hillmad

SONO UNA VECCHIONA E' VERO MA CROSBY STILLS NASH & YOUNG SONO FANTASTICI PER VIAGGIARE CON IL CORPO E CON LA MENTE

ma la creatività è anche fondata su una larga base di bisogno e necessità di riconoscimento
il driver è sicuramente il desiderio inesauribile di essere amati insieme alla necessità di superare la propria esistenza fisica o emotiva per lanciare nel mondo una sfida energetica di esistenza al di fuori del chi sono ora
un po' come essere presenti nel tempo e nello spazio con un' aggiunta propaggine di luminescente incandescenza separata da se'

qui accanto uno di questi momenti di un tempo in cui amavo essere mel legno e nelle pietre

creatività è un occhio che guarda intensamente
per me nel senso per come sono fatta io la creatività parte dallo sguardo
quello visivo e quello interno che percepisce e quindi vede l'immagine ancora non creata ma già possibile
ma anche sguardo come punto di vista mentale come direzione estetica e culturale
come linea apparentemente diretta ma in realtà diffusa
come legame e anche frattura
sguardo che accarezza e uccide
possibilità infinite e regole da seguire
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come avrete capito sto iniziando la serie dei post sulla creatività, speriamo che duri non è così facile come argomento
comincio dalla foto che vedete accanto un'opera di kan yasuda, se mi ricordo bene il nome, vista oggi a roma, sede i mercati traianei come dire il cuore della roma quotidiana imperiale, non c'erail titolo ma io l'ho chiamata
UNA PORTA VERSO IL CIELO
ed anche la creatività è una porta sul cielo.....è uno spazio che collega
la mente terrena con la chiarezza e la verticalità del cielo sopra di noi
la creatività parte dalla nostra individualità terrena e attraverso un salto di dimensione
dal pensare al fare
ci porta lassù nello spazio comune a tutti gli esseri sulla terra
la vera creatività è sempre comunicazione
che arriva a tutti non è mai esclusione
la vera creatività è tolleranza
tutti comprende e tutti accoglie

mi dispiace deludere chi si stava appassionando ai racconti di viaggio ...certe volte invece i viaggi interiori sono meno condivisibili......è un periodo dove fuori o meglio nelle relazioni non succede granchè ma dentro dentro perturbano vortici di invisibili altezze ....quindi il periodo è di quelli "a maggese", con questa espressione si intende il momento in cui si lascia riposare una terra da coltivare per poi godere della rinnovata fertilità......come si riconoscono questi momenti da quelli di calma piatta un po' deprimenti data la loro staticità ? Beh intanto le notti sono alacremente percorse da sogni, che poi si ricordino o meno io sono di quelli che pensano che i sogni comunque basta farli, se ce li ricordiamo meglio così possiamo anche confrontarci con la notte della coscienza e le scorribande dell'inconscio. Altro indizio per periodi di questo tipo è il corpo che non si ammala anzi si riposa e riprende fiato. La stasi del malumore è sempre condizionata da affezioni corporee di vario tipo. Terzo, perchè il trino è trans e ci porta sempre da qualche altra parte.........terzo motivo di distinzione è il rapporto pieno e incurante con il vuoto dentro. Nei momenti bui il vuoto è l'orrore freddo della sparizione di senso, nei momenti pre-creativi il vuoto è coscienza in espansione affacci di immagini stupore aperto al mondo
Dunque amici questo è il cambiamento in arrivo, una delle tante forme .........