La cosa che più mi fa pensare in queste ultime notti calde, accoccolato su un letto senza coperte, riguarda la creazione di una storia. La mia storia. Generazione random alla velocità del pensiero di centinaia di scenari futuri e futuribili, di immagini e filmati ricollegabili a una qualche vita migliore, colme di speranze e benessere ma anche a possibili tragedie più o meno pesanti; come se volessi sdrammatizzare e scongiurare un futuro non accettabile.
E ora che tutto sembra ritornare a sorridermi mi fermo e rifletto.
Rifletto su una porzione non chiara del mio aspetto caratteriale, a me evidentemente nascosto o così banale che non lo riconosco ma fin troppo evidente a chi mi osserva e mi vive tutti i giorni.
Sembra che vi sia una lettura distorta del mio essere, una interpretazione erronea di tutti quei messaggi, espliciti od impliciti che mando nell'aere mediatico comunicazionale....
Vengo visto, a quanto sembra, come una persona prepotente, esuberante, incapace di ammettere i propri errori e di non imparare da essi, un troglodita ancestrale dal punto di vista dell'espressione dei propri sentimenti, un cuore di ghiaccio qualie io non sono, un elaboratore freddo e tecnologico di informazione emozionale cosa che non mi risulta di essere.
Accollano a me la colpa di questo risultato. Dovrei essere io il primo a mandare i segnali giusti, corretti, che rispecchiano il me stesso che sono realmente ma non si accorgono meschini che in realtà chi sbaglia sono proprio loro... io sono semplicemente me stesso e non voglio cambiarmi e diventare, o apparire, cio che non sono.
Un Sorriso.
A.
Inviato da: Ailander8
il 15/03/2009 alle 16:12
Inviato da: EMANUELE
il 11/03/2009 alle 19:09
Inviato da: Ailander8
il 09/03/2009 alle 21:12
Inviato da: Filottete3
il 05/03/2009 alle 22:45
Inviato da: Ailander8
il 22/11/2008 alle 13:26