ORDINARIA FOLLIA

IL TRAPANO, LA SFIGA E IL SEMAFORO

-Pronto. Ciao che fai?-

-Ehilà, bella. Stavo cercando foto porno su internet, come al solito, perchè? :D-

-Eddai, sempre a fare l'esagerato. Avrei da chiederti un piacere grosso grosso.-

Bene, se è un piacere grosso la ricompensa sarà altrettanto grossa penso svelto tra me e me.

-Di cosa si tratta, devi far sparire il cadavere di qualche tuo ex palloso?-

-Ahahah, quello un'altra volta magari, ora mi serve solo che mi aiuti con un lavoretto. Tu hai il trapano e le punte sottili?-

-Certo tesoro, ehehe, trapano, punte e ......tutto il necessario. Dai vieni e fammi vedere cosa stai combinando.-

-Ok, allora arrivo-

Era una mora niente male e stasera sarebbe passata da me. La fortuna è sempre cieca ma la sento ridere dentro di me e la sfiga credo che stavolta stia dormendo.....il che mi permette di essere ottimista direi! Butto via qualche lattina. Una corsa in bagno e riiiiiiiiiinnngggg. Cazzo il campanello. E' già qui. Una spettinata ai capelli e via....

-Ehi, ma che stavi sotto casa mia a telefonare?- Una cuffia di lana grigia e bianca sulla testa, un largo cappotto nero di cotone pesante a costine chiuso fino al mento, larghi jeans blu sbiaditi e ai piedi, anfibi neri. Se non fosse per la voce cazzo la riconosceva!

-Dai fammi entrare che è un freddo che avresti potuto trovarmi morta e non sta bene far aspettare una ragazza alla porta.-

-Frena, frena. Niente rime in casa Bukowski. Svelta entra, qualcuno potrebbe vederti. Non sia mai che dicano che faccio attendere le donne alla porta. A proposito di donne, ma tu più tempo passa e più ti copri? Di questo passo ti metterai il burqa! Eri una ragazza tanto a modo qualche anno fa con la minigonna e il top!-

-Ma se siamo in inverno?-

-Entra. Credevo che voi donne aveste più timore delle rughe che del freddo, che ne so. Se ne vedono certe in giro che neanche le calze portano!-

-Fammiti dire quello che dobbiamo fare............ Allora, devo costruire una specie di libro con la copertina rigida di legno e volevo legarla alle pagine con lo spago cerato grosso. Questa è la copertina.......e bisogna farci tutti fori per far passare il filo.-

-Niente di complicato, chissà che mi credevo.-

-Devo fare anche gli altri nove che sono in macchina.-

-Ecco, adesso comincia ad essere complicato, dove la trovo una ditta che fa traslochi a quest'ora?-

-Eddai, non perdiamo tempo che c'è tanto lavoro da fare, andiamo a prendere il resto della roba in auto...-

Le cose stavano così, lei aveva bisogno di fare i suoi album dei ricordi e io avevo bisogno di qualche ricordo da mettere nell'album della mia memoria. Poteva essere uno scambio, equo o no.

-Bisturi!-

-Che bisturi?-

-Il trapano. Passami il trapano. Quell'arnese che serve per fare i buchi-

-So cos'è un trapano. E' che tu hai detto....-

-Che ne so, tante volte una, a forza di astinenza, magari, si scorda di come è fatto un trapano!-

-Sei sempre il solito!-

-Anche tu credo che sia sempre la solita, se solo non portassi una bancarella del mercato addosso!-

Ci volle del tempo per finire. Tempo che non tornerà più. Tempo speso. Tempo offerto. Tempo che fu tempo prima e ricordo poi.

-Grazie Hank, sei così pignolo quando lavori che quasi irriti chi ti sta vicino, però il risultato è ottimo. Grazie davvero...-

La guardai dritta negli occhi, la tenni per i fianchi...... e la baciai. Così, senza preavviso. Era già successo tra noi, sapevo che potevo farlo e lo feci.

-Hank, devo andare in bagno.-

Ecco le magiche parole. Quando una donna ti chiede di andare in bagno dopo un bacio così e senza averti spaccato la faccia, è segno che tutto sta andando per il verso giusto. Tutto giusto.

-Hank, dov'è il cestino?-

-E' dietro la porta.-

-Non ti dispiace se ci butto l'ASSORBENTE vero?-

-...e no cazzarola! Ecco, lo sapevo. Ma tu guarda se proprio stasera che la mia fortuna sorrideva la tua sfiga dovesse soffrire d'insonnia!!!-

Che ci volete fare, quando il semaforo è rosso bisogna dare la precedenza.