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cronaca di una giornata
Post n°47 pubblicato il 10 Gennaio 2012 da Pier_Ragnoli
Verso le 17.00 il mio principale,mi si avvicina e mi dice:-"domani stiamo a casa e ci rivediamo il 9 gennaio" Beh,sorpresa,bella sorpresa perchè il programma era di lavorare sino a venerdì,ma accetto senza fare tante storie. Tornando a casa,la mente elabora di partire l'indomani per una giornata al mare,in verità l'avevo già programmata per la settimana dopo,ma meglio così. L'indomani mattina alle 7 sono già in autostrada,non c'è traffico e la cosa più bella,è guidare per una meta piacevole,SENZA FRETTA...oh,si....meraviglioso,senza la fretta che ti dice che sei in perenne ritardo...oggi no,vada come vada,quando arrivo arrivo,si,devo dire che la giornata è cominciata benissimo. Uscito dall'autostrada,passo sul ponte che porta verso Chioggia....mare,mare a destra e a sinistra...i gabbiani con i loro volteggii,sembrano sfiorare le automobili,c'è vento,ma il caldo in macchina,la musica della radio e la mia winston blù,mi fanno compagnia...guardo la mia macchina fotografica....pregusto già la giornata. Arrivo a Sottomarina e mi dirigo subito verso il mare,costeggiando gli stabilimenti balneari dove,pochi mesi fa,erano affollati di gente,di colori,di chiacchierii e urla di bambini....fa uno strano effetto(in verità era ciò che cercavo)vedere questi posti in un periodo inusuale,dentro di me pensavo che anche i colori,sembrano grigi al mare d'inverno. Parcheggio,scendo dal dolce calore della macchiuna e mi investe subito un vento di tramontana,ma non ho freddo,forse ho "immagazzinato"il caldo della macchina,ma questa sensazione di calore,svanisce cinque minuti dopo che ho lasciato la macchina. M'incammino verso la diga,questa non è altro che una colata di cemento che entra nel mare per 200 metri a mò di passeggiata,ai lati vi sono dei massi che hanno il compito di infrangere le onde,ci sono anche costruzioni di legno,adibite alla pesca,molto,ma veramente molto belle da vedere. Riesco a fare qualche foto prima che le dita non rispondano più ai comandi impartitegli dal mio cervello,a causa del freddo intenso,ritorno in macchina e mi dirigo verso la"piccola Venezia" cioè Chioggia. Bella...è veramente bella,non ho altri aggettivi per descriverla..giro tra i vicoli di case con muri tinteggiati da vari colori,panni stesi alle finestre,profumo di salsedine,la brezza fredda che proviene dal mare....mi piace,scatto fotografie ad ogni angolo,perchè ogni angolo è poesia,due vecchi fanno il mio stesso percorso,parlano veneto stretto che poco intuisco,li vedo entrare in un'osteria"la casa del marinaio"...mi sembra di vivere in un racconto di Garcia Màrquez,resto affascinato dalla piazza,dalle finestre in stile veneziano,dalle donne con le buste della spesa che si fermano a parlare,dalle facciate delle osterie e dai cafè vicino al porto. Mi piace....
il pezzo che accompagna il video,è lo stesso che mi ha accompagnato lungo tutta la giornata,è un brano dei Pearl Jam,un ringraziamento anche a loro ed alla loro poesia. |
"Mentre tu hai una cosa, questa può esserti tolta.
Ma quando tu la dai, ecco, l'hai data.
Nessun ladro te la può rubare.
E allora è tua per sempre".
(J. Joyce)
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