I MIEI BLOG AMICI
ULTIMI COMMENTI
Post n°128 pubblicato il 06 Gennaio 2010 da Qui_ed_Ora
Penso di esserti più vicina adesso che ho scelto di prendere un po' le distanze da te. Penso di capirti molto di più osservandoti da lontano. Penso di amarti per come sei. Adesso. Che non ci sei. Mi manchi tanto, ma allo stesso tempo so che è necessario un cambiamento. Altrimenti non si sopravvive nemmeno. Vieni qui... vieni qui... e donami ciò di cui ho bisogno.
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Post n°127 pubblicato il 05 Gennaio 2010 da Qui_ed_Ora
Ei ragazzi, sono cresciuta. La neve mi emoziona sempre, ma diversamente. La osservo e mi perdo nei suoi fiocchi, nel cielo bianco. Il mio sguardo si ferma sugli alberi spogli ormai innevati e... mi ricordo di respirare. Forse non sono cresciuta, ma ho perso una parte di innocenza. Capita. Ti alzi una mattina e non ce l'hai più. Si è trasformata in consapevolezza, che non è male, ma FA male molte volte. Sorrido e penso è tutto un ciclo. Si rincorrono spesso le stesse cose. La cosa positiva è che però si avanti e non si può tornare indietro. Questo ci dà la possibilità di spezzare il ciclo. Avanti, non indietro. Piccoli passi. Non rivoluzioni. Il resto vien da sè.
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Post n°126 pubblicato il 04 Gennaio 2010 da Qui_ed_Ora
"Sai cosa mi piace di questa storia? L'idea di raccontare l'uomo partendo dai suoi rifiuti, da ciò che nasconde nei sacchetti dell'immondizia. Forse è proprio la parte più importante di noi stessi, solo conoscendola possiamo migliorare...C'è solo una cosa da fare, oggi come sempre, gli artisti sono gli unici ad averla capita: Non tacere mai, a costo della vita, della reputazione, dello scandalo, del dolore". "Cara Sabina, non sai quanto sono emozionato dopo la nascita di Daniele. Non faccio che guardare la foto che mi hai mandato e alle volte mi commuovo come un cretino. Tante cose vorrei scriverti, ma una mi preme più di tutte: ci sono dolori da cui è impossibile guarire, il nostro è uno di questi. Ma questo non ci impedisce di camminare insieme agli altri con le spalle dritte e i piedi fermi in terra. Ora che sei madre, capirai quanto è importante saperlo fare. Una cicatrice è un segno indelebile, non una malattia. La vita, quello che pensavamo ci avessero tolto, possiamo riprendercelo. Anche se per farlo abbiamo dovuto cancellare per sempre il ricordo dei bambini che eravamo."
Silenzio. Respiro. Lascio andare, ma parlo sempre quando qualcosa non va. Le parole hanno un grande peso. Noi siamo parole, pensieri, atti. Cos'altro? Io non ho cancellato la bambina che ero, non la mollo. Mi aggrappo a lei con i denti e con le unghie e la punisco. La amo, ma la picchio. La vorrei coccolare, ma la strazio. E così incontro uomini che mi trattano come io tratto me stessa. Cos'altro potrebbero fare? Cos'altro potrei cercare? Vedo chiaramente da lontano. Prendo le distanze e vedo. Non mi piace. E mi ributto dentro a capofitto. Prima o poi si cambia. Si cambia, bambina. |
Post n°125 pubblicato il 29 Dicembre 2009 da Qui_ed_Ora
Buongiorno. La speranza è l'ultima a morire, ma chi vive sperando muore cagando. Visto il buon umore di oggi, dovrei seppellirmi in casa ed invece no! Alle 16 andrò ad autopunirmi un bel po' o a chiarire la mia direzione? Sarà la fine dell'anno, saranno i tempi che corrono, saranno i cambiamenti che mi circondano, ma è giunto il momento: QUAL E' LA MIA DIREZIONE? Grande punto interrogativo e mete sfuocate. Giuro che è difficile. Giuro che faccio fatica. Giuro che soffro. E giuro che so di essere solo io a dirigere la baracca. Finirò sti cazzo di esami, farò quel benedetto tirocinio e mi sentirò soddisfatta. Guardo le date degli esami e tiro fuori i libri da studiare. Allora perchè non sono carica? Perchè non sono convinta? Perchè mi trascino dietro sempre quella malinconia che non mi fa stare bene? Sono molto amareggiata. Devo tirarmi su per i capelli. Conosco la sofferenza ma non ho il coraggio di uscire allo scoperto e di far vedere a me stessa quanto sono in grado essere felice? Questa relazione... che cos'è? Che direzione voglio che prenda? Di certo una cosa la so: non sono felice in questa storia. Non dò la colpa a lui, ma per assurdo la dò più a me. Spero che lo shampoo mi aiuti a schiarimi le idee. Ed in qaunto a voi.... buona giornata!!!! |
Post n°124 pubblicato il 24 Dicembre 2009 da Qui_ed_Ora
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Post n°123 pubblicato il 11 Dicembre 2009 da Qui_ed_Ora
Domani dovrebbe finire questa settimana di intenso lavoro, di impegni vari, di incazzi furiosi, di stanchezza fisica e soprattutto mentale. Oggi università, spostamenti vari e lavoro serale fino a mezzanotte e mezza. Dulcis in fundo discussione telefonica. Domani guida, lavoro serale fino a mezzanotte e mezza e nessun dulcis in fundo, tranne una bella e sana dormita. Come quella che sto per andare a fare. Quando si ama non dovrebbe esserci tutto quello che c'è tra di noi, ecco che mi sorge il dubbio: ma noi, ci si ama?! No, perchè a me non pare tanto. MI SONO ROTTA IL CAZZO DI QUESTA SITUAZIONE, LA DEVO CAMBIARE. IO. Quant'è difficile quando ci sono di mezzo l'attrazione ed i sentimenti (di qualunque genere essi siano)? No, ma non mi va bene così. Non sono felice. Per niente. Meglio soli, che sentirsi soli in due. |
Post n°122 pubblicato il 09 Dicembre 2009 da Qui_ed_Ora
Dopo 5 giorni di lavoro intenso, poche ore di sonno e problemi fisici (sono ancora sotto antibiotici) tiro un sospiro di sollievo. Anzi, mezzo sospiro, ma meglio che niente. Mi sono preparata un piatto di tagliolini al salmone e ora mi bevo u caffè (a che bello u caffè pure in carcere sanna fa'...). Anche oggi ho da fare e ho recuperato per ora solo due ore di sonno, ma come ho detto prima meglio di niente. Ahhh....sono distrutta. Sto pensando che non ho x niente voglia di fare l'albero di natale. Ne compro uno piccolino piccolino. Non sono più tanto emozionata dal natale, anzi. Non mi piace mica tanto... non è che sto invecchiando?!? Mi hanno rotto le palle x troppi anni e quest'anno non ne ho + voglia. DECIDO IO COSA FARE E DOVE ANDARE E SE ANDARE DA QUALCHE PARTE. Pfff. Vado a farmi una mega doccia e poi studio. Buona giornata!!!! |
Post n°121 pubblicato il 04 Dicembre 2009 da Qui_ed_Ora
Parole, non fatti. Parole, parole. Zero fatti. Zero fatti. Mi accendo l'ennesima sigaretta di questa lughissima giornata composta da: malessere fisico, fatica fisica, tanta fatica, inquietudine mentale, chiacchiere leggere, chiacchiere un po' più pesanti, sorrisi stanchi, nervosismo. Mi sono lavata i capelli per due giorni di seguito. Sono qui seduta in cucina a scrivere e finalmente c'è un po' di silenzio intorno a me. La sigaretta si sta fumando da sola nel posacenere, il telefono è spento e una piccola parte di me, ancora, gli sta dando una possibilità, perchè SPERA che lui faccia QUALCOSA. QUALSIASI COSA che mi faccia stare bene con lui. Altrimenti sarò costretta a fare a meno di lui. Una volta per tutte. Forse è davvero arrivato il momento di non chiedere, di non dare, di interrompere tutto quanto e di pensare a me stessa AL PRIMO POSTO. La cosa che vorrei di più al momento è dormire. Dormire avvolta da un pigiamino pulito e profumato, da lenzuola stirate, da un pensiero felice che mi pulisca la mente. Sorrido. Ed è quello che farò proprio ADESSO. 'notte mondo
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aggiornamento(pochi minuti dopo aver scritto il post) Ho riacceso il telefono. NON C'E' RISPOSTA. NON HA PROPRIO UN CAZZO DA DIRMI?!? MA COM'E' POSSIBILE? COS'HO FATTO DI COSI' STRONZO NELL'ALTRA VITA? Mi sento una poveretta. Una debole schifosa. Una stronza. IO. Verso me stessa. Perchè mi abbandoni? Perchè mi prendi in giro? Perchè? Non te lo chiederò mai più. Perchè. VOGLIO NON AVERNE PIU' BISOGNO. _______________
SONO PROPRIO STANCA............................................ e anche arrabbiata amareggiata delusa
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Post n°120 pubblicato il 03 Dicembre 2009 da Qui_ed_Ora
Sto male. Ho la nausea. Ho forti dolori all'addome. Io credo nelle malattie psicosomatiche. Le infiammazioni, le malattie provengono in gran parte dalla nostra psiche. Io sto male dallo stomaco alle gambe. Vorrà dire qualcosa. Mi faccio del male. Devo curare me stessa, il mio fisico e la mia mente. Ho 23 anni. Voglio ridere. Voglio scherzare. Voglio essere profonda. Voglio fare cose interessanti, che mi piacciono, che mi arricchiscono. Voglio amare. Voglio essere amata. Voglio crescere. Voglio curare il mio corpo. Voglio essere più sicura. Voglio amarmi di più. Voglio stimarmi di più. Voglio dormire. Voglio viaggiare. Voglio sentirmi felice. Voglio seguire i miei ideali. Voglio raggiungere i miei obiettivi. Voglio nuotare. Voglio lavorare. Voglio ascoltare. Voglio parlare. Voglio conoscere sempre gente nuova. Voglio stare da sola e voglio stare bene da sola. Voglio la complicità con il mio ragazzo, ma adesso non c'è. Punto su tutte le altre priorità.
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Post n°119 pubblicato il 02 Dicembre 2009 da Qui_ed_Ora
Finalmente a casa. In silenzio. Sono piena di dubbi, di indecisioni, di pensieri e so che bisogna scegliere. Le situazioni non cambiano da sole, siamo noi i protagonisti. Sono sempre troppo dura con me stessa ed anche gli altri spesso lo sono: a volte ne ho bisogno, altre no. Adesso, per quanto posso, mi rifugio nel silenzio. Fuori c'è un bel sole nonostante la giornata sia fredda e questo mi piace. Mi piacerebbe ricevere qualcosa di insapettato, di bello, di sorprendente. In fondo l'oroscopo di stamattina, ora che ci penso, l'aveva previsto: "Imprevisti positivi". Se ci penso bene c'è sempre qualcosa di positivo. Ora mi sento stanca. Il mio fisico reclama attenzioni, perchè non sta bene. Ho voglia di mettermi a fare un compito per l'università. Consiste nel scrivere la mia autobografia. Alla fine desideravo farlo da tempo. Chissà cosa ne verrà fuori. Che stupida, cosa vuoi che ne venha fuori? Te stessa. Voglio fare bene questo compito, perchè lo sento mio. Lo voglio fare per me stessa e perchè so che sono in grado di farlo e anche bene. Mi mancano le sfumature delle persone. Mi mancano i colori. Mi mancano i sapori. Mi manca il ritmo lento del fare. Mi manca la complicità. Mi mancano un sacco di cose. Queste sono le mie priorità al momento, null'altro. Se ho la serenità, il resto so di poterlo fare benissimo. In fondo non penso di essere così sbagliata.
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"DOVE LE PAROLE FINISCONO, INIZIA LA MUSICA"
Tu sei ciò che ami, non ciò che ama te.
(da "Il ladro di orchidee")
Prima colazione
Lui ha messo
Il caffè nella tazza
Lui ha messo
Il latte nel caffè
Lui ha messo
Lo zucchero nel caffellatte
Ha girato
Il cucchiaino
Ha bevuto il caffellatte
Ha posato la tazza
Senza parlarmi
S'è acceso
Una sigaretta
Ha fatto
Dei cerchi di fumo
Ha messo la cenere
Nel portacenere
Senza parlarmi
Senza guardarmi
S'è alzato
S'è messo
Sulla testa il cappello
S'è messo
L'impermeabile
Perché pioveva
E se n'è andato
Sotto la pioggia
Senza parlare
Senza guardarmi,
E io mi son presa
La testa fra le mani
E ho pianto.
J. Prevert
[Giuditta e Oloferne, Caravaggio, 1599]
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Nickname: Qui_ed_Ora
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il 03/05/2023 alle 09:25
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il 08/03/2010 alle 22:27
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il 24/02/2010 alle 23:16