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Percezioni e Sesto Senso

Fin dai tempi piu' antichi si e' sempre sentito parlare della parola ''percezioni'' unita all'aggettivo "extrasensoriale" indicando ogni "sensazione" che non possa essere attribuita ai cinque sensi e meglio conosciuta come "sesto senso".
La scienza, nonostante cerchi da anni di dare spiegazioni al riguardo, non e' ancora riuscita a comprovare svariati di questi fenomeni.
Sono stati fatti esperimenti, test, ma nonostante tutto, prove non ce ne sono e le opinioni rimangono discordanti.
Il dibattito sull'esistenza o meno delle percezioni, rimane quindi tutt'ora molto acceso.
Esistono vari tipi di percezioni e queste vengono catalogate a seconda della loro natura.

La Telepatia:

E' la capacita' di una persona di percepire stati d'animo, emozioni o
contenuti del pensiero altrui attraverso una particolare trasmissione
mentale che esclude qualsiasi mezzo usuale di comunicazione.
Il termine deriva dal greco: tele=lontano e patia=sentire.
E' uno tra i fenomeni paranormali piu' frequentati.
Si pensa addirittura che, in un periodo primitivo, la telepatia fosse
un tipo di comunicazione usuale.Tra le ragioni trovate dalla scienza per tentare di spiegare tale fenomeno,la piu' interessante parla di onde celebrali che viaggiano attraverso il magnetismo.

La Precognizione:
Con il termine precognizione (dal titolo: conoscere prima) si usa definire la capacita' di un soggetto sensitivo di prevedere eventi futuri, non futuribili, altrimenti imprevedibili e sulla base di una percezione di tipo
extra sensoriale.
Tale capacita' di prevedere eventi futuri durante particolari stati
(trance, veglia) e' legata, nello studio parapsicologico, alla nozione della temporalita'.
Si ipotizza infatti che il sensitivo possa percepire eventi non ancora accaduti sulla base della nostra percezione temporale, ma che sono già ''scritti'' sulla base di una percezione temporale diversa secondo la quale il tempo non ha una dimensione definita.

La Chiaroveggenza:
Il fenomeno della chiaroveggenza (o veggenza o ancora "lucidità") ha origini antiche ed ha incuriosito gli studiosi sin dai tempi antichi.

In ambito parapsicologico, con il termine chiaroveggenza si definisce la capacita' di riuscire a ottenere informazioni sull'ambiente circostante
(cose o persone) senza ricorrere a vie conosciute ne' alla telepatia.
Essa puo' manifestarsi sia in modo ''spontaneo'' che in modo ''sperimentale''.
Nel primo caso, i soggetti nei quali questa particolare percezione si manifesta improvvisamente e con una certa frequenza, vengono definiti ''sensitivi''.

L'Empatia:
L'empatia è il fenomeno per cui si possono capire i sentimenti e gli stati d'animo di una persona in una determinata circostanza pur senza condividerli dal punto di vista emotivo.
La parola deriva dal greco ed è composta da en "dentro" e pathos "sofferenza o sentimento" e viene usata per indicare il rapporto emozionale di partecipazione tra  un soggetto ed un altro.
Insomma è un atteggiamento dedito agli altri che, mettendo il sensitivo in comunicazione con le sofferenze più profonde, lo mette in condizione di offrire la propria attenzione ed anche il proprio aiuto al prossimo.
 La qualità della relazione si basa sull'ascolto e si concentra sulla comprensione dei sentimenti e bisogni fondamentali dell'altro.

La Paragnostica:
Sempre dal greco, la parola deriva da parà (vicino) e gnosis (conoscenza, cognizione).
Indica una persona che possiederebbe la capacità di conoscere cose attraverso canali non convenzionali di conoscenza, per lo più attraverso fenomeni extrasensoriali di retrocognizione  (una sorta di chiaroveggenza rivolta al passato).
Il paragnosta, messo a contatto con un oggetto, riuscirebbe a raccontarne la storia pur senza conoscere niente dell'oggetto stesso.

Può accadere che un “paragnosta” venga invitato dai familiari di una persona scomparsa per rintracciarla, magari per mezzo di una mappa.
Alcuni soggetti, toccando un oggetto appartenuto ad una persona, riuscirebbero a ricostruire la storia del suo proprietario. Potrebbe trattarsi di un bottone o di un frammento degli abiti, nei quali il proprietario avrebbe lasciato tracce psichiche della propria emotività e personalità.
A fronte delle numerose ipotesi avanzate, una delle più accreditate sembra essere la teoria spiritista, la quale afferma che un oggetto o un fatto storico lasciano delle tracce immateriali legate alle persone o ai luoghi coinvolti.
Il passato allora continuerebbe ad esistere come una scia impercettibile nel presente (e questa è la teoria dell' Inconscio colltivo di Carl Jung).
Altra ipotesi accreditata è quella della Quarta dimensione, che porrebbe il passato ed il futuro nell'unica dimensione temporale: il paragnosta, attraverso l'oggetto induttore o attraverso l'ipnosi (ma anche spontaneamente) riuscirebbe a leggere il passato ed il futuro come se fossero impressi su un'unica pagina.

Questi argomenti sono molto vasti, tra l'altro affascinanti, ma ci sono parecchie persone che ad ogni fatto ''strano, inspiegabile'', cercano di dare una soluzione pratica Questo non sempre e' possibile.
Vi e' mai capitato di incontrare persone per la prima volta e ''captare'' delle sensazioni, degli eventi, qualcosa che li riguardasse?
Per voi esistono le percezioni o sesto senso?