My diary

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Ho l impressione che vogliano chiudere il posto dove lavoro.perche nonostante ci siano poche iscrizioni,non se le tengono strette,anzi al primo reclamo sono pronti a cacciare via tutti.io non sò che dire,certo preferirei rimanere incinta e finire cosi la mia carriera lavorativa,ma se non riesco e devo finirla perchè fallisce il posto pazienza,cosi sia.

intanto usagisan è da una settimana che non si fa viva,da quando le ho scritto che non sarei andata all sua festa per festeggiare l assunzione.beh ho detto a painter che se non mi cerca piu non la cerco,perche non ho amici,le due persone che chiamo tali non le voglio mai vedere e un amicizia non è questo.e lui insisteva a dire che invece me ne importa di lei perche quando avevo problemi al lavoro sono andata da lei a piangere(ma io quando ho problemi parlo con chiunque,e lei a differenza di lui,mi dava ragione e se permetti è bello piangere con qualcuno che ti da ragione invece che sentirti dire che sei nel torto tu!)

non vedo l ora di avere un bambino,speriamo di riuscirci in fretta,è faticoso provarci tutti i giorni!

L'altro giorno sono andata a vedere Brave ed eravamo l'unica coppia senza figli:tutti i presenti erano famiglie con bambini.mi sono sentita un po a disagio,non perche eravamo troppo grandi per vedere quel film e tutti gli adulti presenti erano li per i figli-ma perche non abbiamo un figlio.da quando mi sono messa in testa di averne uno mi dispiace non esser genitore.

cmq la gente è proprio maleducata:non avete idea dei pop corn e delle carte per terra presenti in sala a fine spettacolo.ma cosa vuoi isnegnare ai tuoi figli se riduci una sala cinama in un porcile???per non parlare poi di come tutti nell intervallo parlassero ad alta voce.saràche painter non alza mai la voce e quando la alzo io mi fa una predica...ma mi sto abituando a ragionare come lui su tante cose.e veramente,non sono genitore ma mi rendo conto di come su tante cose i genitori chiudano un occhio:ci sonoq eusti bambini nel palazzo dif ronte che nel giro di 5 minuti hannos cavalcato ben 3 volte la cancellata per recuperare il pallone.la prima volta è andato giu ainter a dirgli di chiamare che magari qualcuno li sente ed esce a dargli il pallone,piuttosot che mettersi subito a scavalcare.ma non hanno chiamato.e io geniori tran quilli a non dirgli niente.ora abbiam deciso che la prox votla che becchiamo il loro pallone lo prendiamo e prima di darglielo gli facciamo chiamar ei genitori e gli diciamo di darci un occhio a sti bambini perche:

1 se si fanno male a noi non tange ma dovrebbe importare a loro

2 scavalcando si appoggiano alla nostra siepe e ce la spaccano e a noi tange

3 se non c'è nessuno che gli da la palla basta uscire e fare il giro dell isolato.

m a loro che importa?i figli sono giu a giocare e loro sono incasa,manco vedono cosa fanno e  quando hanno visto non gli hanno detto niente!

ma solo io sono stata tirata su a sculacciate se sgarravo???

premetto che non sono genitore e non posso capire i meccanismi psicologici che coinvolgono una madre ma caspita,ci vuole tanto a sgridarli se sbagliano???piangono e allora?da adulti non è che se piangi e pianti il muso le cose vanno come vuoi tu;è una regola che devono imparare fin da piccoli.io intendo esser molto severa e ferma con i miei figli se mai riuscirò ad averne.