« UNA DOMENICA ALTERNATIVASESSO A TEATRO........O ... »

SESSO A TEATRO.........O QUASI!

Post n°64 pubblicato il 09 Ottobre 2009 da Hank_Bukowski
 

I fari illuminavano la strada buia che correva sul fondo della vallata, l’auto avanzava lenta e inesorabile, alla radio “I can’t help falling in love”.

Lei aveva i suoi problemi, ma non voleva parlarne voleva solo dimenticarseli, lasciarseli alle spalle come una cicca di sigaretta lanciata per strada dal finestrino.

Lui con una mano sullo sterzo e l’altra sul cambio. Seguiva la strada e canticchiava la canzone.

La Luna piena splendeva alta nel cielo terso, come un grosso lampione spaziale.

Le mise il braccio dietro le spalle, la tirò a se senza guardarla, lei non si oppose e girandosi si diedero un bel bacio.

Il sentire i seni premergli sul braccio in una strusciata dal gomito alla spalla, fu sufficiente a farglielo venir duro. Lui doveva guardare la strada, ma la sua mano no e scivolò decisa tra le gambe di lei che mosse il bacino avanti e dietro. Avanti e dietro.

L’erezione era potente, era dolorosa, era qualcosa che andava oltre l’elastico delle mutande e il bordo dei jeans. Lei mettendoci la mano lo sentiva e con abile gioco di dita aprì i bottoni. Continuava a carezzarlo, pesante, a pelle, il respiro più profondo, affannoso.

La mano di lui ora stringeva i suoi seni attraverso la maglietta, prima uno, poi l’altro e poi li accarezzava passando dall’uno all’altro. Lei ad occhi chiusi tirò la testa indietro, ritrasse la mano dal cazzo e lui dai seni. Quindi iniziò a togliersi gli stivali, uno, l’altro e li gettò dietro. Si tolse i jeans e gettò dietro pure quelli. Lui guidava e sentiva e immaginava e sognava, rallentò ancora un pò. Lei si rimise a sedere, perizoma e maglietta. La mano di lui riscivolò tra le sue gambe, stavolta il contatto era più intimo. Scansò di lato il perizoma e mentre il palmo roteava sul monte di venere, il medio si appoggiava, al lato del clitoride. Tutto scorreva, per il verso giusto. Lei si muoveva, si contorceva, si mordeva ad occhi chiusi quelle labbra ora rosse e gonfie. Nel mentre, lui guardava la strada ed incrociarono i fari di un’altra auto, tutto regolare. Mise il dito dentro, era larga, calda, bagnata e contorcendosi si stringeva i seni l’uno contro l’altro. Non resisteva più, lui, fece lampeggiare la freccia e accostò l’auto al lato della strada. Lei gli si buttò al collo gattoni e gli morse i labbri, mentre lui gli carezzava il culo e man mano si avvicinava alla fica. Lei glielo tirò fuori cominciando a leccarlo, 18cm di carne pulsante, era pazza, era fuori di sè. Lui controllò gli specchietti, poi le rimise il dito dentro, poi un altro, due dita che facevano quello che gli pare, mentre lei colpita da una scossa bruciante lo prese in bocca fino al limite e poi su e poi giù, di nuovo su, non capiva più niente, glielo avrebbe succhiato via se avesse potuto.

“Fermati!” gli disse lui con calma, “Se vuoi continuare quello che stai facendo, te lo devi meritare!” a lui piaceva giocare. “E cosa devo fare?” gli disse mentre lo guardava con gli occhi semi socchiusi, era in estasi.

“Se ti togli la maglietta ti faccio fare altri tre movimenti”. Lei stette al gioco. Lui prese un seno, lo strinse un pò, se lo mangiò a morsi, poi disse “va bene, tocca a te! Solo tre”. A mò di felino gli si aggattò tra le gambe, lo riprese in bocca, giù......... e su. “U....no!” disse lui, stava contando davvero. Giù........ e su. “Du....e!”. Giù............... e su. “Tr......e! Basta così,...... tirati su”....sembrava strano come gioco e la stranezza a volte intriga.........Lui si spogliò del tutto e ancora “Se mi baci più intensamente che puoi, te ne faccio fare altri cinque”. Lei mordendosi il labbro inferiore sorrise divertita e gli si gettò addosso schiacciandolo con le labbra al poggiatesta, premendolo coi seni sul sedile e con il cazzo in mano faceva su e giù. Lui la mano sulla schiena e l’altra che agitava il dito dentro di lei che ora stava a gambe larghe. Tenevano il tempo dei loro respiri, cercavano la sincronia, come l’orchestra che si accorda prima dell’inizio del concerto vero e proprio. La macchina era il loro teatro, i fari le luci accese in sala..........e voi lettori............ gli spettatori.

....continua (forse!)

Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
Rispondi al commento:
Hank_Bukowski
Hank_Bukowski il 12/10/09 alle 10:10 via WEB
Kalli "bedda"! Ti stupirò con un finale scontato! :)
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 
 

CITAZIONI BUKOWSKIANE

Secoli di poesia e siamo sempre al punto di partenza!

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 6
 

Ultime visite al Blog

cassetta2Hank_Bukowskithelifeisebeautifulfabio1.mazzaSaturniusmarioval1Webant_Wvolafarfallina1991fata_diboscoingino.50byebyebrasilCAPOVERSOcloudonmyheadbludiprussia2nuvoletta976
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963