mutanti

chissa' magari il tuo uomo ideale è alto 186 oppure basso 168, oppure ha una taglia di peso diverso..... son certo che cmq c'è...magari non su meetic, io cercherei altrove. scusa ma se paghi per entrare in una messaggerei qualcosina forse ti manca o no... sai che su meetic gli uomini iscritti pagagno? cia' cia' hasta siempre Felix

Ciao, la battuta riassume la genialità di W.Allen. Buona serata

Sono in fortissimo ritardo da Capodanno, ma ti mando lo stesso una poesia di uno scrittore "maledetto" che a me è piaciuta molto e che credo si adatti bene alle tue riflessioni sul nuovo anno. Forse la conosci, s'intitola "Il cuore che ride" ed è di Charles Bukowsky. Ciao La tua vita è la tua vita. non lasciare che le batoste la sbattano nella cantina dell’arrendevolezza. stai in guardia. ci sono delle uscite. da qualche parte c’è luce. forse non sarà una gran luce ma la vince sulle tenebre. stai in guardia. gli dei ti offriranno delle occasioni. riconoscile, afferrale. non puoi sconfiggere la morte ma puoi sconfiggere la morte in vita, qualche volta. e più impari a farlo di frequente, più luce ci sarà. la tua vita è la tua vita. sappilo finché ce l’hai. tu sei meravigliosa gli dei aspettano di compiacersi in te. (Il cuore che ride di Charles Bukowsky)

ma cos'è l'amore?

Continuo a pensare che sia il mezzo che frega di più. E' l'idea di scegliere le persone come da un menu che mi lascia perplesso.
Anche io lascio perdere persone troppo formali (dopo tre righe di solito esordiscono con "Dio ti ama") ma è anche vero che giocare di spirito e ironia con le parole di un altro e la propria faccia riflessa nel monitor è un esercizio di alta fiducia nelle proprie capacità logico-espositive ;-)
Buona parte della comuinicazione è extra verbale e recuperarla con virtuosismi digitali (nel senso etimologico, e cioè di dita che pigiano i tasti)
Comunque, devo dire, che grazie alla messaggeria, la mia collezione di casi si sta arricchendo a vista d'occhio, tanto da strutturarsi in una vera e propria "Fenomenologia del chatter con appunti di esegetica del nickname", che si avvia a diventare uno dei pilastri sociologici del terzo millennio...

caspita... beh...ehm... anche io vorrei un uomo intelligente, spiritoso e fico :-)E devo ammettere che non ho, finora, preso in considerazione chi mi è sembrato troppo "posato". E ho intavolato, per lasciarle cadere dopo poco, diverse conversazioni nelle quali il pizzico di malizia iniziale si trasformava ben presto in un fiume di banalità e di luoghi comuni triti e ritriti... Mah...

Non saprei... io mi sono accorto che inconsapevolemte o meno, le nostre descrizioni sono almeno in parte, una proiezione di ciò che ambiremmo essere, piuttosto di ciò che siamo. E per converso tendiamo a caricare di significati personali quello che, per esempio, potrebbe essere un aggettivo estemporaneo usato da una persona con intensità differente. (e ovviamente mettendo da parte forzati della trasgressione e folgorati dalla controcorrente).
Non so quanto ti possa consolare ma contattando diverse signore "amanti della cultura, in cerca di uomini non banali " ecc. con presentazioni di moderata cultura e intelligenza ho ottenuto molto meno risposte che non contattando le stesse persone con messaggi meno raffinati ma accompagnati da foto (fasulla) del cugino fico (ahimé vero)
Non è facile neppure per alcuni di noi, dunque... ;-)

Hai ragione sulle menzogne inconsapevoli: ho trovato il profilo del mio ex marito (persona che scrive e legge molto) che si descrive in maniera molto esaustiva e piacevolmente “sofferta”, dicendo però solo la verità sua. In effetti però partire da un sito di incontri equivale a partire dalla fine... Scelgo di scrivere si, ma invece tutti vogliono concludere in fretta: chi è single attorno ai 40 è interessato alla storia da consumare subito. Gli uomini non liberi amano di più il corteggiamento lungo: hanno più tempo, non hanno fretta eccessiva e vogliono pensare di essere coinvolti. Grazie, quindi, degli auguri: ne ho bisogno.

Ovviamente non c'è una risposta. O forse sì, ma è complicata. Evita descrizioni troppo pindariche, ossimori artificiali, sono tutte bugie. Non perché siano menzogne consapevoli, ma perché ciascuno (specie se uomo) di fronte a se stesso e alla fatica di descriversi tende a nascondersi, a farsi bello di piume non richieste, a fuggire il giudizio. Scegli un uomo che sappia scrivere. Non romanzi, ma lettere, che ricerchi in primisi il rapporto epistolare, che è paziente e si presta bene a molte letture per chi abbia orecchie allenate. Non è facile, no. Adesso è tutto precotto, preconfezionato, predigerito. Intrigante, controcorrente, complice... sono tutte cose che vengono dopo e a volte si costruiscono strada facendo. Significa partire dalla fine, è un errore di prospettiva. Auguri di cuore

...introvabile per te forse è l'amore di Donna...