbero starti!”.

“Smilzo aiutami a mettere i guantoni e il casco” mi tremavano le mani.

Pronti. Lui guantoni e paradenti, io fasce, guantoni e casco. “Peso al centro, muovi le gambe così, resta coperto così, quando allunghi il sinistro non ti scoprire troppo, lo stesso col destro, gancio e montante ti sconsiglio di farli per ora, resteresti scoperto al massimo!” “Rocky?! Iniziamo”.

Lo guardai negli occhi, fisso, ci sfioriamo coi sinistri in cenno di saluto.

Un piccolo sinistro al mio volto, giusto per saggiare la consistenza, poi un altro, poi un altro.

Mi sposto verso sinistra per evitarlo, mi scopro e BANG! Destro dritto e mezzo metro indietro per me.

Mi incazzo, quel lardello mi stava incantando con la sua inaspettata agilità. Sinistro lui, sinistro io, lui si copre la faccia e si abbassa, io cerco di passare di destro la sua difesa, poi di sinistro. Lui alza lo sguardo e SBANG, altro destro a volto. Stavolta mi si è girato il casco, me lo sistemo e torno in posizione. Parte lui di sinistro, mi guarda sempre negli occhi e io lo stesso, io gli occhi non li chiudo, voglio guardare. Prendo il sinistro, poi un altro, poi ne assesto uno io e un altro. Si protegge, lo mitraglio, destro sinistro, destro sinistro. Mi sembra di fargli carezze eppure ho sfondato più di una porta con un pungo. Dopo 10 secondi mi arriva dritto al fianco di destro, mi alzo per il colpo ricevuto e subito mi arriva un sinistro in faccia, pieno. Indietreggio, non ho più fiato, combattevo in apnea, in tutto non saranno stati due minuti.

“I professionisti fanno round da tre minuti, i dilettanti da due, riposati ora!”

Tocca allo smilzo, si prepara, Rocky fresco come una rosa, sorrideva, da killer.

Subito un sinistro e smilzo indietreggia, ci aveva visto ed era rimasto impressionato, ma a Rocky non serviva impegnarsi più di tanto. Ora li vedevo colpire e ricevere. Smilzo si protegge, Rocky destro sinistro sui fianchi e lo incastra al muro, pausa ritornano al centro.

Riparte Rocky di sinistro, poi ancora, poi ancora, un altro sinistro più affondo e subito destro SBANG, si sposta il casco dello smilzo. Non ce la fa più. Visto da spettatore, li a due passi da te, sentire quei respiri smorzati, quei tonfi sordi, è tutto un altro paio di maniche. Vedi il tuo amico che ad ogni colpo viene proiettato indietro e quando colpisce sembra una smart che urta un camion parcheggiato. Rifletto e mentre riprendo fiato ritocca a me.

Lo fisso negli occhi, lo smilzo esce dal garage e si mette sulla porta, io ero più robusto e con me si divertiva, il killer.

Tocchiamo i sinistri.

Parto d’anticipo col sinistro, lui si protegge, io sinistro destro a fianchi e al volto, ma sembrano carezze, nei combattimenti di Karate non ci si tocca, non in quel modo e questo mi bloccava enormemente dall’assestare bene. Non so come, mi arriva un montante destro al volto, casco spostato e gengiva sanguinante. Cazzo che botta. Mi riassetto, sinistro a lui, sinistro, destro, sinistro e SBANG un gancio destro mi gira il casco. Perdo un attimo l’equilibrio, un piccolo giramento di testa, mi manca il fiato ma voglio continuare. Il tempo di assestargli altri due sinistri, un destro e mi arriva un pesante destro sulla costola sinistra, sposto il braccio, mi scopro e SBANG, altro destro sul volto e casco rigirato. Ero piegato, non riuscivo a respirare, mi mancava l’aria. Incontro finito.

Di nuovo lo smilzo con lo esito di prima, i cazzotti che ho preso me li ricordo, quelli dello smilzo non molto perchè ancora pensavo ai miei.

“Bene ragazzi, possiamo smettere, Hank, tu se andassi a seguire qualche allenamento potresti far bene, vedo che non hai paura di prendere qualche pugno fatto bene.” “Già, ci penserò”.

“Per oggi è tutto, io vado a cambiarmi che vado a messa, alla prossima ragazzi!”

“Ci saremo” rispondemmo al killer. Ringraziamenti, saluti e tutti a casa.

Adesso, cari lettori , vado a prendermi un’aspirina e sdraiarmi un pò.

Chi l’ha detto che la Domenica è noiosa?

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Hank_Bukowski
Hank_Bukowski il 06/10/09 alle 11:05 via WEB
Allora lo vedi che ho ragione io?
 
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