Questa mattina appena ho aperto gli occhi ho tastato il vuoto a fianco
a me nel letto e ho intravisto il grigio tra le tapparelle.. Chiara si
stava preparando per andare a scuola e io l'avrei raggiunta pių tardi
per accompagnarla a un museo... E cosė č stato: alle 9:45 sono andata a
prenderla davanti a un cancelletto piccolo che mi aveva indicato, e
insieme siamo andate lā dove i bimbi della sua classe l'attendevano per
condurli in una visita guidata..
Al collo non mancava la mia sciarpa fucsia, e alle mani i guanti a
strisce blu e bianche, ma nonostante questo, il freddo sembrava
entrarmi nelle ossa.. Per far passare il tempo in modo piacevole
distraendomi dal gelo, ho deciso di fare un giro ai mercatini di
Natale, inaugurati ieri.. L'odore di vin brulč saliva dalle piccole
casette in legno, e molte persone si scaldavano con dello strudel
ancora fumante.. Non piecendomi nč il vino nč l'uvetta, ho proseguito a
camminare cercando -invano- calore altrove... Il fatto di indossare
quelli che io chiamo i miei "calzettoni antistupro" (per la loro
estrema sensualitā), mi ha permesso di
congelarmi le gambe solo dal
ginocchio in su, ma questo non mi consolava in quanto avevo
l'impressione di perdere la sensibilitā da un momento all'altro..la
pancia, che giā dal risveglio sentivo "strana"- ha iniziato a lanciare
delle fitte fortissime, ancor piu' piacevoli quando sei fuori casa e
senza macchina... Cosė ho terminato di comprare alcuni addobbi per
l'albero di Natale (che quest'anno riempiro' di angeli e farfalle fatti
a mano e non) e mi sono trascinata sull'autobus.. Non so perchč, ma io
attiro sempre l'attenzione delle vecchiette, e cosė anche oggi una di
loro si č avvicinata a me a ha
attaccato bottone.. prima si č limitata
a fare commenti sul freddo, e tra un fremito e l'altro acconsentivo al
fatto che l'inverno pare proprio arrivato.. Poi si č messa a
raccontarmi che ieri mattina ha preso un autobus, il cui autista andava
come un matto, e che una volta scesa dall'autobus, indenne per
miracolo, č stata quasi investita da una macchina... E qui mi aspettavo
qualche insulto o critica nei loro confronti, invece mi ha
piacevolmente sorpresa.. Con la sua frangetta bianca e il cappotto
verde consumato, si č sciolta in un sorriso e mi ha detto che le
dispiace per i guidatori di autobus, poichč guidare in tondo per sei
ore di fila non dev'essere picevole.. ma il meglio l'ha dato parlando
degli
automobilisti: ha detto che quando va in giro ci mette molto ad
attraversare perchč le macchine arrivano sempre a fiumi..ma guardando
nelle macchine, si č accorta che quasi sempre vi č dentro una sola
persona.. e cosė si č chiesta perchč non fanno le macchine piccoline,
con un solo sedile, visto che ognuno va per i fatti suoi, e si č
interrogata sul perchč ci siano in giro tante persone sole e con le
facce arrabbiate quando potrebbero essere felici semplicemente andando
a spasso due a due.. risparmierebbero anche sulla benzina e
inquinerebbero di meno! Cavolo h
a ragione, e mi spiace aver pensato
preventivamente che quella vecchina avrebbe fatto le solite
osservazioni alle quali avrei risposto volentieri ma senza lasciarmi
davvero qualcosa su cui riflettere...e invece ora me la immagino preparare i biscotti per la sua nipotina golosa che infila un dito nell'impasto appena lei si gira, e insieme parlano di quanto la Vita sia preziosa.. Il legame tra giovani e anziani č davvero particolare e intenso, peccato sottovalutarlo...
Ho augurato di cuore una buona giornata a quella donna, che in
5 minuti era riuscita a darmi quel calore che fuori si faceva tanto
desiderare..
Sono arrivata a casa con le fitte che aumentavano ad ogni passo, come
se nel mio intestino ci fosse un'intera scatola di chiodi che
s
altellavano felici, cosė sono rimasta fin'ora in posizione orizzontale avvolta nelle coperte.. i fermenti lattici devono aver fatto il loro
corso e all'alba delle 18.30 mi sento meglio.. Sarei dovuta andare al
canile con Chiara questo pomeriggio, mi spiace aver dovuto
rinunciare.. anche se con la scusa lei ha riposato un po' e io un po'
ho letto e un po' ho guardato tutti quei programmi idioti e vuoti che
in genere evito accuratamente... ma ora che le fitte si sono molto
attenuate ho proprio voglia di uscire e divertirmi, sperando
non fosse
un inizio di influenza intestinale...
Vado a cucinare riflettendo su un brano che ho letto oggi (
vedi qui),
pensando a quanta bellezza risiede nei bimbi e a quanta voglia ho di
rivedere quell'uomo che non si eleva spavaldo dietro agli altari bensė
vi si siede sotto lasciandosi coccolare da Gesų... nemmeno la persona
appartentemente piu' forte, grande e sicura di sč puo' fare a meno
dell'Amore.... "Bisogno d'Amare e di essere amato, tutto l'uomo č qui".