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IL CAIRO (Reuters) - La Corte Costituzionale egiziana ha stabilito oggi che alcuni articoli della legge elettorale che escludeva l'ultimo premier dell'era Mubarak, Ahmed Shafiq, dalle prossime elezioni presidenziali sono incostituzionali, una decisione che comporta lo scioglimento del Parlamento, compresa l'intera camera bassa.
Lo ha detto il presidente della Corte Costituzionale, Farouk Soltan, al telefono a Reuters.
"La sentenza che riguarda il Parlamento comporta lo scioglimento della camera bassa nella sua interezza perché la legge con la quale si sono svolte le elezioni è contraria alle norme della costituzione", ha detto Soltan, aggiungendo che la decisione è vincolante in tutte le istituzioni statali e che spetter all'esecutivo indire nuove elezioni.
La decisione della Corte ha provocato la dura reazione dei Fratelli Musulmani, usciti vincitori dalle elezioni post-Mubarak.
Un deputato del gruppo ha detto che, in caso di scioglimento del Parlamento, l'Egitto entrer "in un tunnel buio".
"Se il Parlamento sar sciolto il paese entrer in un tunnel buio. Il prossimo presidente non trover né un parlamento né una costituzione. C'è uno stato di confusione e molte domande", ha detto El-Erian a Reuters telefonicamente.
Di segno opposto il commento dell'ex premier Shafiq, che ha parlato di sentenza storica.
"Il messaggio di questo verdetto storico è che l'era del regolamento di conti politico è finita. La Corte Costituzionale ha confermato il mio diritto di partecipare alle elezioni e ha rafforzato la legittimit di queste elezioni", ha detto Shafiq.
Il ballottaggio tra l'ex premier e il candidato dei Fratelli Musulmani, Mohamed Morsy, è previsto per sabato e domenica e il consiglio militare che regge l'Egitto ha confermato che le elezioni si terranno regolarmente, ha riferito l'agenzia di stampa statale.
La sentenza ha scatenato l'entusiasmo dei sostenitori di Shafiq al Cairo ma anche la rabbia dei contestatori che, fuori dal tribunale, hanno lanciato pietre contro le centinaia di soldati e poliziotti dispiegati a protezione dell'edificio.
Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia
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(ASCA) - Roma, 14 giu - Con la Francia ''c'e' convergenza di
vedute sulle principali questioni. Abbiamo valutato
positivamente quanto fatto a livello europeo per contrastare
la crisi. E' stato fatto non poco anche se lo sforzo non e'
sufficiente''. Lo afferma il presidente del Consiglio Mario
Monti nella conferenza stampa al termine dell'incontro con il
presidente francese Francois Holland.
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ROMA (Reuters) - Il Consiglio dei ministri è convocato domani alle ore 9,00 per l'esame del decreto con "misure urgenti per la crescita".
Lo dice una nota di Palazzo Chigi.
Evidentemente alla fine la Ragioneria generale dello Stato ha superato le perplessit avanzate nei giorni scorsi sulle coperture del provvedimento, messo a punto dal ministro dello Sviluppo Corrado Passera.
Mano a mano che si accavallano le diverse bozze emerge tuttavia il progressivo ridimensionamento degli interventi contenuti nel decreto.
Il caso più emblematico è il capitolo incentivi. La primissima bozza prevedeva un credito di imposta sugli investimenti in ricerca e sviluppo del 30%, riconosciuto su una spesa annua di massimo 600.000 euro annui. L'ultima versione disponibile parla di un credito di imposta del 35% per le nuove assunzioni di "profili altamente qualificati", con un limite massimo pari a 200.000 euro ad impresa.
L'ultima bozza circolata prevede anche la possibilit di ridurre a 7 dalle attuali 12 miglia dalla costa il limite per il divieto di prospezioni offshore. Se passasse nella forma attuale, il decreto farebbe anche salvi i procedimenti di rilascio delle concessioni off-shore in corso.
Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia
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(AGI) Il Cairo - In Egitto, malgrado la Coste Costituzionale
abbia annullato la validita' delle elezioni per la Camera
Bassa, causando un terremoto politico, la giunta militare, al
potere dalla caduta di Hosni Mubarak, ha reso noto che il
ballottaggio delle elezioni presidenziali si terra' come da
programma sabato e domenica. Lo riferisce l'agenzia di stato
Mena. Al secondo turno si confrontano il candidato della
Fratellanza Musulmana, Mohammed Mursi e l'ultimo premier di
Mubarak, Ahmed Shafiq
.20120614T174205+0000
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(AGI) Il Cairo - A due giorni dalle elezioni presidenziali e'
caos in Egitto. La Corte Costituzionale ha dichiarato
"incostituzionali tutti gli articoli della legge elettorale"
con la quale era stata eletta l'Assemblea del popolo (la Camera
bassa del Parlamento egiziano) solo qualche mese fa, tra il 28
novembre e l'11 gennaio scorso. La notizia e' stata confermata
da Farouk Sultan, nominato da Hosni Mubarak nel 2009 a capo
della Corte Costituzionale, dopo che si erano susseguite voci,
prima di scioglimento di un terzo del Parlamento e poi
dell'intera Assemblea. In una conferenza stampa il vice
presidente della Corte, Maher Sami, ha chiarito che il verdetto
comporta lo scioglimento di tutta l'Assembla anche se le leggi
fino a ora approvate rimarranno in vigore.
La decisione della Corte ha intanto scatenato un putiferio
nel Paese: immediato e' giunto il commento del vice presidente
della Camera, Ashraf Thabet, che ha precisato che "lo
scioglimento del Parlamento e' prerogativa della sola Corte di
Cassazione". Il Consiglio supremo delle forze armate (Csfa) che
guida l'Egitto dalla caduta di Mubarak che si e' quindi subito
riunito e ha fatto sapere di aver preso atto "del giudizio
della Corte ma di non avere al momento preso nessun
provvedimento". Una fonte militare ha rivelato poi all'agenzia
Mena che il giudizio della Corte ha dato di fatto ai militari
il potere legislativo. "Non vogliamo il potere - ha spiegato la
fonte sotto anonimato - ma secondo il verdetto della Corte e
per le leggi vigenti, il potere torna nelle nostre mani". Per
il movimento rivoluzionario del 6 aprile invece "il giudizio
della Corte, riabilita il vecchio regime e rischia di spazzare
via le conquiste della rivoluzione".
La questione della legge elettorale sulla quale si e'
espressa la Corte costituzionale riguarda la modifica della
legge che ha consentito, che nel terzo dei seggi attribuiti col
maggioritario, a candidarsi non fossero solo indipendenti ma
anche candidati dei partiti. Gli occhi ora sono tutti puntati
sul Csfa, e sul voto di sabato e domenica prossimi che, secondo
alcuni analisti, potrebbe anche essere sospeso
.20120614T182206+0000
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