Marinai una volta, marinai per sempre
Il motto della Vespucci, ufficializzato nel 1978, è
«Non chi comincia
ma quel che
persevera»
I precedenti motti sono stati:
«Per la Patria e per il Re»;
sostituito nel 1946 con
«Saldi nella furia dei venti e degli eventi».
Così , in questa immensità s'annega il pensier mio
e il naufragar m'è dolce in questo mare.
(L'Infinito di G.Leopardi)
ARMA LA PRORA E SALPA
VERSO IL MONDO,
COME SOLI NELLA NEBBIA,
COME DEI NELLA TEMPESTA.
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La Preghiera Del Marinaio Cantata
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LA PREGHIERA DEL MARINAIO
La preghiera del marinaio.
A Te, o grande eterno Iddio,
Signore del cielo e dell'abisso,
cui obbediscono i venti e le onde, noi,
uomini di mare e di guerra, Ufficiali e Marinai d'Italia,
da questa sacra nave armata della Patria leviamo i cuori.
Salva ed esalta, nella Tua fede, o gran Dio, la nostra Nazione.
Dà giusta gloria e potenza alla nostra bandiera,
comanda che la tempesta ed i flutti servano a lei;
poni sul nemico il terrore di lei;
fa che per sempre la cingano in difesa petti di ferro,
più forti del ferro che cinge questa nave,
a lei per sempre dona vittoria.
Benedici, o Signore, le nostre case lontane, le care genti.
Benedici nella cadente notte il riposo del popolo,
benedici noi che, per esso, vegliamo in armi sul mare.
Benedici!
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Post n°1068 pubblicato il 26 Ottobre 2013 da giulik.38
Il 26 ottobre del 1954 il nostro paese finalmente riuscì a delimitare definitivamente i suoi confini con il ritorno della città di Trieste sotto la sua amministrazione. Con la fine della seconda guerra mondiale era accaduto che il primo maggio del 1945 i partigiani jugoslavi del maresciallo Tito avevano occupato la città che da secoli era sempre stata al centro delle attenzioni delle popolazioni e degli stati confinanti. L’invasione dei partigiani jugoslavi durò fino al 12 giugno del ’54, e furono settimane terribili per la popolazione italiana, anche per quella che tornò verso casa in fretta e furia dalla Dalmazia e dall’Illiria. Ed il 26 scoppiò la festa irrefrenabile.
E la colomba volò sulla città martire
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