Hideto no Sekai

Post N° 13

La notte è scivolata via come l'olio che lentamente bagnava i nostri corpi, come l'acqua non tanto calda che riscaldava però il nostro fiato, come quel ghiaccio che rapidamente si è sciolto sul tuo collo.
E ciò che è stato non potrò dimenticarlo, neanche volendolo,
non posso cancellare i nostri corpi che si lambivano e che si scontravano come onde sugli scogli,
il sudore che colava come cera calda su di noi,
il dolce dolore delle tue unghie che premevano sulla mia schiena mentre un gemito soffocato usciva dalla tua bocca ormai bollente dai troppi baci strappati,
l'uscire dalla doccia ancora bagnati per poi asciugarsi con il calore che emanavamo,
l'ultima sigaretta sul terrazzo mentre tu sdraiata sul letto aspettavi il mio ritorno,
quella nostra innata voglia di fantasticare e provare esperienze sempre nuove, pur di riservarci momenti in cui una sola parola dettava legge: piacere,
quelle canzoni che come benzina davano fuoco alla notte rendendo ciò che già era sublime...divino,
il letto cosi duro per dormirci, ma cosi perfetto per poter sfogare la nostra maledetta voglia,
quella voglia che instancabilmente ci perseguitava come un demone che ambedue non volevano scacciare, ma che invocavano affinchè diventsse più forte ed intenso..e così è stato.

Unica,

speciale,

è quello che sei, quello che sei sempre stata.

Difficile è da descrivere le atmosfere di quella notte,
quasi impossibile da trovare parole per narrare di quelle atmosfere al limite del mistico, magico ed oscuro...