Hideto no SekaiSay good bye tada Good bye, Kawaru koto osorezuni Good bye |
Le porgo un caloroso benvenuto mio caro visitatore,
spero possa trovare quello che cerca,
spero possa soddisfare quella curiosità che l'ha spinto a visitare il mio spazio personale...
fin troppo personale.
Spero che non si perda nel contorto labirinto delle mie emozioni, poichè neppure io riesco a trovarne una via d'uscita,
intrappolato dentro me stesso,
e se per caso nel tragitto incontra un ragazzo ricciolo, con la sua sigaretta, lo zaino che straborda di ricordi e che si guarda intorno cantando canzoni in giapponese, lo saluti per favore, e lo accompagni verso l'uscita,
forse
ne ha bisogno.
spero possa trovare quello che cerca,
spero possa soddisfare quella curiosità che l'ha spinto a visitare il mio spazio personale...
fin troppo personale.
Spero che non si perda nel contorto labirinto delle mie emozioni, poichè neppure io riesco a trovarne una via d'uscita,
intrappolato dentro me stesso,
e se per caso nel tragitto incontra un ragazzo ricciolo, con la sua sigaretta, lo zaino che straborda di ricordi e che si guarda intorno cantando canzoni in giapponese, lo saluti per favore, e lo accompagni verso l'uscita,
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Post N° 22
Post n°22 pubblicato il 28 Settembre 2008 da hidetomatsumoto
Mi ritrovo a scrivere di nuovo, alternanza ripetitiva tra dolore e gioia, come un pendolo la mia vita sembra oscillare tra di esse, interminabile moto perpetuo, interminabile sensazione di vertigine, paura di cadere, le mie ali sono state cedute, le mie ali sono state strappate... sangue... un maledetto demone chiamato Destino me le ha tolte, volare, quando? solo con te, ma tu dove sei ora? Dove sei? Appena tornata in quella città che ho imparato ad odiare, in quel covo che sto cominciando a detestare, comune prigione... Avrei voluto dirti due parole oggi, non le solite che ti dico in ogni occasione giusta, parole egoiste, parole possessive, parole piene d'orgoglio, parole piene di me. Ho preferito tacere e salutarti con la mia abituale maschera, e fingere che non avrei sentito poi così tanto la lontananza, un attore tragico, un attore che non sa fare il suo mestiere, un attore che sa solo fare sorrisi smorzati semplicemente per fare la parte che gli è stata affidata, ma non la sua parte... E mi ritrovo a dover fingere a me stesso che vada tutto bene, che il tempo passerà velocemente, forse è vero, è sicuro... ma la consapevolezza uccide più di altre bestie, saperti lontana, sapermi inutile, sapere che ci saranno momenti in cui ti ritroverai da sola, consapevole che non potrò starti fisicamente vicino, dover forzatamente negarti quegli abbracci quei baci che vorrei darti... sento come se non avessi mantenuto la mia promessa... non ti sono vicino, solo il tuo odore vicino a me, malinconico contentino, malinconico narcotico... Due parole avrei voluto dirti ma ho preferito tacere, mentre stavano cercando di uscire dilaniandomi il cuore... avrei voluto dirtelo... ...non partire. |
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